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CONSIGLIO PAT * LAVORI AULA POMERIGGIO: « SITUAZIONE ABITATIVA, LE RISOLUZIONI DI ZANELLA E MARINI »

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17.23 - giovedì 9 marzo 2023

Situazione abitativa, in Aula le risoluzioni di Zanella e Marini. I lavori del pomeriggio in Aula sono iniziati con la ripresa della trattazione della proposta di risoluzione di Zanella, in parte approvata all’unanimità. Anche Marini ha presentato una risoluzione, respinta.

Filippo Degasperi: si riconsideri il piano Fanfani
Il primo a prendere la parola è stato Filippo Degasperi (Onda) che ha anticipato il proprio sostegno alla proposta di risoluzione che suggerisce di ampliare gli spazi e le modalità con cui l’ente pubblico prova a soddisfare l’esigenza abitativa pubblica. Tra tutti gli strumenti della Provincia, ha detto, (tra cui il social housing che comunque il consigliere ha precisato di non apprezzare) se ne è dimenticato uno: in Italia aveva funzionato il piano Fanfani con cui si era voluto dare una casa in edifici di qualità ai lavoratori come un impegno reciproco tra lo Stato e le famiglie assegnatarie che si impegnavano a mantenerle in vista di poterle riscattare. Il piano aveva funzionato perfettamente e poi si è dimenticato, ha affermato Degasperi. Tra gli strumenti a disposizione il consigliere di Onda ha chiesto di valutare questa via: si è impegnato a presentare formalmente questa richiesta con un atto. Solo in Trentino gli assegnatari aspettano da 40 anni di poter riscattare le proprie case, ha concluso.
Il voto è avvenuto in due parti: la prima sui punti 1 e 3 emendati ha visto l’approvazione all’unanimità con 27 sì. La seconda parte è stata respinta con 16 voti contrari, 11 favorevoli e un’astensione.

La risoluzione di Alex Marini

Alex Marini: controllo su evasione e speculazione
Il consigliere Alex Marini (5 Stelle) ha presentato la propria proposta di risoluzione. Ha detto che sarebbe opportuno assicurare un maggiore controllo sull’evasione fiscale e sulla speculazione edilizia. La richiesta, ha spiegato, è quella di coinvolgere l’Osservatorio del mercato immobiliare e del Garante del contribuente nelle attività del Comitato provinciale sulla condizione abitativa per individuare i fenomeni speculativi e le anomalie sui valori immobiliari e sui canoni di affitto che rendono finanziariamente insostenibile l’accesso alla casa.
Il parere della Giunta

L’assessora Zanotelli ha espresso per la Giunta il non accoglimento della proposta di risoluzione di Marini perché, ha detto, nella norma è previsto si possano individuare di volta in volta dei soggetti da audire. Zanotelli ha quindi dato delle cifre relative al 110: rispetto all’intervento fatto con il 110, ha detto, si parla al 31/12/2022 di una riqualificazione di 825 alloggi di proprietà Itea in 71 edifici per un valore complessivo in quota Itea di cui circa 87 milioni. Di questi di proprietà esclusiva Itea: 7 deliberati non iniziati, 1 lavori in esecuzione, 1 eseguito, per un totale di 119 alloggi. Condomini minimi Itea e privati: i deliberati non iniziati sono 4, i lavori in esecuzione 2, i lavori eseguiti 1, per un totale di alloggi Itea pari a 32 sul totale di 43 alloggi. Condomini costituiti Itea e privati: 25 deliberati non iniziati, 20 lavori in esecuzione, 10 lavori eseguiti, per un totale di 1.907 alloggi di cui 674 Itea. Sommando si arriva agli 825 alloggi. I ritardi, ha detto l’assessora, sono anche imputabili ai cambi normativi e alla difficoltà di reperire imprese che facciano sconti in fattura.
Dichiarazioni di voto

Paolo Zanella (Futura) è ha detto che, il modo per fare le cose se si vuole lo si trova: in assenza di una modifica del regolamento, si può sempre intervenire per deroghe e proroghe.
Filippo Degasperi (Onda) ha fatto riferimento alla risposta dell’assessora dicendo che implicitamente afferma che i regolamenti sono quelli esistenti e che si procede secondo manuale. Bisogna stare attenti, ha detto il consigliere, a non dire una cosa e farne un’altra. Al fronte basta l’avviso di una sentinella per attivare la macchina degli interventi, quando di un problema si accorgono invece tutte le sentinelle è tardi per intervenire, ha proseguito Degasperi, invitando a non sottovalutare i casi portati in Aula, ma invece a prenderli in considerazione cercando di dare una risposta alle persone interessate dal problema abitativo.

Ugo Rossi (Misto) ha espresso il proprio sostegno alla proposta di Marini e auspicato che il dibattito possa per l’assessora Zanotelli rappresentare un’opportunità per affrontare anche i singoli casi paradossali ove vi siano, sapendo che la risposta deve poi essere costruita in modo generale, non solo puntuale. Quando la Giunta Rossi modificò l’Icef per consentire un maggiore ricambio, ha ricordato il consigliere, con l’aiuto di Ruffini fu elaborata una moratoria per evitare che si creassero situazioni in cui persone bisognose di tutela ne fossero paradossalmente escluse.
Lucia Coppola (Europa Verde) ha evidenziato dei possibili ambiti di intervento. Tra questi una revisione dei regolamenti e delle leggi sull’edilizia pubblica, il potenziamento di uffici, finanziamenti e strutture per evitare che per mancanza di alloggio famiglie vengano sfrattate anche da immobili di proprietà dei privati. Ancora, ha detto: si può calmierare affitti e mutui per disincentivare il mantenimento di alloggi sfitti poi destinati ad affitti brevi molto remunerativi a scopo turistico. Si possono fare accordi con il privato sociale, ha proposto Coppola, si possono creare ostelli per lavoratori senza tetto. Soluzioni ce ne possono essere tante, ha concluso la consigliera di Europa Verde, bisogna lavorarci su, non è possibile girare la testa dall’altra parte rispetto a sfratti che verranno eseguiti a breve. Nessuno deve finire su una strada.
Il voto: la proposta di risoluzione è stata respinta con voti 16 sfavorevoli, 11 voti favorevoli e un’astensione.

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