Interrogazione n. 4157. Formazione professionale: che fine ha fatto la pari dignità promessa? Lo Statuto assegna alla PAT competenza esclusiva su Fp e scuola dell’infanzia. Dovrebbe trattarsi di ambiti da valorizzare sotto ogni profilo. Nella realtà i docenti Fp hanno subito una sommatoria tendente a infinito di discriminazioni: non vedono riconosciuto il precariato, non possono far valere l’anzianità nel passaggio all’Istruzione, subiscono tassi di precarietà sconosciuti altrove, non beneficiano di alcun automatismo nelle progressioni, scontano una burocrazia asfissiante.
Riguardo quest’ultimo aspetto si pensi solo alla sequenza di esami che caratterizza i percorsi ad ostacoli della Fp: esame di qualifica, esame di ammissione al IV, esame del IV, esame di ammissione al V, esame di Stato, tutto senza riconoscimenti economici. Per arginare l’imbarazzante deriva il Consiglio provinciale nel 2020 aveva impegnato la Giunta ad avviare un percorso per uniformare le condizioni contrattuali con quelle della scuola a carattere statale. Non siamo fermi al punto di partenza perché le condizioni sono addirittura peggiorate: incarichi attribuiti prescindendo dal punteggio, spezzatino delle discipline, sottrazione di materie ai titolari. Da ultimo il blocco del contratto conseguenza dell’estemporanea pretesa della Provincia di sottoporre (caso unico nazionale) le progressioni di anzianità alla “valutazione delle prestazioni”.
Tutto ciò premesso si interroga il Presidente della Provincia per conoscere
1. quali iniziative intende adottare per rimediare alle discriminazioni dando corso all’odg 302; 2. se intende intervenire invitando APRAN a rimuovere le discriminazioni piuttosto che
accrescerle a spese di ata, educatori, docenti Fp e infanzia. A norma di regolamento si richiede risposta scritta.
*
Cons. prov. Filippo Degasperi