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PIANO GIOVANI RENDENA: AGIRE, SU NOMINA POCO CHIARA INTERVENGA SARA FERRARI

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12.27 - martedì 7 febbraio 2017

(Fonte: Agire per il Trentino) – È di pochi giorni fa la notizia, che ha creato non pochi scompigli, della nomina del Referente Tecnico Organizzativo del Piano Giovani Val Rendena e Busa di Tione, preceduta da un bando pubblico a seguito del quale si erano presentati alcuni candidati. La dinamica di tale procedimento, a quanto pare, risulta dubbia e molto oscura: secondo le informazioni a nostra disposizione, la persona in questione sarebbe stata nominata in maniera irregolare in quanto all’interno della commissione competente sarebbero mancati 2 membri necessari per arrivare ai 5 previsti dal regolamento del Piano Giovani in questione; in seguito, la nomina sarebbe stata ratificata dal Tavolo del Piano Giovani dopo la comunicazione della nomina, quando secondo le norme procedurali avrebbe dovuto verificarsi esattamente il contrario; inoltre, mancavano in commissione le figure del Presidente e del vice Presidente del Tavolo, sempre a norma del regolamento.

Decisiva sarebbe stata, secondo la cronaca locale, la presa di posizione dell’ente capofila ovvero il comune di Tione di Trento per voce del sindaco Mattia Gottardi (Lega dei Sindaci) nonché, secondo il sito delle politiche giovanili della Provincia autonoma di Trento, referente istituzionale di tale Piano Giovani ed assente ai lavori della commissione inerente a tale nomina (era presente un’assessora della Giunta Gottardi).

A seguito di questa breve disamina sorgono spontaneamente alcune perplessità: per qual motivo non sono state rispettate delle semplici procedure per arrivare a nominare regolarmente il Referente del Piano Giovani Val Rendena e Busa di Tione (che peraltro non si tratta di un incarico a titolo gratuito)? E perché c’è questa confusione di ruoli fra il sindaco Gottardi e un’assessora della sua Giunta all’interno di tale Piano Giovani? Così facendo si rischia di far invecchiare male i nostri giovani, facendoli diventare come quegli adulti poco onesti che non hanno lasciato proprio un bel Trentino alle future generazioni.

A conclusione di ciò, noi del Coordinamento delle Valli Giudicarie di Agire per il Trentino, movimento che ha deciso di puntare sui giovani, chiediamo che intervenga urgentemente l’Assessora all’università e ricerca, politiche giovanili, pari opportunità, cooperazione allo sviluppo Sara Ferrari (Pd) in modo che venga fatta luce sull’episodio in questione e venga verificata la liceità di tale nomina, considerando che il Piano Giovani è proprio nato da un progetto dell’assessorato alle politiche giovanili.

 

Sergio Manuel Binelli
Coordinatore di Agire per le Valli Giudicarie

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