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CONSORZIO COMUNI TRENTINI – CONSIGLIO AUTONOMIE LOCALI * SEDUTA 28/9: « SOSTEGNO FINANZIARIO CONTRO CARO BOLLETTE ENERGIA ELETTRICA / RISPARMIO ENERGETICO »

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19.39 - mercoledì 28 settembre 2022

Aggiornamento modelli digitali per l’edilizia. Parere favorevole con osservazioni. Il Consiglio delle Autonomie Locali ha aperto i lavori di oggi concentrandosi sulla proposta di deliberazione della Giunta provinciale che riguarda l’aggiornamento dei modelli digitali di comunicazione di opere libere; inizio lavori asseverata (CILA), segnalazione certificata d’inizio attività (SCIA), domanda di permesso di costruire, domanda di permesso di costruire in sanatoria, comunicazione inizio lavori, dichiarazione ultimazione lavori, segnalazione certificata di agibilità. Si tratta di aggiornamenti che fanno seguito alla Legge Provinciale 2 maggio 2022 n.4 “Legge provinciale sulle fonti rinnovabili 2022”.

Il Presidente del CAL, Paride Gianmoena, ha aperto i lavori. Presente anche l’Assessore allo sviluppo economico della Provincia, Achille Spinelli. È stato Claudio Soini, Sindaco di Ala e assessore competente del CAL, a entrare nello specifico della materia e a illustrare le modiche che, in sostanza, sono il recepimento nei modelli degli interventi liberi di edilizia sostenibile introdotti con lp 4/2022 e dei nuovi termini introdotti con regolamento DPP 11-68/Leg del 16 agosto 2022 per la presentazione della relazione energetica.

Il nuovo regolamento entrerà in vigore il 1° ottobre 2022.
In discussione, il Sindaco di Mezzana, Giacomo Redolfi ha fatto presente la necessità di un approfondimento sui tempi di rilascio del certificato di agibilità (SCAGI). Un problema, quello dei tempi, che tocca in particolare le strutture alberghiere dei Comuni turistici che, al termine dei lavori, necessitano di risposte immediate per poter riaprire l’attività. Il Sindaco di Mezzolombardo, Christian Girardi, così come già evidenziato da Claudio Soini, ha ribadito come sia necessario rivedere l’obbligo di presentare la certificazione energetica contestualmente alla domanda di permesso di costruire. Risulterebbe più funzionale riportare l’adempimento al momento dell’avvio dei lavori: così facendo si eviterebbe ai cittadini di doversi munire di certificazioni in un momento in cui la realizzabilità dell’opera non è ancora definita.

Osservazioni che verranno affrontate e valutate dalle strutture provinciali.
La proposta è stata discussa e votata favorevolmente con le osservazioni sopra specificate.

La delibera

Si tratta di aggiornamenti sui modelli unici e standardizzati in materia edilizia e paesaggistica. Il tutto nell’ottica di una semplificazione normativa dei modelli riferiti a:
– Comunicazione Opere Libere
– Comunicazione Inizio Lavori asseverata (CILA)
– Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA)
– Domanda di permesso di costruire
– Domanda di permesso di costruire in sanatoria
– Comunicazione di inizio lavori
– Dichiarazione di ultimazione lavori
– Segnalazione certificata di agibilità
– Comunicazione Inizio Lavori asseverata (CILA)
– Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA)
– Domanda di permesso di costruire
– Domanda di permesso di costruire in sanatoria
– Comunicazione di inizio lavori
– Dichiarazione di ultimazione lavori
– Segnalazione certificata di agibilità

In particolare, per le opere libere, si intendono quelle riferite al risparmio energetico come l’installazione di impianti fotovoltaici, pompe di calore, generatori termici, generatori eolici.
Il 9 settembre scorso, infatti, è stata individuata la documentazione concernente l’Autorizzazione integrata per gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, riferita alla Legge Provinciale n. 4 “legge provinciale sulle fonti rinnovabili 2022”, che definisce regimi autorizzatori relativi all’installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili.

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Sostegno finanziario contro il caro bollette dell’energia elettrica.

Discussione.

Nel secondo punto all’ordine del giorno, il Cal ha preso in esame la proposta di deliberazione della Giunta provinciale che prevede l’introduzione di un intervento finanziario a sostegno degli utenti di tipo domestico per far fronte al caro energia elettrica. Una proposta, ha specificato l’Assessore Spinelli, che vuole privilegiare modalità di intervento rapide e semplici per i cittadini. Si tratta di uno degli obiettivi del pacchetto di interventi approvato di recente dalla Giunta provinciale per fare fronte all’emergenza energetica in Trentino, che interviene a favore circa 223mila nuclei famigliari in Trentino.

La proposta di delibera prevede un contributo alle famiglie, che sarà riconosciuto attraverso le comunità di valle in convenzione con i venditori di energia elettrica. Il confronto col CAL – ha specificato Spinelli – vuole essere occasione per condividere in breve tempo soluzioni e per non aggravare le strutture delle Comunità di valle, che verranno, comunque affiancate dalla Provincia, nella gestione dei passaggi tecnici di questo provvedimento.
Il Presidente del CAL Paride Gianmoena ha evidenziato come sia importante intervenire a favore delle famiglie, in questi momenti di difficoltà, paragonabili a una “tempesta perfetta”. C’è però, ha aggiunto, il bisogno di bilanciare la rapidità di intervento con la necessità di indirizzare questi aiuti a che ha più bisogno, e serve farlo velocemente senza appesantimenti burocratici che, purtroppo come già successo, inficiano la validità di questo tipo di provvedimenti. Per questi motivi ha chiesto maggior tempo per una riflessione condivisa, che porti rapidamente a raggiungere questi scopi.

Nella discussione, è intervenuto il Sindaco di Mezzana, Giacomo Redolfi, che ha chiesto attenzione per i cittadini che utilizzano apparecchi elettromedicali energivori.
Il Sindaco di Borgo Valsugana e Presidente della Comunità della Valsugana e Tesino, Enrico Galvan, ha chiesto chiarimenti sulla gestione della procedura da parte delle Comunità e su eventuali importi residuali.

Il Procurador del Comun General de Fascia, Beppe Detomas ha elogiato il provvedimento, augurandosi tempi stretti e semplificazione, ma ha fatto presente il carico burocratico a cui saranno sottoposte le Comunità, chiedendo se non fosse invece il caso che a gestire il contributo fosse direttamente la Provincia.
In risposta, l’Assessore Spinelli ha precisato come la competenza in materia socioassistenziale sia prerogativa delle Comunità, gli unici soggetti che possono mettere in circolazione tempestivamente le risorse, a legislazione vigente.
Paride Gianmoena ha colto l’occasione per ricordare come la questione faccia riflettere su quanto sia importante il ruolo degli Enti Locali, e di come sia opportuno investire sul loro ruolo per dare pronte risposte ai cittadini.

 

La delibera
La delibera interviene in un quadro economico e finanziario che risulta fortemente influenzato in maniera negativa dall’aumento del costo dell’energia.
Si tratta di uno sconto direttamente in bolletta di 180 euro (bonus in misura fissa) per leutenze domesticheattraverso un accordo tra Comunità di valle e i venditori di energia elettrica. Per questo intervento sono stati stanziati 40 milioni di euro. L’importo del bonus corrisponde a circa il 50 per cento della spesa di una famiglia tipo italiana (4 componenti con 3kw di potenza e con consumo di 2700 Kw annuali) riferita all’ultimo quadrimestre 2022.

Destinatari del bonus sono i titolari di utenze di tipo domestico, conesclusione delle utenze delle seconde case, delle utenze con potenza installata superiore a 4,5 kw/h e delle utenze intestate a soggetti beneficiari della quota integrativa dell’Assegno unico provinciale da 400 a 650 euro in base al numero dei figli.

Il bonus verrà accreditato sulla prima fattura utile del 2023 (sconto fattura). Per i soli utenti forniti da venditori che non dovessero aderire alla manovra sottoscrivendo il suddetto contratto verrà prevista una procedura alternativa gestita dalle Comunità in rapporto diretto con l’utente.

 

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Risparmio energetico, si può fare di più: le proposte degli Enti locali.
Una proposta di linee guida per ridurre i consumi.

Il risparmio energetico è all’ordine del giorno degli Enti locali. Lo impone la situazione che evidenzia aumenti delle bollette, tali da far ripensare la gestione di alcune tipologie di servizi. Il tutto nell’ottica di un’ottimizzazione delle risorse, finalizzata a un maggior risparmio. Nell’ambito di questo percorso virtuoso, oggi al Cal, sono state illustrate alcune proposte di linee guida per contenere i consumi energetici di Comuni e Comunità.
Sono linee, ha precisato Gianmoena, su cui ragionare, e che si inseriscono in un quadro di incertezza e di lievitazione dei costi che ha indotto ed indurrà l’Unione europea ed il Governo nazionale a varare misure di varia natura, per affrontare il rischio di interruzioni di fornitura di gas metano ed energia elettrica, ma anche di calmierare lo spropositato incremento dei costi di approvvigionamento.
A fare luce sulla situazione e sul quadro europeo e nazionale è stato il direttore del Cal, Marco Riccadonna, coadiuvato dal dottor Davide Sartori, funzionario del Cal.

È stato sottolineato come in questo periodo di emergenza e con la necessità di una programmazione finanziaria per il 2023 le Autonomie locali trentine, peraltro molto attente negli ultimi anni al risparmio e all’efficientamento energetico, hanno condiviso la necessità di adottare politiche di risparmio energetico ancor più rigorose.
Il ragionamento oggi ha avuto un momento di partenza, che si gioverà della discussione coinvolgendo comuni e comunità nell’obiettivo di giungere a un documento preciso, che dia indicazioni precise ed omogenee su tutto il territorio provinciale.

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