La mostra sull’Autonomia sarà ora itinerante in alcuni Comuni. Cala il sipario sull’allestimento in Consiglio regionale. Paccher: “Merita di essere vista per il suo contenuto artistico e storico”.
Cala il sipario sulla mostra d’arte che il Consiglio regionale ha dedicato ai 50 anni del secondo statuto di Autonomia del Trentino Alto Adige. L’esposizione, realizzata in collaborazione con la Regione, si è rivelata un successo sia di critica (con le belle parole spese dal presidente del Mart Vittorio Sgarbi in occasione dell’inaugurazione) che di pubblico: “E per questo nei prossimi mesi abbiamo in animo di portare la mostra anche in altre sale, in alcuni comuni.
Sia per il valore artistico dell’esposizione che per la presenza di alcuni reperti storici legati alla firma della nostra Autonomia. Aspetti che meritano di essere visti il più possibile” osserva il vicepresidente del Consiglio regionale Roberto Paccher.
Ecco allora che dall’Ente arriva il suggerimento ai sindaci a manifestare a breve il loro eventuale interesse ad ospitare l’allestimento che lascia la Sala di rappresentanza, visto che le repliche sul territorio non potranno essere moltissime. L’esposizione attinge al caveau del Palazzo di piazza Dante, ricco di poco meno di 2000 opere d’arte acquisite negli anni, e traccia un ideale filo conduttore tra Trento e Bolzano, attraverso i paesaggi e la gente della nostra terra ed è intitolata “Il Trentino Alto Adige, il suo territorio, i suoi borghi, le sue genti, la sua autonomia”.