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LANCIO D'AGENZIA TN-AA

APT VAL DI NON (TN) * “POMARIA“: « LA FESTA DEDICATA ALLA RACCOLTA DELLE MELE DOP E ALLE ECCELLENZE ENOGASTRONOMICHE A KM ZERO, A CASEZ (IL 15-16/10) »

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15.39 - martedì 4 ottobre 2022

Dopo lo stop degli ultimi due anni, la Val di Non si prepara a riaccogliere nuovamente una delle sue manifestazioni più amate: Pomaria, la festa dedicata alla raccolta delle mele D.O.P. e alle eccellenze enogastronomiche km 0-40 locali e del territorio trentino. Le date da mettere in agenda sono il 15-16 ottobre e il borgo che la ospiterà è quello che l’ha vista nascere, ovvero Casez.

Il centro storico con i suoi palazzi patrizi, le antiche cantine dai soffitti a volta e la piazzetta con la pavimentazione in bugnato torneranno a prestare i loro nobili profili a questo evento nato agli inizi degli anni 2000 quasi per gioco e diventato, grazie a una grande passione e al desiderio di raccontare (anche se si parla di mele) il terroir unico della Val di Non, un gioioso e partecipato laboratorio a cielo aperto su agricoltura di montagna, arte casearia, zootecnia e sul recupero della viticoltura eroica del luogo, in particolare legata all’antico vitigno autoctono Groppello di Revò, proveniente dalla Val di Non e amato in passato anche alla corte degli Asburgo.

Novità: laboratori dedicati alla sostenibilità, ancora più spazio per le attività e Pomaria on the Road
L’edizione 2022 sarà più ricca che mai con un numero ancora più ampio di realtà artigianali presenti, momenti di incontro, laboratori per adulti e bambini e un’attenzione ancora maggiore dedicata alle tematiche ambientali, che saranno toccate con mano, per esempio, anche grazie ad attività come quella incentrata sulla difesa degli insetti che fanno bene alle colture e al ruolo irrinunciabile delle api per la biodiversità. Parlando di workshop, un’attenzione speciale la meritano quelli tenuti dagli chef della valle, che saranno ancora più numerosi e che permetteranno concretamente di scoprire le ricette e i segreti per la loro riuscita.

Anche in relazione alla sostenibilità e a tutti i laboratori la parola chiave sarà ancora di più interattività per instaurare in dialogo autentico con i visitatori che impareranno come siano semplici alcune buone pratiche e a divertirsi con la preparazione fai da te di golosità a base di mele, di dolci “manifesto” quali lo strudel (che non si fa con la pasta sfoglia) o di ricette salate come il tradizionalissimo tortèl di patate.
Immancabili le degustazioni dedicate ai formaggi d’alpeggio, al miele, ai distillati e al vino, che in Val di Non sta conoscendo un autentico e felice rinascimento con un fiorire di piccole cantine, impegnate, appunto, nella riscoperta dell’autoctono Groppello a bacca rossa (di cui si può assaggiare anche un elegante blanc de noir, spumantizzato con metodo classico), ma anche nella produzione di alcuni eccellenti bianchi, sfruttando al meglio l’acidità che terreno e altitudini regalano in abbondanza.

Tra le novità, legate proprio alla crescita della manifestazione nell’anno della sua ripresa in presenza, ci sarà la disponibilità ancora maggiore di spazio dedicato alle realtà artigianali presenti e alle attività, che abbracceranno nuove vie e dimore storiche.

In attesa di Pomaria, dal 1° al 16 ottobre “Pomaria on the road”
Nuova, dopo la versione sperimentale degli scorsi anni, anche “Pomaria on the road”, dal 1° al 16 ottobre, in attesa di Pomaria, che andrà in scena lungo tutto il territorio della Strada della Mela e dei Sapori delle Valli di Non e di Sole con un programma ricchissimo di esperienze: un fitto calendario di appuntamenti per celebrare l’autunno e per raccontare un lavoro fatto di amore per la terra e per ciò che in questo angolo di Trentino riesce a far crescere, grazie alla felice interazione con contadini e artigiani, guidati dalla ricerca di qualità e autenticità. Tra le altre cose, ci saranno passeggiate tra vigne e meleti, degustazioni in cantina e in distilleria, trekking urbani, laboratori per bambini e molto altro…
Novità nella novità è il Groppello Wine Tour: in compagnia da una guida esperta, nell’arco di una giornata si va alla scoperta delle cantine della Val di Non e del loro vino di montagna, usufruendo di un comodo servizio di trasporto messo a disposizione dall’organizzazione.
Non mancherà, poi, la possibilità di raccogliere le mele direttamente dall’albero con il progetto Andiamo a Coìr, che coinvolge gli Agritur Ambasciatori di Melinda.

 

UNO SGUARDO IN DETTAGLIO AL PROGRAMMA E ALLE SUE COSE BELLE E BUONE:
L’intento di rendere l’edizione del ritorno di Pomaria la più ricca di sempre, nonché ancor di più legata alle mille anime del territorio, è evidente fin dal primo sguardo al programma. Le attività sono moltissime e ogni mezz’ora, dalle 10.00 alle 18.00 di ogni giornata c’è sempre qualcosa da fare, oltre naturalmente all’esplorazione delle differenti isole gastronomiche in cui poter gustare le ricette manifesto della cucina nonesa (della Val di Non) e dei dintorni: piatti semplici e buonissimi come la minestra d’orzo alla trentina, gli immancabili canederli (anche con il gulasch) o rivisitazioni di un classico come il tortèl di patate (frittella salata) servito con pulled pork di provenienza locale. Non mancano i piatti vegetariani e per chi è intollerante al glutine come la fonduta di formaggio con polenta e finferli, il tortèl di patate (vegetariano) con cavolo cappuccio e crema di fagioli borlotti o la polenta concia con formaggi trentini o lo spiedino di formaggi e uva. Squisita e completa, tra le varie ricette, la minestra di cereali con cialdine di Trentingrana.

Gli chef e gli artigiani sono quelli dei ristoranti aderenti alla Strada della Mela e dei Sapori delle Valli di Non e di Sole e molti di loro saranno anche attivi nel dar vita a differenti laboratori come, per esempio, “Chi ha detto tortèl?”: una volta che si scopre il tortèl la passione dura per tutta la vita!
Oltre alla Isole del gusto, le bontà locali potranno essere assaggiate acquistando alcuni gettoni (a Pomaria, per le attività, non circolano soldi, ma si cambia il denaro in gettoni per rendere tutto più semplice) e visitando i differenti stand in legno di agricoltori e artigiani: ci saranno cantine, produttori di salumi e formaggi, panificatori, cultori dei cereali e delle verdure, oltre, naturalmente, a differenti realtà che trasformano le mele.
Teatro saporito che passione
Un laboratorio da non perdere oltre a quello per i canederli è quello teatralizzato e radioguidato, a cura della compagnia teatrale Koinè, dedicato allo strudel. Il nome “Mela dentro “è semplicemente perfetto e alla fine della performance ci si porta a casa il proprio strudel.
Il provare e scoprire non riguarda solo il gusto in senso stretto, ma anche l’agricoltura e l’artigianato: in Val di Non, per tutelare la biodiversità, preziosa memoria di saperi e sapori, legati al percorso che ha portato la valle trentina ad ottenere la prima mela DOP d’Europa, è presente un Meleto Storico, con una miriade di varietà rare di mele e di pere: a Pomaria se ne potranno assaggiare – attività “Assaggia le mele di un tempo” – alcune e si potranno osservare da vicino facendo un giro alla variopinta Mostra pomologica. Interessante e perfettamente in tema foliage il laboratorio “Costruiamo un centro tavola autunnale”, partendo da una selezione di foglie, arbusti e bacche che accendono di rosso, giallo e arancione la valle trentina e che a partire dalla seconda parte del mese di ottobre la rendono il luogo ideale, appunto, per ammirare uno spettacolare foliage (imperdibile il giro a piedi del Lago di Tovel).

Un’area bimbi grandissima
I suoi laboratori insegneranno a riconoscere e saper fare in modo piacevole. Saranno moltissimi e spazieranno dalla costruzione di un barometro con oggetti riciclati a quella di un hotel per insetti o una casetta per uccellini, passando per la “cattura” di un orto e dell’autunno in un barattolo. Ce ne saranno anche per i bimbi di 3 anni, mentre nell’area dedicata “0-5 anni” ci si sbizzarrirà con giochi adatti a tutti. L’area neo-mamme, invece, darà loro la possibilità di stare in tranquillità, di cambiare e allattare i piccolini.

Qualche altra interessante e coinvolgente novità
Spesso, mangiamo e beviamo cose che ci piacciono, sorprendono o fanno pensare al ruolo importante di certe pratiche e processi, ma non sappiamo nulla di chi c’è dietro, del suo sogno, della sua fatica e della sua inestinguibile passione, che spesso passa per piccoli numeri.
“Il salotto del gusto” aggira praticamente e simbolicamente questo distacco durante le due giornate della manifestazione e permette di incontrare fisicamente i soci produttori della Strada della Mela e dei Sapori, che si raccontano e si presentano, facendo conoscere e degustare i loro prodotti e i loro piatti, e il territorio trentino con la sua enogastronomia. Sono esperti norcini, casari, produttori di vino, chef che esplorano e innovano, perché la Val di Non è così legata alle sue mele da essere riuscita a dialogare con altri territori e a far spazio sul proprio alla varietà di colture e trasformazioni. Un paio di esempi? La coltivazione della vite, anticamente praticata nella sua zona, e la rivalorizzazione di un vigneto autoctono come il Groppello di Revò, vitigno a bacca rossa che era apprezzato e conosciuto anche alla corte imperiale di Vienna; la promozione della pastorizia in alpeggio che regala prodotti che sono una giravolta di sapori e letteralmente un ponte verso la specificità e ricchezza di un determinato pascolo, con le sue erbe, i suoi fiori, i suoi minerali. Così come i suoi fermenti naturali, marchio di fabbrica unico e irriproducibile!

E visto che in una festa che si rispetti la musica non può mancare mai, a Pomaria 2022, ci sarà uno spettacolo all’insegna del divertimento e della contaminazione degli stili. È a cura dell’innovativa compagnia Miscele d’Aria Factory e vede note canzoni per cori di montagna e del repertorio popolare Trentino arrangiante e proposte al pubblico da una band di 6 elementi in puro stile American Country, con una chiave allegra, godibilissima, energetica, innovativa e coinvolgente, ma anche emozionale.
Da non mancare anche il circo surreale di Barakka JukeBox con quattro strani personaggi che danno vita a prodezze capaci di stupire grandi e bambini.

Nuovo anche l’ampliamento delle iniziative connesse all’esplorazione del territorio. Lo spettacolare santuario medioevale di San Romedio, abbarbicato a uno sperone di roccia, è immancabile, ma si andrà oltre la classica visita guidata e la sera di sabato 15 farà da teatro, illuminato solo con le candele, a un toccante concerto dell’omonimo coro alpino.
Anche il vicino e interattivo Museo retico, dedicato alle civiltà che vivevano in Val di Non prima dell’arrivo dei Romani, sarà coinvolto dalla manifestazione. Guai a pensare solo alla solita visita guidata noiosa: la visita ci sarà, ma sarà davvero coinvolgente (si impara, per esempio, a scrivere il proprio nome coi segni reti) e si potrà anche provare a macinare i cereali e a lavorare l’argilla.

 

SPECIALE TURISMO EN PLEIN AIR
Gli amanti dei viaggi in camper sono, fin dall’inizio, molto legati a Pomaria e anche nel 2022 avranno a loro disposizione un’area fruibile gratuitamente a pochi chilometri della manifestazione e collegata a Casez da un bus navetta. I posti saranno circa 100 che si andranno a sommare a quelli presenti nelle altre aree della Val di Non dedicate al turismo all’aria aperta.

Pomaria amica dell’ambiente. Laddove possibile, sulle tavole, si usano stoviglie di ceramica e bicchieri di vetro, invece di quelle biodegradabili; in tutto il perimetro dell’evento e nell’area camper sono presenti spazi dedicati in cui differenziare i rifiuti; l’acqua naturale è di fonte e si può avere gratuitamente in una brocca di vetro; i sacchetti e le borsine per gli acquisti sono tutti di carta e riutilizzabili.

 

LA MAMMA DI POMARIA: LA STRADA DELLA MELA E DEI SAPORI DELLE VALLI DI NON E DI SOLE
Un progetto che punta a un turismo di qualità. Se Pomaria, ogni anno, in modo sempre nuovo riesce a dare vita a una vera e propria gustosa parata di prodotti locali è merito dell’attività di ricerca e selezione dell’Associazione “Strada della Mela e dei Sapori delle Valli di Non e di Sole”. Con i suoi 190 affiliati tutela e promuove realtà artigianali, filiere corte e prodotti a “rischio di estinzione”.

L’associazione “Strada della Mela e dei Sapori delle Valli di Non e di Sole” è nata nel 2003 per volontà di contadini, locandieri, agrituristi, proprietari di negozi di prodotti tipici ed enoteche delle Valli del Noce, che con entusiasmo e passione hanno dato vita a un importante progetto volto ad offrire agli ospiti in visita la possibilità di fare un percorso legato a ciò che il territorio sa produrre. Gli Associati della Strada della Mela e dei Sapori delle Valli di Non e di Sole, infatti, si sono impegnati a seguire un rigido e preciso disciplinare per garantire ai visitatori servizi di ottima qualità: l’offerta di prodotti tipici locali sempre genuini e gustosi, menù a tema con i piatti della tradizione e ambienti confortevoli e curati in ogni dettaglio.

 

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