(Fonte: Giacomo Bezzi) – Anche in Trentino sembrerebbero essere in aumento le famiglie in difficoltà che fanno fatica ad arrivare a fine mese. Attraverso varie associazioni di volontariato sparse su tutto il territorio, sono raccolti generi alimentari e quant’altro possa essere di aiuto alle persone indigenti, per poi essere ridistribuiti secondo le necessità.
L’aumento del numero di quanti hanno bisogno di sostegno sembrerebbe evidente, confermando come, anche nella nostra provincia, il morso della crisi non si sia affatto indebolito e la nostra economia fatichi a riprendersi.
Questo è il risultato del fallimento della politica messa in atto dal centro sinistra autonomista al potere da anni in Trentino, che non è riuscito a cogliere ed anticipare il radicale cambiamento avvenuto in campo economico e sociale, ciò che invece ha saputo fare il vicino Alto Adige.
Tutto ciò premesso,
si interroga il Presidente della Provincia per sapere:
– il numero delle famiglie in difficoltà sostenuto dalle varie associazioni presenti sul territorio, separato per zona in cui operano le associazioni stesse;
– in base a quali requisiti siano identificate le famiglie o i cittadini in difficoltà, di chi sia la responsabilità di tale compito, riferito ad ogni associazione;
– il numero e il nominativo delle associazioni che fanno parte della rete di assistenza, se l’attività sia coordinata ed eventualmente chi ne sia responsabile.
A norma di Regolamento, si chiede risposta scritta.
In allegato l’interrogazione contenuta nel comunicato stampa:
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