News immediate,
non mediate!
Categoria news:
LANCIO D'AGENZIA TN-AA

AIC – ASSOCIAZIONE ITALIANA CELIACHIA / TRENTO * GLUTEN FREE: « BOCCIATO DDL ALIMENTAZIONE FUORI CASA, OCCASIONE PERSA PER TUTELA SALUTE »

Scritto da
17.45 - mercoledì 31 agosto 2022

L’unica terapia efficace per la celiachia è una dieta priva di glutine. Mentre a casa le persone celiache possono autogestire la preparazione dei cibi, nella frequentazione di bar, ristoranti e alberghi, non sempre si trova quell’attenzione necessaria a scongiurare la contaminazione di alimenti e bevande.

Da questa premessa, ci risulta incomprensibile la bocciatura in IV Commissione, nella seduta di martedì 30 agosto, del disegno di legge (DdL) proposto dal consigliere Zanella che mirava a garantire proprio una maggiore sicurezza nell’alimentazione fuori casa per le persone celiache.

Il DdL rappresentava una integrazione della legge provinciale in materia di celiachia e richiedeva qualche ottemperanza in più per quanto riguarda la possibilità di un locale di introdurre una linea senza glutine all’interno del proprio menù, chiedendo di:

1 inserire all’interno dell’HACCP una parte dedicata alle manovre per le preparazioni senza glutine

2 un corso di aggiornamento periodico per il personale

3 una notifica all’azienda Sanitaria di avvio della linea senza glutine.

Durante l’iter di discussione del DdL, a fronte dell’impegno di AIC Trentino e di un inizio promettente in prima lettura, pian piano sono emerse sempre maggiori resistenze, non solo da parte dei ristoratori (associazioni di categoria) e degli assessorati competenti, ma anche di APSS.

Con la decisione finale di respingere il DdL, la Giunta ha di fatto confermato l’atteggiamento di sottovalutazione del problema che già aveva mostrato in occasione di precedenti incontri avuti in passato con AIC Trentino. Prendiamo atto con rammarico che per l’assessore Failoni, gli esercizi di ristorazione in Trentino, “con attenzione quasi maniacale”, sarebbero già tutti perfettamente in grado di garantire la sicurezza alimentare per le persone celiache, e che per l’assessora Segnana, che dovrebbe considerare la questione un problema di tutela della salute, chiedere più formazione e protocolli più tutelanti, sarebbe solo un aggravio burocratico.

Invitiamo entrambi a rileggere i dati del sondaggio recentemente commissionato dalla nostra Associazione, dai quali si evince che rimane elevato il rischio di mettere in atto procedure non corrette nella preparazione di pietanze senza glutine, a discapito della salute del celiaco, anche per bar, pizzerie e ristoranti che dichiarano di aver avuto in passato una formazione sull’argomento.

Questi dati, che sono stati presentati sia in commissione che negli incontri con gli assessori e con la dirigente del servizio igiene pubblica, dimostrano chiaramente come il lavoro da fare in materia sia ancora molto.

Il disegno di legge chiedeva semplicemente di garantire maggiore formazione agli esercenti e di sostenerli con protocolli di igiene alimentare codificati direttamente dal Dipartimento salute, per semplificare l’operato di quei ristoratori che volessero proporre pietanze prive di glutine.

Nonostante questa occasione che noi riteniamo persa per la tutela dei diritti e della salute delle persone celiache, la nostra Associazione rimane sempre disponibile a lavorare, ancora con più impegno, per migliorare l’offerta senza glutine e la conoscenza sulle diete speciali nella nostra provincia.

*

Il Direttivo dell’Associazione Italiana Celiachia – sezione Trentino

Categoria news:
LANCIO D'AGENZIA TN-AA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.