News immediate,
non mediate!
Categoria news:
IL COMMENTO

PAOLO PICCOLI (CAMPOBASE) * POLITICA E TERRITORIO : « TENIAMO SALDE LE RADICI DEI VALORI DELL’AUTONOMA E DELL’ECOLOGIA, ADEGUANDOLI ALLE SFIDE DEI TEMPI NUOVI »

Scritto da
12.39 - mercoledì 16 febbraio 2022

“Il Cristianesimo applicato alla vita politica significa lealtà, franchezza, coraggio, sacrificio”. Parole di Alcide De Gasperi in un momento difficile della sua vita. Non ho potuto fare a meno di ricordarle ascoltando il Presidente della Repubblica Mattarella caricare su di sé, davanti al parlamento, la fatica del nuovo mandato con il monito alla dignità, alla responsabilità, all’impegno.

Dignità: significa avere il senso delle istituzioni e della loro funzione; ricordarsi che la politica non può mai permettersi linguaggio da “bar sport” e peggio; concepire il confronto nella affermazione delle idee, evitando sempre attacchi personali, offese, personalismi; significa etica dei comportamenti, sobrietà, non sguaiatezza da baruffe chiozzotte.

Responsabilità: significa che dobbiamo avere a cuore il bene comune; che è compito primario della politica garantire e tutelare l’autonomia, intesa come occasione di autogoverno e di sussidiarietà; che tra il dire e il fare non ci deve “essere di mezzo il mare”; che l’adulazione, l’ipocrisia, la dissimulazione non fanno bene ad una comunità; che è necessario un raccordo forte tra valli e città.

Impegno: significa sapere nel profondo che la politica non è una professione, ma un servizio; consapevolezza che le scelte riguardano le generazioni attuali ma anche quelle future; lavorare per ridurre le disuguaglianze e per preservare la coesione del tessuto sociale; capire che la nostra società sempre più anziana ha bisogno di nuovi cittadini per i quali è necessario un percorso di integrazione reale; evitare chiusure e non alimentare paure ingiustificate; che occorre porsi come costruttori, di comunità e di futuro.

Aggiungerei, per la nostra terra, memoria storica: perché sono solo di due generazioni fa i 25.000 migranti ogni anno; la necessità di andare oltre oceano in condizioni drammatiche per cercare lavoro; di una generazione fa il Trentino agli ultimi posti nelle classifiche nazionali; la fame, la miseria delle valli, la pellagra; le chiusure e gli egoismi nei confronti dei profughi giuliani e dalmati.

E poi la straordinaria crescita che l’autonomia e classi dirigenti all’altezza del compito hanno garantito.

Tutto questo è il presupposto per una buona politica, di cui ha scritto Lorenzo Dellai. Accanto ad una capacità di interpretare gli eventi, con equilibrio, cioè con quella attitudine a trovare tra le diverse opzioni in campo quel punto di convergenza che permetta di procedere senza arretramenti, ma coniugando visione e realismo. E sapendo che occorrerà coltivare importanti legami con Roma e con l’Europa con la piena consapevolezza di non poterci rinchiudere in un Trentino “piccolo e solo”.

È a questi princìpi e queste idee che si ispira Campobase. Che ha l’ambizione di tenere ben salde le radici in un campo ampio dei valori popolari, liberal-democratici, autonomisti ed ecologisti; ma adeguandoli alle sfide che i tempi nuovi ci propongono; con la convinzione che occorra costruire una solida alleanza tra tutte le forze che hanno analoghe preoccupazioni e sensibilità e decidere insieme chi e come potrà tentare di conquistare la cima. In questo senso l’esperienza delle elezioni comunali di Trento può essere un esempio virtuoso, per evitare errori non troppo lontani.

 

*

Paolo Piccoli
“Campobase“

(Presidente Consiglio comunale di Trento)

Categoria news:
IL COMMENTO
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.