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SAT * TERRITORIO: « ANDREA BUSELLI E ALESSANDRO ALIMENA I NUOVI GESTORI DEI RIFUGI BINDESI “P. PRATI” E SAN PIETRO – MONTE CALINO »

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21.21 - giovedì 21 luglio 2022

Sono Andrea Buselli e Alessandro Alimena i nuovi gestori dei rifugi Bindesi “P. Prati” e Sat San Pietro – Monte Calino. Per il Rifugio escursionistico Bindesi “Pino Prati” erano arrivate 24 richieste, 30 per il Rifugio escursionistico Monte Calino “San Pietro”.

Un’apposita Commissione istituita da SAT ha vagliato competenze, allegati e documenti prodotti e quindi ha scelto chi ora gestirà queste importanti strutture della SAT. Tra i requisiti richiesti vi erano inderogabilmente il possesso di conoscenza del territorio, delle vie di accesso al rifugio e ai rifugi limitrofi nonché la capacità di apprestare, eventuali, necessarie azioni di primo soccorso, requisiti per altro richiesti dalle norme Provinciali.

Così Anna Facchini, presidente SAT: “Auguriamo buon lavoro ai nuovi gestori che, siamo sicuri, sapranno rappresentare al meglio i valori SAT e della montagna. L’ accoglienza in rifugio è qualcosa di particolare e speciale e siamo convinti che i nuovi gestori sapranno valorizzare al meglio le peculiarità delle strutture e i luoghi che abitano”.

Fervono i preparativi dei nuovi gestori che così si raccontano.

Esperto di ristorazione e accoglienza, Andrea Buselli è il nuovo gestore dei Bindesi il “rifugio della città di Trento”. “Siamo a pochi chilometri dalla città, dieci minuti di auto salendo dalla collina di Villazzano per vedere Trento dall’alto – dice Andrea Buselli –. Ci piacerebbe enfatizzare proprio questa caratteristica: mantenendo l’anima del rifugio, vorremmo farne un ritrovo per turisti ma anche per i trentini con serate a tema dedicate alle storie di montagna e all’alpinismo”. Originario di Madonna di Campiglio, istruttore di sci, Andrea Buselli lavora nel settore food and beverage da diversi anni occupandosi della ristorazione street food nelle aree eventi, in occasione di concerti e manifestazioni sportive. “Da qualche anno mi sono avvicinato anche alla ristorazione classica dei bar e ristoranti e la nuova sfida sarà quella dell’accoglienza in rifugio vissuta fino adesso da appassionato frequentatore e coltivata fin da ragazzo come sogno”. I Bindesi non saranno stravolti, rimarrà lo stile della territorialità e della montagna, saranno un po’ rifugio e un po’ ristorante, a due passi dalla città ma salendo in alto.

Il rifugio Bindesi “P. Prati”

La struttura ricettiva, posta poco sopra l’abitato di Villazzano, nel Comune di Trento a 611 metri è conosciuta da molti perché prossima alle formazioni rocciose che hanno tenuto a battesimo tanti alpinisti Trentini. I lavori di costruzione furono avviati nel 1956 da Gruppo SAT Grotta di Villazzano, successivamente divenuto Sezione SAT Bindesi-Villazzano, si conclusero nel 1962.Il rifugio, dedicato a Pino Prati, alpinista Trentino, è stato ampliato nel 1981, altri lavori di adeguamento/ammodernamento sono stati realizzati nel 1991 e nel 2014. È disposto su due livelli, al piano seminterrato si trovano due depositi, al piano terra: cucina, dispensa, ripostiglio, servizio e sala da pranzo di circa 60 mq. Esternamente una bella terrazza con panorama sulla città. L’accesso fino al rifugio è consentito anche con automezzi.

Prossimo all’apertura anche il San Pietro. “Il rifugio San Pietro ha un’energia particolare – dice Alessandro Alimena –. Sarà per la chiesetta che sorge accanto, sarà per l’affetto e l’amore dei rivani e dei trentini nei confronti di questa struttura, il San Pietro è un luogo di ritrovo e accoglienza davvero straordinario”. Alessandro Alimena di esperienza nel campo della ristorazione e dell’accoglienza ne ha davvero tanta. Papà di 3 figli, 49 anni, originario della Val Rendena, appena finita la scuola ha iniziato a lavorare negli alberghi. E insieme alla moglie si è occupato dell’albergo di famiglia arrivato alla quarta generazione. “Il San Pietro l’ho sempre frequentato – prosegue – portandoci gli ospiti dell’albergo con i trekking che organizzavo come guida. Negli anni ho conseguito il patentino di guida escursionistica ambientale, di mountain bike e nordic walking ”. Ora la nuova avventura, un nuovo sogno da portare avanti.

Il San Pietro aprirà la prossima settimana. “Stiamo sistemando le ultime cose – continua Alessandro – poi partiremo con il classico rodaggio. L’obiettivo è quello di arrivare a tenere aperto tutto l’anno, in inverno solo i fine settimana, e di rendere la struttura accessibile anche ai disabili con una navetta di trasporto. Per l’estate ci concentreremo sulla cucina tradizionale, organizzeremo incontri e serate a tema di degustazione con i prodotti tipici locali”.

Il rifugio San Pietro

Sul Monte Calino, a 974 m., presso una antica chiesetta del 1683, ma pare risalga addirittura al medioevo, sorge il rifugio San Pietro, nel Comune di Tenno. Accanto alla chiesa sorgeva l’antico romitorio, dimora di un eremita, che fu acquistato dalla Sezione SAT di Riva del Garda nel 1930; ampliato e trasformato in rifugio venne inaugurato nel 1931. Tra il 1995 ed il 1996 è stato sottoposto ad una serie di lavori di ristrutturazione. Questo edificio, che si raggiunge facilmente da Ville del Monte oppure da Calvola, frazione superiore di Ville, ubicato in una posizione felicissima e molto panoramica. Struttura in muratura con tetto in legno, disposta su 4 livelli: piano interrato costituito da un volume accessorio con magazzino e servizi igienici; piano terra con cucina, ripostiglio, 2 sale da pranzo di 45 e 12 mq.; primo piano con 5 stanze, ripostigli e 2 servizi igienici; sottotetto adibito a stanza con servizio igienico. Poco a monte del rifugio è presente un’altra costruzione in muratura denominata “Baita Floriani” disposta su due livelli con zona cucina/pranzo, stanza, servizio e soppalco. Esternamente il rifugio dispone di ampia zona a verde. Generalmente, il gestore può accedere con automezzo fino al rifugio, gli ospiti invece devono parcheggiare a circa 500 m, in quanto per l’ultimo tratto di strada vige un divieto di transito.

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