(Fonte: Claudio Civettini) – Fa molto pensare la vicenda di questo cittadino che in due anni, 2015 e 2016, ha presentato oltre trecentocinquanta candidature (355, ad essere precisi), ottenendo solamente 7 colloqui di lavoro: 4 dalle agenzie private (il 2% delle candidature), 3 da quella provinciale (6%).
Rispetto a questi numeri, assai ridotti, sono invece risultate assai più utili le 40 autocandidature, con le quali il cittadino in questione ha ottenuto 6 colloqui e 17 prese in considerazione, vale a dire che il suo curriculum, prima di essere scartato, è stato almeno preso in considerazione.
Ne consegue, in definitiva, come selle 265 candidature presso le agenzie private, 247 (93%) sono rimaste senza risposta, 38 (76%) quelle cadute nel vuoto presso l’Agenzia provinciale. Di qui la necessità, con un interrogazione provinciale, per chiedere all’Amministrazione provinciale se non reputi, con riferimento ai dati poc’anzi esposti, estremamente basso e deludente il numero di colloqui che si riescono ad ottenere tramite l’Agenzia provinciale del lavoro.
In allegato il comunicato stampa:
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In allegato l’interrogazione contenuta nel comunicato stampa:
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