Censimento campi atto pericoloso. Anche a Trento nella settimana scorsa precisamente giovedì 18 luglio sono stati effettuati “censimenti” in due campi occupati. Sono il frutto di una circolare voluta dal Ministero dell’Interno e rappresentano un precedente pericoloso poiché la circolare hanno come oggetto: “insediamenti di comunità rom, sinti e caminanti” che costituisce già nell’enunciazione un atto discriminatorio dal momento che non esistono l’abuso o l’irregolarità etnici.
La lotta all’abusivismo riguarda tutti gli abusi senza connotazioni etniche. La minoranza rom e sinti non gode in Italia di alcuno statuto giuridico specifico che ne consenta l’identificazione, dunque è lecito chiedersi in che maniera sia giuridicamente possibile il riconoscimento e la targhettizzazione di tali insediamenti. Inoltre tali “schedature” non servono a costruire una cultura dell’integrazione e della legalità.
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Jacopo Zannini
Consigliere Circoscrizionale Centro Storico Piedicastello