Eliminazione delle barriere architettoniche sì della Terza a due delibere di Giunta. Parere favorevole all’unanimità della Terza commissione, presieduta da Vanessa Masè (La Civica), a due proposte di delibera della Giunta provinciale relative all’eliminazione delle barriere architettoniche. La prima approva le nuove Direttive per l’accesso e l’utilizzo del servizio di trasporto e accompagnamento in favore delle persone con disabilità MuoverSi. La seconda aggiorna i criteri e le modalità per la concessione e l’erogazione del contributo per la realizzazione di interventi di eliminazione o superamento delle barriere architettoniche negli edifici privati. Il riferimento è in entrambi i casi alla legge provinciale 1 del 1991.
Il dirigente di Umse Disabilità ed integrazione socio-sanitaria Roberto Pallanch è intervenuto ai lavori di questa mattina ricordando appunto l’inquadramento della legge 1 del 1991 che, ha affermato, comprende una serie di interventi sull’eliminazione delle barriere architettoniche tra cui i contributi alle persone fisiche per la rimozione delle barriere architettoniche nelle abitazioni private e per il servizio MuoverSi. Per il servizio MuoverSi, ha detto, il provvedimento presentato è frutto di un percorso fatto nel 2024 con le associazioni raggruppate sotto la Fand.
Con il gruppo di lavoro, ha spiegato, si è recuperata tutta la disciplina che era frammentata e sparsa, frutto di una stratificazione di interventi che si sono susseguiti nel tempo: ne è nato un testo unico. Si sono aggiornati anche alcuni passaggi rispondendo alle esigenze, ha aggiunto. MuoverSi prevede un accreditamento di vettori che vengono iscritti in un elenco, ha spiegato ancora Pallanch, e oltre alla convenzione ci sono le regole per gli utenti: in questo senso si sono separati i due provvedimenti; la memoria storica era depositata nello sportello al pubblico, si è ora riordinato tutto.
Sulle barriere architettoniche nelle abitazioni, ha dichiarato poi, ci sono due filoni di intervento, quello dei contributi alle persone fisiche per la rimozione delle barriere architettoniche nelle abitazioni private e un filone legato all’acquisto nel caso in cui gli interventi previsti dall’altro non siano attuabili e non ci siano altre possibilità. La disciplina attuativa era stata aggiornata nel 2021 a Umse appena costituita e, a tre anni di applicazione, si fa un po’ di manutenzione, ha detto Pallanch: si chiariscono meglio alcuni punti, uniformando le modalità di presentazione della domanda e chiarendo alcune cose sulla rendicontazione.
La presidente Masè ha ringraziato e parlato di provvedimenti molto attesi. Ha ricordato i feedback sentiti sulla costituzione dell’Umse, vista in modo positivo per la capacità di intervenire in modo positivo con l’utenza e le associazioni. Un passaggio molto importante per la categoria dei fragili e dei deboli che sanno che c’è un’Umse dedicata che opera con grande professionalità, ha aggiunto.
Quindi il voto sulle proposte di delibera: su entrambe è stato espresso unanime parere favorevole dai presenti (Masè, Coppola, Biada, Brunet, Manica, Paccher, Stanchina).