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RISSE IN PIAZZA DANTE: LEGA NORD COMUNE TRENTO, PATT L’INCOERENZA FATTA PERSONA

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14.40 - venerdì 23 giugno 2017

(Fonte: Gruppo consiliare Lega Nord Comune di Trento) – Risse in piazza Dante a Trento. Partito (fu) autonomista trentino tirolese: l’incoerenza fatta persona!

Ormai in questi anni ci siamo abituati (tristemente) alla doppia faccia del Patt; un partito che oggi di autonomista ha ben poco se non le stelle alpine nel simbolo! Il modo vergognoso e incoerente di fare politica pare essere proprio dello stesso: a Roma e a Trento votano a favore di provvedimenti del Pd per tenersi ben salde “le cadreghe” mentre nelle Valli predicano esattamente l’opposto.

Gli esempi sono numerosi: chiusura dei punti nascita, ideologia gender, politiche di accoglienza e buonismo, sì all’immigrazione incontrollata e all’abolizione del reato di clandestinità, riforma della Costituzione a danno dell’autonomia ecc.

Poi a livello locale si lamentano con i propri elettori e i cittadini, dando le colpe ai loro compari del Pd.

Delle due l’una: o ciò viene fatto soltanto per garantire ai rappresentanti prestigiosi posti di potere e incarichi (non soltanto nelle Istituzioni ma anche in società partecipate e Enti controllati) oppure il pensiero e gli ideali del Patt sono mutati nel tempo!

Da un lato quindi nobili guerrieri pronti a difendere il territorio; dall’altro succubi e schiavi del Governo romano e del Pd locale e nazionale. Così non funziona.

Se davvero il Patt, che è seduto ovunque in Trentino nelle file di maggioranza, è convinto che la situazione legata alla sicurezza e al degrado non sia più accettabile che lo dimostri a fatti e non a parole.

Lo stesso Presidente della Provincia, rappresentante del Patt, perché non prende posizioni dure sul tema? Perché continua a sostenere la necessità di importare “risorse” che di profugo hanno ben poco? Perché non attuare politiche sulla sicurezza serie?

Trento è ormai abbandonata a sé stessa. Risse continue tra stranieri, in particolar modo in Piazza Dante e nei luoghi limitrofi (certamente non un bel biglietto da visita e nemmeno sintomo di sicurezza), spaccio, prostituzione, furti, rapine, atti vandalici, moschee abusive….davvero si vuole continuare così?

E’ questo l’esempio di isola felice? Dicono che la questione della sicurezza non deve essere oggetto di posizioni politiche o polemiche strumentali ma che sia un problema reale: e allora sveglia! Chi è stato al governo della città di Trento e della Provincia in questi anni?!?!?! Chi avete preferito sostenere per tornaconti personali?!?!?!

Esattamente chi oggi ha portato la nostra bella terra al degrado; chi oggi sbandiera pace, amore e solidarietà non accorgendosi che la gente trentina sta soffrendo e non vuole doversi barricare in casa.

E poi non si accusi la Lega di utilizzare il tema della sicurezza come propaganda politica: quello che pensiamo noi lo diciamo; e fin dalla nostra presenza nel quadro politico.

Non si accusino quindi gli altri della situazione ma ci si faccia un esame di coscienza, si riconoscano gli sbagli e non si perseveri. Certo è che se l’esempio è quello dato dal Sen. e Segretario del Patt Panizza la strada è proprio tutta in salita!

Anche dopo aver portato in Aula, circa quindici giorni fa, una proposta di mozione durante il Consiglio straordinario evidenziando le mille problematiche e la grave situazione della città, la maggioranza (Patt e Pd) ha avuto il coraggio di accusarci di demagogia approvando soltanto quello che faceva

loro comodo; probabilmente in vista delle elezioni provinciali del prossimo anno. In questi due anni il Patt si è reso quindi soltanto complice; prima predica contro Andreatta e poi lo salva.

Si ricorda che ancora lo scorso anno, nel mese di giugno, per queste problematiche i consiglieri comunali e circoscrizionali della Lega avevano presidiato per una settimana Piazza Dante e tale presenza aveva scongiurato il nascere di atti violenti.

Inoltre fa sorridere che ora il Consigliere comunale Salvatore Panetta (Gruppo misto ma eletto nel Cantiere Civico Democratico a sostegno di Andreatta) abbia richiesto l’intervento dell’esercito a Trento dopo essersi però astenuto sulla proposta di mozione della Lega Nord n.181/2016 discussa nel mese di novembre 2016, con la quale si impegnava l’esecutivo a prevedere la presenza fissa dell’esercito nei posti sensibili di Trento come P.zza Dante, P.zza S.Maria Maggiore e Via Pozzo!

 

 

 

*

Lega Nord Trentino Consiglieri comunali di Trento

Bruna Giuliani

Vittorio Bridi

Gianni Festini Brosa

Devid Moranduzzo

Stefano Osele

Claudia Postal

 

 

 

 

 

In allegato il comunicato stampa:

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