News immediate,
non mediate!

SCRIPTA EDIZIONI E BANCA PER IL TRENTINO ALTO ADIGE * “TACCUINO D’ARTE“: «LA PRESENTAZIONE DEL VOLUME A TRENTO – PALAZZO BENVENUTI (30/5 – 18.00)»

Scritto da
10.15 - mercoledì 29 maggio 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

///

Scripta edizioni e Banca per il Trentino-Alto Adige organizzano per giovedì prossimo 30 maggio 2024 alle ore 18.00, presso Sala Nones di Palazzo Benvenuti in via Rodolfo Belenzani 12 a Trento. La presentazione del volume: Taccuino d’arte di Roberto Pancheri

Dialogano con l’autore Pino Loperfido, direttore della rivista «Trentino Mese», e Elisa Nicolini, storica dell’arte. Roberto Pancheri, storico dell’arte, saggista, narratore e funzionario del Museo del Castello del Buonconsiglio, è curatori di numerosi convegni e mostre.

Tra le sue monografie si ricordano: Giovanni Battista Lampi alla corte di Caterina II di Russia (2011); Il concilio di Trento: storia di un’immagine (2012); Dai salotti ai ponteggi: profili di artiste del Novecento in Trentino (2020); Jole D’Agostin pittrice (2021). Con la casa editrice Scripta ha pubblicato nel 2021 il saggio La Venere moderna di Francesco Hayez: “una singolare e sentimentale vicenda”.

Bernard Berenson a spasso per Trento con Cesare Battisti, un albergo dismesso al Passo Mendola, la casa natale di Beethoven a Bonn, un pezzo dell’eredità dei Rothschild finito a Santa Fe. Sono gli scenari di alcuni degli articoli riuniti in questo taccuino, apparsi tra il 2019 e il 2024 sulle colonne di «Trentino Mese». Con un linguaggio semplice e colloquiale, ma senza rinunciare all’accuratezza dell’informazione storica, Roberto Pancheri ci accompagna alla scoperta di artisti dimenticati e di opere d’arte inedite del Trentino-Alto Adige, custodite in palazzi pubblici e dimore private, chiese e canoniche, collezioni museali e atelier di artisti, o passate sul mercato antiquario internazionale.

Agli occhi del lettore si rivela così un patrimonio d’arte insospettato – dall’affresco quattrocentesco alla vetrata contemporanea, dalla pala d’altare barocca alla fotografia virata in seppia – che attendeva di essere rimesso in luce. Anche a futura memoria.

 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.