News immediate,
non mediate!
Categoria news:
OPINIONEWS

SCUOLA: BOTTAMEDI A DORIGATTI, RIPENSAMENTO PER TRE INDIRIZZI SCOLASTICI?

Scritto da
15.16 - lunedì 16 gennaio 2017

(Fonte: Manuela Bottamedi) – A partire dal corrente anno scolastico 2016-2017 la scuola trentina è stata privata di tre importanti indirizzi: la Ragioneria a Pergine, Architettura e Ambiente a Trento e Design a Rovereto.  In molti si ricorderanno che con la delibera n.1907 del 2 novembre 2015 la Giunta provinciale ha riorganizzato l’offerta formativa della Provincia Autonoma di Trento accorpando Istituti, cancellando piccoli plessi, rivedendo l’offerta scolastica complessiva del secondo ciclo di istruzione. All’interno di questa operazione, la Giunta ha previsto:

– “la focalizzazione graduale dell’Istituto d’Istruzione Marie Curie di Pergine Valsugana sulla formazione liceale, attraverso la non attivazione di nuove classi dell’Istituto Tecnico per il settore Economico sulla sede di Pergine”.
– “una maggiore specializzazione dell’offerta formativa dei due Poli dell’Istituto Vittoria, non attivando a Rovereto il percorso Design e a Trento il percorso di Architettura e Ambiente”.

Questa decisione, come si ricorda, ha sollevato moltissime polemiche. A Pergine in pochi giorni sono state raccolte più di 2000 firme (consegnate poi al Presidente del Consiglio Dorigatti), mentre l’Istituto Marie Curie ha preso ufficialmente una posizione contraria attraverso un documento votato all’unanimità dal Consiglio dell’Istituzione.  Il Presidente Rossi, nel frattempo, ha promesso di avviare un monitoraggio di due anni a scuola chiusa, con la disponibilità a rivedere la scelta nel caso in cui le iscrizioni degli studenti dell’Alta Valsugana ai corsi tecnici di Borgo, Levico o Trento fossero numericamente importanti.

Recentemente alcuni docenti del Marie Curie hanno elaborato un Progetto innovativo di Ragioneria ad indirizzo tributario, per dare una nuova opportunità di riapertura del corso tecnico economico e una maggiore caratterizzazione dello stesso.  Il Presidente Rossi ha più volte ribadito il suo interesse nei confronti di questa proposta, ma al di là delle parole e dei proclami non è pervenuta alcuna iniziativa concreta. Prevale quindi un sentimento di incertezza e sospensione che certo non giova al futuro di questo Istituto e di questo indirizzo. Come si può pretendere di avere delle adesioni e preiscrizioni ad un corso fantasma di cui si stanno perdendo le tracce?

Analoga situazione presso l’Istituto Vittoria-Depero che, nella seduta del 23 novembre 2015, deliberò all’unanimità un documento che chiedeva al Presidente Rossi di rivedere la scelta confrontandosi con la scuola per trovare soluzioni condivise. La delusione e lo sconcerto hanno investito l’intero corpo docente e tutte le famiglie dell’Istituto e nulla si è più saputo del destino dei due indirizzi soppressi.

Nel frattempo la formazione nel settore Design ha conosciuto una evoluzione e riorganizzazione complessiva (da una parte l’apertura della AFT presso il Veronesi di Rovereto, dall’altra l’inaugurazione a Trento di tre nuovi indirizzi accademici nel settore Design, Fashion e Grafica). I corsi all’interno del Liceo artistico Vittoria Depero sono forse stati sacrificati per fare posto a nuove iniziative private che, per quanto lodevoli, frammentano il quadro formativo e svuotano l’istruzione pubblica a ciò vocata?

Sui siti internet di entrambe le realtà (Marie Curie e Vittoria Depero) le attività di orientamento proposte e l’offerta formativa non sono sufficientemente chiare sul destino degli indirizzi soppressi, e ciò fa presupporre possibili o sperabili aperture della Provincia verso una revisione delle scelte operate nel 2015. La brochure del Marie Curie, rivolta alle famiglie dei ragazzi di terza media, a proposito del corso Afm cita testualmente: “La figura professionale in uscita è la più richiesta dal mercato del lavoro, sia a livello nazionale sia a livello locale (Rapporto Excelsior 2016)”. Questa frase la dice lunga sull’opportunità di chiudere un indirizzo formativo la cui figura in uscita permette grandi opportunità di lavoro in un periodo di forte crisi come quello attuale.

Ora, a distanza di un anno dall’approvazione della delibera di soppressione, interrogo il Presidente della Provincia per sapere:

· se sia stato avviato il monitoraggio promesso;
· quanti studenti dell’Alta Valsugana si sono iscritti ai corsi AFM e turistico di Borgo, Levico e Trento;
· se l’Istituto Vittoria-Depero di Trento e Rovereto abbia  avuto un calo di iscrizioni e se anche lì sia stato avviato un monitoraggio;
· quali siano, in sintesi e concretamente,  le ragioni che hanno spinto la Provincia a sopprimere i suddetti corsi;
· se ritenga ancora valide le  motivazioni poste a capo della soppressione di questi indirizzi
· se, ad un anno di distanza,  non ritenga opportuno e lungimirante rivedere la delibera riattivando i corsi per l’anno scolastico 2018-2019;
· in caso negativo quali le ragioni ostative.

Categoria news:
OPINIONEWS
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.