Viene istituita una cabina di regia per tarare le strategie di sicurezza in base agli esposti dei cittadini.Il sindaco Ianeselli e il commissario del Governo Bernabei hanno firmato questa mattina il “Patto sicurezza Trento”.
Il sindaco Franco Ianeselli e il commissario del Governo Gianfranco Bernabei hanno firmato questa mattina il “Patto sicurezza Trento” che concretizza a livello territoriale il patto per la sicurezza firmato tra Ministero dell’interno e Anci e delle successive Linee guida per l’attuazione della sicurezza urbana.
Il patto – di durata triennale e rinnovabile – si compone di sedici articoli che definiscono finalità, strumenti operativi, nuove tecnologie e progettualità con momenti di coordinamento definiti dalla cabina di regia e dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica (CPOSP).
I vari capitoli del Patto affrontano la varie tematiche legate alla sicurezza come la prevenzione dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria, il contrasto ai fenomeni di degrado e insicurezza legati alla movida, la lotta all’abusivismo commerciale, lo sfruttamento della prostituzione, le truffe agli anziani.
“Questo patto va a sancire e ad ufficializzare una sinergia operativa tra le forze dell’ordine che già c’è, è operativa – come si vede anche dalla presenza di tutti i vertici delle forze dell’ordine a questo tavolo – ed ha dato i suoi buoni frutti, basti pensare al parco di piazza Dante la cui situazione è molto migliorata – ha detto il sindaco prima della firma – Fondamentale però resta il ruolo della cittadinanza attiva, intesa sia come singoli che come associazioni, che con le loro attività di presenza sul territorio e con le loro segnalazioni ci aiutano a capire dove e come è meglio agire”.
Lo stesso concetto è stato rimarcato dal Commissario del Governo che ha detto: “Abbiamo istituito una cabina di regia per codificare una collaborazione che già c’è e che è il luogo dove disegneremo una strategia per la sicurezza su misura, potremmo dire, in base agli esposti dei cittadini. Del resto Trento ha una tradizione di controllo sociale molto radicata”.
Alla firma erano presenti i vertici delle forse dell’ordine locale: il Comandante provinciale dei carabinieri, quello della Guardia di finanza, il Questore e il vicecomandante del corpo di Polizia locale Alberto Adami.