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CARABINIERI – RIVA DEL GARDA (TN) * PIEVE DI BONO: « ARRESTATO 35ENNE PER ATTI PERSECUTORI NEI CONFRONTI DELL’EX COMPAGNA »

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14.29 - sabato 18 marzo 2023

Pieve di Bono, 35enne arrestato dai carabinieri per atti persecutori nei confronti dell’ex compagna. L’Uomo è stato arrestato dopo aver dato fuoco, nella notte, alla porta di ingresso di casa della vittima. I militari della Compagnia di Riva del Garda hanno eseguito nel pomeriggio del 17 marzo la misura della custodia cautelare in carcere al termine di un’attività investigativa iniziata la scorsa settimana caratterizzata da un’estrema velocità visti i comportamenti violenti dell’uomo, trentacinquenne italiano residente nelle Valli Giudicarie.

Tutto è iniziato con la donna che si recava nella Stazione Carabinieri di Pieve di Bono Prezzo e segnalava il disagio percepito a seguito degli atti di danneggiamento patiti nei giorni precedenti, consistenti nella distruzione prima del quadro elettrico di casa e nella stessa notte, a distanza di poco tempo, della propria macchina, atti che in quel momento erano ancora ad opera di ignoti.
L’iniziale ritrosia della vittima a non voler denunciare tutti i fatti accaduti, per non “rovinare” il suo ex compagno, è stata superata grazie alla professionalità dei Carabinieri della Stazione di Pieve di Bono, che hanno iniziato le attività di indagine, spinti anche della necessità di prevenire atti ancora più gravi.
Consapevoli di ciò i militari della Benemerita hanno iniziato una complessa attività investigativa, finalizzata ad individuare con certezza l’autore dei danneggiamenti, ricostruendo la dinamica relazionale della coppia da poco sciolta.

La situazione è di fatto degenerata, anche se fortunatamente con danni a cose, quando l’ex fidanzato della vittima ha dato fuoco, durante la notte fra il 16 e il 17 marzo, al portone di casa della donna. I carabinieri alla luce dell’accaduto, hanno dapprima acquisito le testimonianze dei vicini e successivamente si sono avvalsi dei sistemi di videosorveglianza presenti nel territorio, riconoscendo l’auto in uso all’indagato.
Sulla base di quanto scoperto veniva notiziata la Procura della Repubblica di Trento, che immediatamente richiedeva l’emissione di una Ordinanza di Custodia Cautelare all’Ufficio G.I.P. del Tribunale. Sono bastate poche ore perché i Carabinieri ottenessero l’Atto da notificare all’uomo, che è stato quindi tratto in arresto, per i reati di atti persecutori e danneggiamento aggravato continuato, e trasferito presso la Casa Circondariale di Trento–Spini di Gardolo. Nei prossimi giorni verrà celebrata l’udienza di convalida. Per l’indagato vige comunque la presunzione di innocenza, fino a quando la sua colpevolezza non sarà accertata con sentenza irrevocabile.
Molto spesso antefatti apparentemente poco gravi, come quelli narrati, possono degenerare in maniera repentina con pericoli immensi per l’incolumità personale della vittima; risulta quindi assolutamente necessario, rivolgersi immediatamente alle Forze dell’Ordine per denunciare anche fatti che potrebbero essere ritenuti non gravi.

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