Alle ore 12.00 circa del 17 maggio 2018, il Dirigente del Centro Operativo Autostradale di Trento, Commissario Capo della Polizia di Stato dott. Raffaele Federici, unitamente all’Ispettore Superiore della Polizia di Stato Sandro Gabrielli, in servizio di vigilanza autostradale nei pressi della stazione autostradale di Verona Nord, ricevevano via radio, dal Centro Operativo Autostradale di Trento, la nota di ricerca di un’autovettura Toyota Rav 4 Hybrid di colore blu scuro con targa straniera, oggetto di furto in mattinata a Bologna, segnalata in transito in A22 Autostrada del Brennero, a nord di Verona.
Acquisita via radio la suddetta nota di ricerca, l’unità operativa in questione si poneva immediatamente alla ricerca del predetto veicolo che viaggiava a velocità elevata, riuscendo ad individuarlo, dopo aver percorso 45 chilometri, all’altezza dell’area di servizio Adige Est.
Il dott. Federici e l’Ispettore Gabrielli provvedevano quindi, unitamente a personale della Sottosezione Polizia Stradale di Verona Sud giunto in ausilio, a porre in essere le opportune manovre per fermare il predetto veicolo in corsia di emergenza, senza pregiudicare la sicurezza della circolazione.
Si procedeva quindi, in sicurezza, presso la stazione Autostradale di Ala Avio, al controllo del conducente di nazionalità moldava, dei documenti di circolazione dell’autovettura Toyota Rav 4 e del telaio che risultavano essere stati contraffatti immediatamente dopo il furto.
Visti i chiari ed inequivocabili elementi di reità, si procedeva nei confronti del cittadino moldavo al fermo di indiziato di delitto per il reato di ricettazione e si provvedeva all’immediata riconsegna del veicolo al legittimo proprietario.