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CGIL CISL UIL – TRENTINO * “OLTRE I CONFINI. AUTONOMIA, INTEGRAZIONE E LAVORO IN UNA ‘EUROPA DELLE REGIONI'” « OGGI IL CONVEGNO A PALAZZO MOGGIOLI, ORE 14.00 »

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08.16 - martedì 29 novembre 2022

Oltre i confini. Autonomia, integrazione e lavoro in una “Europa delle regioni”. A cinquant’anni dal Secondo Statuto martedì 29 novembre a Palazzo Moggioli un convegno sul futuro dell’Autonomia.

In occasione del 50esimo anniversario del Secondo Statuto di Autonomia per il Trentino e l’Alto Adige-Südtirol CGIL CISL UIL del Trentino, in collaborazione con il Museo storico del Trentino, hanno raccolto testimonianze dirette riguardo il dibattito interno alle organizzazioni sindacali trentine nel corso di trent’anni (dal 1972 e fino alla fine degli anni ‘90) sul varo del Secondo Statuto di Autonomia e sulla progressiva acquisizione di nuove competenze da parte delle Province autonome di Trento e Bolzano. Quello tra le maggiori confederazioni sindacali e l’Autonomia è stato in principio un rapporto freddo, quasi di sospetto.

Solo dopo le crisi industriali dei primi anni ‘80 e l’adozione di politiche del lavoro e di welfare innovative (dall’assegno familiare regionale all’indennità integrativa per i disoccupati, dalla nascita di Agenzia del Lavoro e del Progettone fino al varo del Fondo pensione regionale Laborfonds) il sindacato trentino ha scelto di scommettere sull’Autonomia come strumento imprescindibile di progresso sociale e di sviluppo economico per la nostra terra. Ma a cinquant’anni dal Secondo Statuto non è possibile ragionare solo in una prospettiva storica.

È invece indispensabile analizzare le possibili future traiettorie dell’Autonomia Speciale e individuare gli strumenti utili a rafforzare le originali forme di autogoverno a disposizione dei cittadini e delle cittadine delle province di Trento e Bolzano, anche in risposta ai sempre più pressanti processi di centralizzazione delle politiche a livello nazionale e all’emersione di nuovi sovranismi in tutt’Europa. Superare le frontiere dell’Autonomia per investire sull’Euregio può essere la ricetta giusta per preservare e rafforzare la Specialità delle istituzioni autonomistiche e così dare vita ad una nuova stagione di autogoverno, integrazione, convivenza, sviluppo economico e coesione sociale per i territori delle Alpi centrali? E se così fosse, quali possono essere le prospettive politiche, giuridiche ed economiche sulle quali costruire una vera Regione Europea con un proprio statuto di autonomia ancorato non più solo a Vienna e a Roma, ma anche a Bruxelles?

 

Trento, 29 novembre 2022 Palazzo Moggioli

Ore 14.00 – 14.30 accreditamento partecipanti
Intervento doot.ssa Marilena Defrancesco, segretaria generale Gect Trentino – Alto Adige -Tirolo

Prima sessione
Il sindacato trentino e il Secondo Statuto di Autonomia
Ore 14,30 – L’assemblea. Un progetto di CGIL CISL UIL del Trentino e Museo storico del Trentino, dott. Davide Leveghi, ricercatore presso il Museo Storico del Trentino

Seconda sessione
L’Autonomia Speciale e il futuro dell’Euroregione
Ore 15.15 – Introduzione
dott. Giuseppe Ferrandi, direttore del Museo Storico del Trentino
Ore 15.30 – Nascita ed evoluzione dell’Euregio
dott.ssa Elisa Bertò, vicesegretaria generale Gect Trentino – Alto Adige – Tirolo
Ore 16.00 “Le Autonomie speciali e un possibile nuovo assetto istituzionale dell’Euregio”
prof. Jens Woelk, professore di diritto pubblico comparato dell’Università degli Studi di Trento
Ore 16.30 – “La dimensione territoriale dello sviluppo economico”
dott. Mattia Corbetta, Policy analyst – Centro OCSE LEED di Trento per lo sviluppo locale
Ore 17.00 – “Le ragioni politiche della scommessa Euregio”
prof. Günther Pallaver, Senior Researcher presso l’Istituto di studi federali comparati di Eurac Research Bolzano

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