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” AVIOPORTOLANO ” * ” VERTIFLIGHT PROJECT”: , GUIDO MEDICI, « URBAN AIR MOBILITY, L’AVIAZIONE DEL FUTURO È GIÀ INIZIATA CON IL VFR PROFESSIONALE »

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09.38 - martedì 18 aprile 2023

Trent’anni or sono fummo tra i primi a intuire che l’avvento dei velivoli ultraleggeri avrebbe rivoluzionato l’aviazione turistica e sportiva, dando vita a un nuovo capitolo della storia dell’aviazione. La liberalizzazione e la semplificazione delle regole introdotta con il VDS favorì, in parallelo, la nascita di una nuova categoria di piste: i “Campi di Volo”; semplici strisce
erbose, perlopiù di modeste dimensioni, che da lì a qualche anno avrebbero dato vita ad un vero e proprio network di infrastrutture aeronautiche private minimaliste. Parte di questa rete si strutturò rapidamente nelle più evolute “Aviosuperfici” per ospitare il traffico dell’Aviazione Generale affiancandosi così agli aeroporti minori, prerogativa dell’aviazione “certificata” e configurando una sorta di “mondo parallelo” a quello ufficialmente presente nell’AIP.

 

L’AIP Avioportolano per il VFR professionale
Fummo i primi a censire i campi di volo e le aviosuperfici pubblicando le informazioni sull’Avioportolano e a produrre un’accurata cartografia aeronautica a bassa quota – complementare e in conformità alla cartografia aeronautica ufficiale ICAO – destinata non solo a favorire lo sviluppo di una nuova forma di turismo aereo popolare, ma a costituire
un prezioso strumento di lavoro particolarmente apprezzato da tutti gli operatori del volo VFR da zero a 6.000 piedi, soprattutto piloti di elicottero privati e di enti governativi.
Informazioni, queste, che sono state raccolte nell’AIP – AAI (Avioportolano Aeronautical Information Service) oggi punto di riferimento dei piloti VFR italiani ed europei, accreditato e pubblicato (unico prodotto da una azienda privata certificata AIS in Europa) sulle più importanti piattaforme per la navigazione aerea, a fianco dell’AIP ufficiale.

 

Avioportolano per la Urban Air Mobility
Oggi, a tre decenni di distanza da quel tumultuoso rinascimento aviatorio, assistiamo a un nuovo rivoluzionario capitolo della storia del volo: la Urban Air Mobility, con una
innovativa generazione di macchine volanti, figlie dei droni-giocattolo apparsi una decina di fa. A coglierne le straordinarie potenzialità, immaginando un futuro che è già oggi,
ci siamo ancora noi, in prima linea, con un’inedita iniziativa, denominata Avioportolano Vertiflight Project (AVP).

 

Programma Vertiflight Project
Con tale programma, non solo verrà rilevato, mappato e cartografato l’intero panorama delle elisuperfici italiane – così come a suo tempo facemmo per i campi di volo e le aviosuperfici – ma entreremo nel nuovo mondo delle infrastrutture dedicate alla Urban Air Mobility, i cosiddetti vertiporti (VTOL-Port), sia colmando un deficit informativo attuale sia affrontando i nuovi scenari della mobilità aerea urbana conseguente la rapidissima evoluzione degli aeromobili ibridi ed elettrici a decollo corto e verticale, a pilotaggio
remoto e persino automatico asservito all’intelligenza artificiale. Monitorare lo sviluppo di questa nuova realtà, capire l’influenza che avrà sul futuro della navigazione aerea e immaginare quali strumenti predisporre per contribuire alla sua sicurezza è un’attività che Avioportolano ha già iniziato tre anni fa e che oggi prende forma e concretezza operativa nel programma AVP.

 

Informazione accurata per il soccorso aereo
Come si diceva, la situazione dell’informazione relativa alle elisuperfici è per alcuni aspetti simile a quella che affrontammo a suo tempo per le aviosuperfici e i campi di volo.
In Italia oggi si contano oltre 580 elisuperfici, tra certificate o semplicemente gestite. Su di esse si basa buona parte dell’intero sistema del soccorso aereo elicotteristico, per il quale l’accuratezza e la gestione dell’informazione relativa all’ubicazione, alle caratteristiche e all’avvicinamento in volo è importante se non addirittura di vitale importanza in molte missioni HEMS.

 

Mappatura e carte per le Elisuperfici
Nel nostro Paese buona parte di tali informazioni manca e noi intendiamo produrla. Va da sé che tale obiettivo richiederà competenze e uno sforzo organizzativo non comuni. Avioportolano li possiede entrambi, ed è grazie questo straordinario patrimonio di conoscenza e di affidabilità maturato sul campo – perdonateci il gioco di parole – se i nostri database cartografici oggi sono utilizzati dai più importanti operatori mondiali del settore. Anche questa volta, dunque, saremo chiamati a dare il meglio in ciò già sappiamo fare bene: un censimento dettagliato e preciso della costellazione di elisuperfici, piazzole, helipad introducendo via via le nascenti infrastrutture destinate alla mobilità aerea urbana.
Verificheremo contatti e posizioni; creeremo uno database dedicato continuamente aggiornato, produrremo carte aeronautiche di avvicinamento a scala adeguata e pubblicheremo tutto questo per supportare piloti, operatori e authority aeronautiche ma, in primis, per favorire la stessa sicurezza del volo.

 

Cartografia per la Protezione Civile
Non è tutto. A questo ambizioso progetto Avioportolano affiancherà la produzione di una specifica cartografia nazionale degli aeroporti, aviosuperfici e campi di volo che sono sede operativa di gruppi o associazioni impegnate nel settore della Protezione Civile. Continueremo quindi a sostenere il patrimonio nazionale delle oltre 550 piste private che ospitano l’Aviazione Generale e VDS, soprattutto per la loro incommensurabile funzione strategica in caso di emergenza, offrendo allo stesso tempo il nostro contributo all’efficientamento della rete nazionale della Protezione Civile che sempre più spesso è chiamata ad intervenire.

 

 

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Guido Medici
Amministratore Unico
Avioportolano srl

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