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COMUNITÀ ROTALIANA -KÖNIGSBERG * GIOVANI E SICUREZZA: « INCONTRO TRA ISTITUZIONI E FORZE DELL’ORDINE »

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21.51 - mercoledì 8 febbraio 2023

Giovani & sicurezza: in Comunità Rotaliana Königsberg incontro tra Istituzioni e Forze dell’Ordine. Un’iniziativa promossa dal Tavolo Territoriale Sociale della Comunità Rotaliana -Königsberg a livello locale per operare in sinergia con le Istituzioni presenti sul territorio e le Forze dell’Ordine.

Il 7 febbraio 2023 presso la sala riunioni della sede della Comunità Rotaliana Königsberg si è tenuto il primo incontro tra le Istituzioni locali rappresentate dal Presidente della Comunità, il Servizio Sociale e le Forze dell’Ordine. Nei Comuni della piana rotaliana sono presenti quattro Stazioni dei Carabinieri: a Mezzolombardo, a Lavis, a San Michele all’Adige e a Roverè della Luna e due corpi di Polizia Locale: uno con sede a Mezzolombardo e l’altro con sede a Lavis.
Il Presidente della Comunità Rotaliana Königsberg, Gianluca Tait, ha raccolto un’istanza forte che il Tavolo Territoriale Sociale, da lui presieduto anche in questo suo attuale mandato, ha portato all’attenzione nell’ambito della panificazione sociale di livello locale, riavviata a fine 2022 al fine di redigere il nuovo Piano Sociale (sarà il terzo Piano per la Comunità Rotaliana – Königsberg).

Il Piano Sociale di Comunità è lo strumento di programmazione partecipata delle politiche sociali del territorio. E in base alla legge Provinciale n. 13 del 2007, la programmazione e l’attuazione delle politiche sociali è esercitata dai Comuni in forma associata attraverso le Comunità di Valle. Secondo questa legge la programmazione sociale si attua mediante l’adozione del PIANO SOCIALE DI COMUNITA’ (Art. 12 l.p. 13/2007) attraverso l’attivazione del TAVOLO TERRITORIALE (Art. 13 l.p. 13/2007). Il Tavolo Territoriale sociale – così come indicato nella Legge 13/20007 – promuove percorsi ed incontri per raccogliere le istanze del territorio e fornire un contributo nell’individuazione e analisi dei bisogni, al fine proprio di formulare una proposta di Piano Sociale, approvato da tutte le amministrazioni e valido poi per l’intero territorio di tutta la Comunità.

Nei Piani Sociali precedenti il focus era stato posto su tutta l’utenza: minori e famiglie, adulti e disabili, ed anziani e, molte azioni, attività e progetti che si sono sviluppati negli anni sul territorio rotaliano sono scaturite proprio dal Tavolo Territoriale e messe a sistema nei Piani Sociali di comunità.
La nuova pianificazione – che ha preso avvio proprio in questo periodo – chiede agli stakeholder presenti al Tavolo e portatori dei bisogni della cittadinanza tutta, di allargare la rete di collaborazioni già presenti sul territorio per porre in essere azioni concrete e fattibili, sì da riuscire a trovare possibili risposte innovative ai recenti e nuovi bisogni. Il particolare momento storico e la necessità di sempre maggiore circolarità di informazioni e scambi fra i soggetti che si occupano della tutela dei minori, dell’educazione sia curricolare in senso stretto appannaggio prioritariamente delle istituzioni scolastiche, che quella più aggregativa promossa in tutti Comuni della Piana Rotaliana in sinergia con i soggetti del Terzo Settore che operano da anni nei vari centri socio educativi ed aggregativi, del Servizio Sociale Territoriale, delle molteplici e differenziate Associazioni, hanno portato all’incontro del 07 febbraio.

Le Forze dell’Ordine – a cui è stato chiesto di poter presenziare a questo primo incontro – hanno potuto avere informazioni circa la pianificazione sociale che si intende attuare da ora e per i prossimi anni direttamente dal Presidente Gianluca Tait e dalla Responsabile del Servizio Politiche Sociali e Abitative Nicoletta Deavi, coadiuvata dal coordinatore unico Maurizio Colombini. I quattro Comandanti delle locali Stazioni dei Carabinieri e i due Comandanti delle Polizie Locali hanno tutti presenziato ed apportato un significativo contributo alla tematica posta alla loro attenzione: fare comunità per essere presenti significativamente sul territorio e poter incidere in termini sia educativi che di sicurezza.

L’incontro del 07 febbraio ha visto tutti concordi nel sostenere l’impegno nel fare rete nel rispetto dei ruoli, delle Istituzioni di appartenenza, delle peculiarità tipiche e proprie di professionalità pur diverse, ma con la partecipazione attiva e l’interesse condiviso che già contraddistinguono le collaborazioni soprattutto negli ultimi anni tra questi diversi amministratori e tecnici, anche trovando delle possibili modalità operative innovative che consentano di divenire ancora più presenti e proattivi per la popolazione locale, sia quella più vulnerabile che la cittadinanza attiva.

L’incontro del 07 febbraio ha posto le basi per possibili ragionamenti futuri che consentano di mettere a sistema collaborazioni già attive, pur ancora non completamente perfezionate e di allargare ulteriormente la rete di partecipazione sulla tematica dei giovani e della sicurezza a tutti gli altri soggetti che già operano in tal senso sia a livello provinciale che locale.

 

 

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