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CABIBROKER.COM * DRONI E ASSICURAZIONI – INTERVISTA AL DOTTOR MARCO DE FRANCESCO: « FOCUS SU, POLIZZE DRONI – SICUREZZA UAV (UNMANNED AERIAL VEHICLE) – ENAC »

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14.46 - martedì 26 luglio 2022

1) INCREMENTO MERCATO
Dottor Marco De Francesco: secondo i vostri dati, numericamente negli ultimi 10 anni quale è stato l’incremento degli italiani che hanno assicurato il drone, distinguendo coloro che lo hanno fatto per obbligo di Legge da coloro che si sono tutelati in qualità di hobbisti?
Dal 2013, anno dal quale CABI ha iniziato ad occuparsi di coperture assicurative per l’uso di droni, il mercato è enormemente cresciuto fino ad arrivare ad oggi, dove sotto il profilo assicurativo seguiamo più di 4.000 clienti professionali, occupandoci, attraverso programmi affinity, anche degli hobbisti.

 

2) TIPOLOGIA DI ASSICURATO
La vostra compagnia Cabi negli ultimi 5 anni quali tipologie (in percentuale) di assicurati ha gestito in termini di polizze droni (con distinzione di peso al decollo)?

Essendo un punto di riferimento nel mercato per le assicurazioni che riguardano il settore droni seguiamo tutte le tipologie di mezzi, di peso e di utilizzo. Abbiamo imparato, strada facendo, che questo settore è talmente dinamico che non si può limitare in alcun modo, pertanto abbiamo adattato anche la nostra mentalità e quella degli assicuratori che ci seguono nel piazzamento dei rischi UAS, al dinamismo del settore.

 

3) DATI DEMOGRAFICI
Tra i vostri assicurati quali sono le fasce di età più rilevanti e quali le assenti?
Come ho evidenziato prima, non ci sono fasce di età assenti, questo modo è molto variegato, passiamo dai giovanissimi a età molto avanzate.

 

4) AREE GEOGRAFICHE
Quali sono i centri italiani con maggiore numero di vostri assicurati e quali le aree (in percentuale alla popolazione) sono le più propense ad utilizzare i droni?

I nostri clienti sono sparsi in tutta Italia. abbiamo notato tuttavia che la percentuale più rilevante è al centro nord Italia.

 

5) CONSULENZA CABI
Quali sono i consigli per stipulare una polizza per drone che lei si sente di evidenziare a chi si approccia al volo professionale? E a chi utilizza il velivolo per “tempo libero”?

A prescindere dall’utilizzo, consigliamo di scegliere consulenti nazionali che abbiamo esperienza in questo settore e assicuratori diano garanzia di affidabilità, pertanto siano riconosciuti a livello nazionale o internazionale e propongano contratti in linea con la normativa nazionale e internazionale con una contrattualistica trasparente e adeguata.

 

6) SERVIZI CABI
Dottor De Francesco, lei in qualità di Consigliere d’amministrazione di CABI Broker, può spiegare quali sono i servizi professionali più utili al dronista?
Abbiamo da tempo creato un panel di prodotti assicurativi dedicati all’operatore UAS, pertanto il consiglio è quello di non limitarsi alla copertura assicurativa obbligatoria, ma quello di completare la protezione della propria attività con altre coperture assicurative dedicate e questo lo posso fare interfacciandosi con un consulente esperto.

 

7) NORMATIVE
Come e quanto sono cambiate, in sintesi, negli ultimi due anni le normative italiane ed europee di volo (e relativi aspetti assicurativi) per il mondo italiano dei droni?
La normativa, dal 2013, si è molto evoluta, andando a creare una corretta cornice normativa che dia la possibilità a questo settore di essere regolato, ma in egual modo di crescere. Cosa che effettivamente sta avvenendo. Sotto il profilo assicurativo la normativa prevedeva, dal 2013, l’obbligo della copertura assicurativa di responsabilità, a tutt’oggi questo obbligo permane.

 

8) ENAC
In qualità di primaria struttura nazionale di polizze assicurative di droni ha delle richieste e/o suggerimenti per la Direzione generale Enac, anche in relazione ai feedback che quotidianamente avete dai vostri clienti assicurati?
Nonostante le critiche nei confronti di Enac che abbiamo sentito in questi anni, abbiamo sempre ritenuto che normare un settore che all’apparenza appare uguale a quello che Enac è stata abituata a trattare, ma che di fatto non lo è, non sia stato semplice. Il settore è del tutto nuovo e non è stato facile per l’ente disciplinarlo, senza danneggiarlo. Pertanto, riteniamo che il lavoro svolto sia lodevole.

Ad oggi la normativa di riferimento è Europea, ad Enac, per la normativa residuale di sua competenza, tra cui le assicurazioni obbligatori, suggeriamo di confrontarsi, se necessario, con interlocutori che abbiamo esperienza diretta e di mantenere, come ha fatto ad oggi, a tutela dei cittadini l’obbligo assicurativo.

 

 

 

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Case History
CABI è stata la prima società di brokeraggio in Italia a costruire prodotti assicurativi specifici per il settore U.A.V. (Unmanned Aerial Vehicle). Il nostro interesse nasce nei primi mesi del 2013, quando il settore era appannaggio di poche persone che iniziavano a organizzarsi in aziende e in Italia ancora non era in previsione l’uscita di un regolamento sui MAPR (mezzi aerei a pilotaggio remoto) che introduceva l’obbligo della copertura di responsabilità civile per l’uso professionali di questi mezzi (c.d. DRONI).

Fin dall’origine, percepita l’esigenza delle start up emergenti di avere un riferimento all’altezza di costruire coperture assicurative adeguate allo scopo, CABI ha messo a diposizione del settore il proprio know–how, derivante dalla gestione dei rami di RC Generale ed Aviation e applicando i principi dell’ ”Affinity Groups” ha realizzato convenzioni a livello nazionale assistendo migliaia di aziende e attestandosi come primo broker italiano per raccolta premi nel settore. Ad oggi CABI, applicando la stessa formula, grazie anche al network di aziende del settore con le quale interagisce per approfondire le proprie competenze, è riuscita a costruire un catalogo prodotti dedicato al settore, ampliando l’offerta anche ad altre aziende che realizzano Velivoli a pilotaggio remoto Terresti (Autonomous Land Vehicles ALV) e Marini, (Autonomous Underwater Vehicle AUV).

 

 

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