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SPORT: IV COMMISSIONE CONSIGLIO PAT, PRESENTATA ATTUAZIONE LEGGE MELLARINI

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17.45 - lunedì 16 gennaio 2017

(Fonte: Ufficio stampa Consiglio Pat) – La seduta di oggi della Quarta commissione, presieduta da Giuseppe Detomas (Ual), si è aperta con la presentazione delle linee generali della delibera della Giunta sui criteri di attuazione della legge sullo sport dello scorso anno. L’assessore Mellarini ha affermato che la delibera del regolamento, composto da 114 articoli, dà attuazione ad una legge importante, la 4 del 2016, che è stata votata con voto quasi unanime e che semplifica le norme come richiesto da tempo dal mondo sportivo. Per questo, ha ricordato, vengono introdotti istituti come la risposta automatica, oltre a quella valutativa, per le domande di contributo che riduce di molto la burocrazia rispetto ai 4 – 5 passaggi che erano previsti dalla legge 21. Dal punto di vista tecnico il regolamento riguarda essenzialmente gli articoli che riguardano i talenti, la gestione delle società e gli impianti, le borse di studio, la disabilità. Claudio Civettini (Civica Trentina) ha detto che, nel bilancio Pat, per lo sport è riservato un millesimo dell’intero budget 2017. Sulla semplificazione, ha aggiunto, va messo in evidenza che si è passati da un regolamento di 96 articoli a 114 per un totale di 74 pagine. Il parere sulla delibera non è stato espresso oggi dalla Quarta commissione perché i consiglieri, visto il volume del documento, hanno chiesto qualche giorno per approfondirlo. Mellarini ha detto il regolamento è corposo perché la legge si occupa di temi ignorati dalla legge precedente, come la disabilità. E, comunque, le procedure delle risposte per le domande di contributo di media entità sono automatiche, quindi semplificate. Rispondendo ad un’osservazione di Cia e alla richiesta di approfondimenti di Violetta Plotegher (Pd) sul contributo del 50% alle spese delle società sportive professionistiche, percentuale prevista dal regolamento, l’assessore ha ricordato che volley e basket sono un potente motore di promozione sportiva e dell’immagine del Trentino. Comunque, ha precisato, le risorse per le società professionistiche non vengono in modo assoluto sottratte a quelle dilettantistiche, ma verranno attinte dalla legge 8 sulla promozione turistica.

Ddl Fasanelli sugli alloggi di risulta Itea. Il no della Giunta.

Si è passati poi all’esame del ddl 171 di Massimo Fasanelli (Misto), in materia di edilizia abitativa, che ha l’obiettivo di favorire il recupero degli alloggi di risulta. Fasanelli ha detto che il suo ddl nasce dalla valutazione del patrimonio Itea e dall’ascolto dei diretti interessanti. Un patrimonio Irea che vede 1400 alloggi sfitti perché hanno bisogno di manutenzione e servirebbero di circa 40 milioni di euro che l’Itea non ha. La proposta prevede un finanziamento in conto affitto da parte di chi è in graduatoria Itea. Si va dal primo in graduatoria, ha spiegato il consigliere, è si dice: avrei un alloggio disponibile, ma servono 25 mila euro per ristrutturarlo. Se l’inquilino accetta di anticiparli, l’Itea ristruttura e dopo 3 – 4 mesi si arriva alla consegna dell’alloggio. L’inquilino, ha detto Fasanelli, che ha anticipato i soldi poi li recupera dallo “sconto” sul canone: invece di pagare un affitto, ad esempio di 600 euro, ne paga 200. Quindi, ha concluso, si mobilitano risorse finanziarie, si recuperano alloggi e si crea lavoro.

L’assessore Daldoss ha ribattuto che i dati reali Itea dicono che la società è in linea con il giro degli alloggi e che il problema degli alloggi di risulta non esiste. Inoltre, Itea interviene con 5 milioni all’anno per le ristrutturazioni. Oggi, ha aggiunto, i tempi di attesa, in media di 5 mesi, dipendono dai passaggi tra Itea e le graduatorie gestite dalle Comunità. Itea, ha detto Daldoss, ha una serie di proprietà di immobili che avrebbero bisogno di interventi radicali e complessivi di ristrutturazione. Se si costituissero coop, Itea e Pat potrebbero sostituire i contributi mettendo a disposizione il patrimonio. Quindi, ha concluso l’assessore, non c’è un problema degli alloggi di risulta e il parere della Giunta sul ddl, nonostante le buone finalità, è negativo. Fasanelli ha ribattuto che i dati a sua disposizione sono diversi e per questo ha chiesto che si vada avanti con le audizioni con le associazioni degli inquilini, sindacati, Cal, il coordinamento imprenditori. Altro punto affrontato l’esame della mozione 124 sull’indagine sulla situazione della vulnerabilità sociale in Trentino. Su questo tema la Quarta commissione ha deciso la lista delle audizioni.

 

 

 

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