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CONSIGLIO PAT * PRIMA COMMISSIONE: « AL VIA L’ITER DELLA VARIAZIONE BILANCIO, PRESENTATO IL DDL 77 ÈDALL’ASSESSORE SPINELLI »

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11.07 - martedì 18 aprile 2023

Prima commissione, aperto l’iter della variazione di bilancio. Aperta in Prima commissione, presieduta da Vanessa Masè della Civica, la discussione della variazione di bilancio. Il ddl n. 177 è stato presentato dall’assessore Achille Spinelli il quale ha affermato che la proposta introduce una modifica tecnica sulle sanzioni Imis; vengono prorogate le esenzioni, sempre Imis, per le coop sociali e onlus per tutto il 2023. Ci sono poi gli interventi per Baselga di Pinè (complessivamente 21 milioni di euro derivanti dal ridimensionamento del progetto Ice Ring) e che, dopo il no alle Olimpiadi 2026, serviranno per riqualificare l’altipiano. Ci sono poi i soldi per il rinnovo del contratto delle educatrici degli asili nido. Infine, l’articolo che riguarda il bypass ferroviario, cioè la cessione gratuita di un immobile per un’ associazione senza fini di lucro, sfrattata per i lavori, senza fine di lucro. L’obiettivo del ddl, ha detto Spinelli, è l’utilizzo dell’avanzo libero di bilancio, anche prima della parifica della Corte dei Conti, consentito dalle norme nazionali. Avanzo, ha sottolineato l’assessore, che sarà definito però entro la fine di aprile. Ammontare delle risorse che verrà subito comunicato alla Prima commissione.

 

Tonini: così il Consiglio si può anche chiudere

Giorgio Tonini del Pd ha detto che le previsioni peggiori si sono avverate. Già anticipare l’avanzo prima della Corte dei conti rappresenta una forzatura che era giustificabile nell’emergenza Covid, ma non oggi. Comunque, ha aggiunto, la norma lo permette e si è accettata la procedura d’urgenza, ma ora la Giunta dice che la sostanza ci sarà forse il 26 quando avremo la certificazione dell’avanzo. Secondo Tonini sarebbe meglio che la Giunta ammettesse la scelta di fare l’assestamento con un emendamento in aula. Quindi, l’esponente dem ha chiesto che le audizioni vengano fatte dopo il 26, presumibilmente a bocce ferme. Il consigliere Pd ha infine affermato che un Consiglio ridotto in questo modo si può anche chiudere perché è un costo inutile. E ha aggiunto che la stessa la commissione così non serve a nulla. La presidente Masè ha ricordato che la commissione è stata convocata a causa dei tempi tecnici che prevedono il licenziamento del testo il 26 aprile per arrivare in aula il 9 maggio. Ma, ha ribattuto Tonini, il testo vero dov’è? Quindi, su cosa si discute? Manca il presupposto e quindi il calendario andava cambiato perché questo testo, ha affermato, è come se per una tesi di laurea si presentasse solo la copertina . Tonini ha poi criticato il presidente Kawalder che, a suo parere, non avrebbe dovuto definire questo calendario per il ddl.

 

Rossi: perché l’urgenza? Spinelli: sfruttiamo una finestra normativa

Ugo Rossi ha chiesto a Spinelli se quest’ultima data non sia posticipabile e se nella delibera di accertamento dell’avanzo si potrà dare almeno un indirizzo sull’allocazione delle risorse. Rossi ha detto di rifiutare di pensare che la Giunta non sappia dove mettere le risorse e quindi è possibile anticipare i contenuti alla commissione. Spinelli ha risposto che i tempi consentono la convocazione del Consiglio e comunque l’urgenza c’è altrimenti non si sarebbe fatta questa variazione. Anche perché c’è l’opportunità di utilizzare una finestra normativa.

 

Zanella: tradita la fiducia dell’opposizione

Paolo Zanella (Futura) ha detto che a quanto pare pare non si arriverà ad un emendamento nemmeno il 26 e quindi si deve capire il perché dell’urgenza, almeno che non si voglia fare un grande “spot” a maggio e un altro a fine luglio con l’assestamento. L’esponente di Futura ha ricordato che l’iter dell’urgenza è stato dato sulla fiducia che è stata tradita. Quindi, la proposta del consigliere è stata quella di rinviare di qualche giorno il Consiglio per evitare di arrivare in aula senza un’istruttoria sufficiente.

 

Spinelli: nel testo definitivo ci saranno anche i contratti per il lavoro pubblico, la finanza locale e l’addizionale Irpef

Dopo una sospensione della commissione, la presidente Masè ha detto che sarà possibile integrare i contenuti prima dell’aula. Spinelli ha ribadito che la norma nazionale permette di portare in una variazione una parte o tutto l’avanzo ed è un’opportunità da sfruttare. Ma qualche elemento ulteriore di informazione verrà introdotto e ha ricordato che tutte le variazioni di bilancio sono state tacciate come elettoralistiche, ma la logica non è questa. Spinelli ha quindi aggiunto alcuni temi: quello del contratto di lavoro pubblico; del sistema di finanziamento delle autonomie locali e la soglia di esenzione dell’addizionale Irpef. La Giunta, ha detto ancora, è disponibile ad aumentare le informazioni anche prima del 26. Tonini da parte sua ha ribadito che non c’è alcuna contrarietà all’anticipo dell’assestamento, ma non è accettabile, ha concluso, che non si affrontino temi come quelli elencati da Spinelli come i contratti pubblici; la finanza locale e l’addizionale Irpef. Zanella ha anche lui chiesto un iter adeguato in commissione chiedendo di spostare nella capigruppo il calendario per il ddl in aula. Sull’Irpef, ha concluso, c’erano già i preavvisi politici con i comunicati critici di FdI.

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