Si torna a parlare di un Osservatorio regionale sulla criminalità organizzata e promozione della legalità, appuntamento che era stato anticipato e messo in calendario dal vicepresidente del Consiglio regionale Roberto Paccher in occasione dell’ultima Plenaria delle Autonomie, a Roma. Il coordinamento nazionale, presieduto da Carmine Cicala, è stato audito oggi in Prima commissione regionale, presieduta da Denis Paoli, a Bolzano.
Cicala (che presiede anche l’assise regionale della Basilicata) ha spiegato come l’Osservatorio abbia già tenuto un corposo ciclo di audizioni in diverse regioni d’Italia: “Trattiamo temi molto delicati. Sono alla guida del coordinamento da tre anni e, nonostante la pandemia, abbiamo armonizzato l’attività legislativa nel Paese.
Siamo un collegamento tra Stato ed enti locali. Penso alle procedure per il codice degli appalti, dei contratti pubblici, con una lista a disposizione del Prefetto pensata per difendere ed aiutare gli imprenditori possibili vittime di ritorsioni e ricatti. Nessuna regione è veramente esclusa dalla presenza della criminalità.
Abbiamo una esperienza di lavoro di beni confiscati e sequestrati alla criminalità organizzata ed i Consigli regionali stanno lavorando per supportare la riorganizzazione e la ridistribuzione dei beni in questione. A questo scopo abbiamo pensato ad un piano triennale. Per il 2022 ci concentreremo su una serie di iniziative sul caporalato” ha concluso Cicala. La commissione regionale, dopo un ampio dibattito, ha deliberato di rinviare la scelta di calendarizzare la trattazione in aula della legge per costituire l’ Osservatorio sulla criminalità.
