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CRTCU TRENTO * ACQUISTI AUTO NUOVE: « TEMPI DI ATTESA SEMPRE PIÙ LUNGHI, ATTENZIONE ALLE CLAUSOLE CONTRATTUALI »

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10.43 - martedì 4 ottobre 2022

Acquisti auto nuove: tempi di attesa sempre più lunghi. Occhio alle clausole contrattuali!. Decine e decine di segnalazioni e clienti sempre più arrabbiati: dal 2021 ad oggi, infatti, le segnalazioni arrivate al CRTCU si sono moltiplicate. Auto ordinate da oltre un anno che non arrivano o addirittura che non sono nemmeno in produzione. Concessionarie che comunicano posticipi di mese in mese e tanti consumatori sono rimasti a piedi a causa della vendita della propria auto usata in vista dell’arrivo di quella nuova o che hanno dovuto noleggiarne una.

Secondo gli esperti del settore, il problema, iniziato con la pandemia, si è poi aggravato con la guerra in Ucraina e la difficoltà a reperire materie prime e soprattutto i microchip necessari alla produzione di automobili. I tempi di attesa sono lunghi per quasi tutte le case costruttrici ma con alcune i tempi si allungano ancora di più. Tra l’altro queste difficoltà sul comparto del nuovo di riflesso influiscono al rialzo anche sui prezzi dell’usato, che ovviamente è invece subito disponibile.

Ma come tutelarsi?
Se abbiamo intenzione di acquistare un’automobile nuova, il consiglio fondamentale è quello di prendersi il tempo di visionare le clausole contrattuali, spesso scritte in piccolo in seconda o terza pagina del contratto. In particolare, ricordatevi che la data di consegna che viene inserita a mano sulla prima pagina del contratto è sempre indicativa e bisogna verificare, all’interno delle clausole, l’articolo relativo ai “Tempi di Consegna”.

Normalmente i contratti prevedono tre diversi momenti: 1. il termine concordato tra le parti; 2. uno ulteriore di x mesi, a favore del venditore; 3. e, infine, se decorso infruttuosamente anche quest’ultimo, il termine di qualche decina di giorni, di solito, per permettere al consumatore di recedere dal contratto, finalmente invocando l’inadempimento del venditore.

In quest’ultimo caso, quindi se anche il limite massimo previsto dal contratto è scaduto e vogliamo recedere, dobbiamo inviare una raccomandata ar o una pec al venditore esattamente nella finestra temporale, appunto di una decina di giorni prevista dal contratto. Se all’atto della sottoscrizione del contratto abbiamo versato un acconto, questo dovrà essere restituito, se invece avessimo versato un importo a titolo di caparra (controllare sul contratto), il venditore sarà tenuto a restituire il doppio della caparra. Nel caso in cui ci tenessimo molto all’automobile potremmo ancora inviare una messa in mora e richiedere la consegna dell’auto entro un determinato termine, in mancanza comunicheremo la risoluzione del contratto e, volendo, richiediamo oltre ad acconto o doppio della caparra, anche un risarcimento del danno (ad esempio per la necessità di noleggiare un auto). Questo vale anche nel caso in cui ci comunichino che l’auto non è più disponibile, come sta accadendo in quest’ultimo periodo dell’anno.

Il CRTCU è a disposizione dei consumatori per problemi legati all’acquisto di auto.

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