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SERVIZIO POSTALE: BEZZI, BOLZANO PENSA AL BENE DELLA PROPRIA COMUNITA’ E TRENTO?

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08.57 - martedì 11 aprile 2017

(Fonte: Giacomo Bezzi) – Bolzano salva il servizio postale e i posti di lavoro e Trento sta a guardare. Il Consigliere di Forza Trentino Giacomo Bezzi ha depositato in data 6 aprile  un’interrogazione in Consiglio provinciale per chiedere se la Provincia di Trento intende perseguire ciò che ha fatto la Provincia di Bolzano per risolvere in maniera positiva la questione del servizio postale.

L’impegno sottoscritto con Poste Italiane spa per la provincializzazione del servizio postale, altoatesino e l’impostazione data al servizio (trasferimento dello smistamento a Bolzano,mantenimento di tutti gli uffici periferici aperti e consegna della posta giornaliera) che si traduce, nella creazione di posti di lavoro.

Da questa operazione si deduce quanto stia a cuore al Governo Altoatesino il bene della comunità e la salvaguardia del territorio: Bolzano ha nuovamente fatto, centro dimostrando di amministrare l’Autonomia in modo tale che ne beneficino indistintamente tutti i propri cittadini.

 

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NEL DETTAGLIO L’INTERROGAZIONE:

“Bolzano,  con un esborso aggiuntivo di 6, 8 milioni di euro e un totale di 10 milioni di euro destinati all’accordo, sigla l’intesa con Poste italiane che prevede la consegna dei prodotti editoriali (giornali quindi) sei giorni su sette e il mantenimento degli uffici postali oggi presenti in provincia.” Questa la notizia apparsa sui giornali locali….e Trento?

Sembrerebbe che la nostra Provincia sia in attesa di una proposta da parte di Poste Italiane che non, ha ancora ben chiaro come intenda riorganizzare il proprio servizio sul territorio trentino.

Quello che è certo ed è sotto gli occhi di tutti è che sono già stati chiusi alcuni uffici postali sul, territorio e che a breve partirà la consegna della posta a giorni alterni. Questi provvedimenti creeranno certamente criticità nel servizio e precarietà,  se non tagli nei posti di lavoro, contrariamente a Bolzano che invece garantirà ai propri cittadini tutto questo con l’accordo siglato.

Sembra il remake di un film già visto….Trento sta a guardare,  costretto a correre ai ripari quando, ormai sarà troppo tardi e i nostri territori periferici nuovamente dimenticati!

Se la Provincia non riesce ad intercettare le misure che Poste Italiane sta già applicando,  anticipando, i tempi,  sarà l’ennesima occasione persa per salvare un, e posti di lavoro, ormai sempre più scarsi,  particolarmente nelle valli del Trentino.

In risposta ad una mia interrogazione datata marzo 2016,  mi veniva comunicato: “servizio pubblico essenziale, Sulla base anche delle verifiche congiunte promosse dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome con i vertici di Poste Italiane,  la Provincia di Trento è impegnata ad esplorare le migliori forme di, valorizzazione del servizio postale nei territori montani e periferici”.

 

 

Tutto ciò premesso si interroga il Presidente della Provincia per sapere:

1.alla luce di quanto è stato sottoscritto dalla Provincia di Bolzano per salvaguardare il servizio postale e i conseguenti posti di lavoro,  se la Provincia di Trento intenda perseguire identica strada considerato che entrambe godono dello stesso ordinamento giuridico;,

2.quali siano nello specifico, le migliori forme di valorizzazione del servizio postale nei territori montani e periferici che la Provincia si è impegnata ad esplorare, se queste abbiano sostanzialmente prodotto risultai e se sì quali.

 

 

 

 

In allegato il comunicato stampa:

 

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