Passato e Presente. Falcone e Borsellino, l’impegno e il coraggio. Ventisette anni fa, il 19 luglio 1992, Paolo Borsellino viene ucciso con la sua scorta nella strage mafiosa di via D’Amelio a Palermo. Solo 57 giorni prima, il 23 maggio era stato assassinato anche il giudice Giovanni Falcone, nell’attentato di Capaci. Scompaiono dalla scena i due magistrati simbolo della lotta alla mafia, quella lotta che aveva smantellato Cosa nostra, portato alla sbarra i vertici e condannato, il 20 gennaio del 1992, 360 imputati.
Per il Paese, scosso nel profondo, è il momento della presa di coscienza: la mafia non è stata ancora sconfitta. Temi al centro delle riflessioni di Paolo Mieli e del professor Salvatore Lupo nell’appuntamento con “Passato e Presente”, in onda giovedì 18 luglio alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia. Nel 2000, Palermo adotta la Convenzione Delle Nazioni unite contro la criminalità organizzata. Un trattato transnazionale ratificato da 188 Stati. Con la Convenzione di Palermo, il pensiero di Giovanni Falcone e il lavoro da lui svolto con le cancellerie e le procure europee e internazionali, diventa il punto di partenza nella lotta alla criminalità organizzata.