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CONSIGLIO PAT * CONFERENZA CAPIGRUPPO: « 16-23 MAGGIO PRESENTAZIONE EVENTO “CI PENSIAMO NOI” E SALVAGUARDIA MINORANZE LINGUISTICHE »

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11.21 - mercoledì 10 maggio 2023

Il presidente Walter Kaswalder ha riunito stamane la Conferenza dei capigruppo. Sono stati concordati due passaggi d’aula che si svolgeranno nel mese corrente.

EVENTO “CI PENSIAMO NOI” DEL 16 MAGGIO 2023
L’aula consiliare ospiterà al mattino – come già accaduto l’anno scorso – la presentazione dei percorsi laboratoriali “Ci pensiamo noi”, promossi dalla Presidenza del Consiglio provinciale nell’ambito dell’intenso e quotidiano confronto con il mondo scolastico. Hanno aderito una classe del liceo Sophie Scholl di Trento e una classe dell’Istituto Martino Martini di Mezzolombardo. La prima si è applicata al tema del-le iniziative attivate e attivabili a livello Euregio per il coinvolgimento diretto dei giovani trentini, altoatesini e austriaci del Tirolo. Il titolo del lavoro svolto dal secondo gruppo è invece “Perfido – Per sfidarli dobbiamo impegnarci”, con riferimen-to al grande problema delle infiltrazioni della criminalità organizzata anche in Trentino. Una rappresentazione scenica nella stessa aula consiliare caratterizzerà la presentazione di questa classe. Punto forte in generale dei laboratori è la possibilità che è stata data ai ragazzi di attingere tutte le informazioni necessarie direttamente dalle strutture della Provincia Autonoma e del Consiglio provinciale.

 

SEDUTA D’AULA DEL 23 MAGGIO 2023
Il Consiglio provinciale dedicherà la mattinata al tema dei diritti delle minoranze linguistiche, alla presenza e con l’intervento oratorio dei tre membri della relativa Autorità, organismo incardinato proprio presso l’ente consiliare. Lo sbocco del di-battito sarà una mozione, il cui testo (di cui alleghiamo la bozza) porta la prima firma del consigliere ladino Luca Guglielmi e si presenterà come documento condiviso dall’aula e mirato a dare piena attuazione alla previsione dell’articolo 27, secondo comma, dello Statuto speciale, laddove prevede una seduta annuale del Consiglio provinciale dedicata ai diritti della minoranza linguistica ladina, del gruppo linguisti-co dei mocheni e del gruppo linguistico dei cimbri.

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PROPOSTA DI MOZIONE N.

OGGETTO: interventi in favore della tutela, salvaguardia e promozione delle minoranze linguistiche .

1. Indennità di bilinguismo
Come noto, in forza di quanto stabilito dal D.Lgs. n. 592/1993, gli articoli 29 e 32 della L.P. 6/2008 stabiliscono la precedenza assoluta nelle graduatorie dei pubblici concorsi, nelle pubbliche selezioni di personale anche per incarichi temporanei e nelle procedure di mobilità bandite dagli enti locali delle località ladine, mochene e cimbra oltreché dagli altri enti pubblici indicati dalla medesima legge, ai candidati in possesso dell’attestato di conoscenza della lingua di minoranza conseguito secondo quanto disposto dal precedente art. 18. Sempre in forza degli artt. 29 e 32 L.P. 6/2008, ai dipendenti così assunti e tenuti conseguentemente all’uso della lingua di minoranza nell’esercizio delle loro funzioni, è riconosciuta una indennità specifica demandata nell’ammontare alla contrattazione collettiva. Ad oggi ai sensi dell’art. 119 del CCPL, l’indennità in questione è fissata in € 120,00 lordi annui, ossia in € 10,00 lordi mensili. Si ritiene che l’importo in questione sia inidoneo a compensare l’importante funzione di salvaguardia e promozione delle lingue di minoranza sottese alla normativa succitata, e non valorizzi pienamente il lavoro svolto in tal senso da coloro che ne beneficiano.

2. Certificazione di conoscenza della lingua di minoranza al termine del percorso scolastico
Preso atto che la L.P. 5/2006 ha istituito la Scola Ladina di Fassa, la quale ha dimostrato negli anni il fondamentale ruolo svolto a tutela, sostegno e valorizzazione della lingua ladina. Gli studenti difatti a partire dalle scuole dell’infanzia provinciali e poi nelle scuole del primo e del secondo ciclo di istruzione e formazione situate nei comuni della valle di Fassa, sono costantemente esposti alla lingua e cultura ladina di cui ne acquisiscono certamente una approfondita conoscenza. A fronte di ciò, ad oggi, non viene rilasciato agli studenti alcun attestato di conoscenza della lingua e cultura ladina, ma è prevista per essi, al termine della classe V della scuola secondaria di secondo grado, la sola possibilità di sostenere l’esame per l’acquisizione del cosiddetto

“patentino” in una sessione apposita della commissione (delibera della giunta provinciale 543/2012 e relativi allegati). Si ritiene che l’impostazione attuale come descritta, svilisca sia la fondamentale e certamente incontestabile funzione di insegnamento svolta dalla scuola, sia l’impegno profuso dagli studenti nel corso del lungo e complesso percorso di formazione.
Lo tesso discorso vale per quel che concerne i plessi formativi situati nei comuni mocheni e cimbro e nelle scuole frequentate da studenti mocheni e cimbri ancorché al di fuori dei detti comuni, ove ai sensi dell’art. 51 della L.P. 5/2006 la Provincia assicura l’insegnamento della lingua e cultura di minoranza.

3. Consiglio Provinciale per le minoranze linguistiche: calendarizzazione annuale.
Considerato che l’art. 27 dello Statuto di autonomia al suo secondo comma stabilisce: “Possono svolgersi sessioni straordinarie riguardanti i diritti della minoranza linguistica ladina, del gruppo linguistico dei mocheni e del gruppo linguistico dei cimbri” e che detta previsione, specificatamente riferibile al consiglio regionale, ad oggi è rimasta inattuata non essendo mai intervenuta una specifica norma di attuazione.
Valutato che da essa possa trarsi spunto per introdurre annualmente in seno al Consiglio Provinciale di Trento una sessione straordinaria ovvero ordinaria dedicata interamente alle
tematiche di interesse delle minoranze linguistiche del Trentino, consentendo così ad esse di poter contare su uno spazio in aula annualmente dedicato e ricevendo con ciò anche il
dovuto risalto politico a fronte dell’importante ruolo svolto a tutela dell’autonomia provinciale.

 

Tutto ciò premesso, il Consiglio Provinciale impegna la Giunta provinciale ad:

1. Attivarsi affinché si giunga in sede di contrattazione collettiva all’aumento dell’importo allo stato riconosciuto dall’art. 119 CCPL quale indennità di bilinguismo, in una somma annuale consona all’importante funzione di valorizzazione e tutela delle lingue di minoranza ad essa sottesa, eventualmente prendendo spunto da quanto già in tal senso previsto dalla vicina Provincia di Bolzano.

2. Avviare un tavolo di confronto con i soggetti interessati al fine di giungere all’introduzione in favore degli studenti della scuola ladina e dei plessi formativi individuati dall’art. 51 L.P. 5/2006, di una certificazione di conoscenza della lingua di minoranza utile ai fini di cui all’art. 18 L.P. 6/2008 e nello specifico utile all’acquisizione automatica del patentino A2 e B1 per quel che concerne il

patentino di ladino, e il riconoscimento in favore degli studenti che terminano il
ciclo di formazione in lingua minoritaria, di una certificazione utile sempre ai sensi dell’art. 18 L.P. 6/2008 secondo il livello di acquisizione di conoscenza della lingua e cultura minoritaria accertabile.

impegna il Presidente del Consiglio provinciale a :

1. Dare attuazione alla previsione dell’articolo 27, secondo comma, dello Statuto speciale in merito alla previsione di una seduta annuale del Consiglio provinciale dedicata ai diritti della minoranza linguistica ladina, del gruppo linguistico dei mocheni e del gruppo linguistico dei cimbri.

 

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Cons. Luca Guglielmi

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