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PENSIONI: CGIL, AFFERMARE I DIRITTI INESPRESSI E OTTENERE L’ADEGUAMENTO DELL’ASSEGNO

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12.03 - venerdì 17 marzo 2017

(Fonte: Cgil del Trentino) – Lo Spi del Trentino avvia “Controlla la tua pensione” per gli anziani con un reddito sotto i 750 euro lordi. Assegni al nucleo familiare, integrazioni al trattamento minimo, somme e importi aggiuntivi, quattordicesima mensilità: sono molte le prestazioni a cui un anziano con un reddito lordo inferiore a 750 euro mensili, può avere diritto, ma che non vengono erogate se non sulla base di un’esplicita richiesta all’Inps.

Non a caso si chiamano “diritti inespressi”, cioè che possono essere soddisfatti solo a fronte di un’esplicita domanda da parte dell’interessato. Che, però, spesso non sa neanche di aver diritto a queste prestazioni o non riesce a verificare se effettivamente gli vengono corrisposte insieme alla pensione.

Per questa ragione lo Spi del Trentino, il sindacato dei pensionati della Cgil, avvierà una campagna di verifica e controllo delle pensioni. Dalla prossima settimana in tutte le sedi della Cgil del Trentino i pensionati e le pensionate iscritte potranno chiedere il controllo della pensione. Il servizio è gratuito.

L’intento dell’iniziativa è affiancare l’anziano nel controllo della propria pensione, per verificare se esistono eventuali crediti nei confronti dell’Inps. Si tratta spesso di piccole cifre, anche 20-30 euro, che possono però essere significative per chi percepisce un assegno al minimo e ha un reddito complessivo non superiore ai 750 euro mensili.

Il problema è emerso nel 2013, quando l’Inps per tagliare i costi ha deciso di non inviare più il cedolino mensile a casa dei pensionati e delle pensionate. Oggi la “busta paga” è consultabile solo online sul sito dell’Istituto ed è necessario essere in possesso del codice Pin. Operazione non semplice per molti anziani: sono tantissimi quelli che non hanno o non sanno usare internet.

I controlli dello Spi verranno svolti con il supporto degli operatori del patronato Inca e si concentreranno su quelle rientranti nella fascia sotto i 750 euro mensili, cioè per quelle persone che facilmente hanno diritto a prestazioni aggiuntive.

Lo Spi controllerà il modello ObisM (la busta paga dei pensionati) e se verrà trovato l’errore farà domanda all’Inps per il ricalcolo della pensione e il recupero degli arretrati.

 

 

Chi ne ha diritto può chiedere il pagamento di:

 

– Integrazione al trattamento minimo

– Maggiorazioni sociali della pensione e incremento

– Importo aggiuntivo dell’assegno pensionistico

– Quattordicesima mensilità

– Prestazioni a favore degli invalidi civili

– Assegno al nucleo familiare

 

Oltre ai diritti inespressi lo Spi del Trentino insieme al Patronato Inca ha iniziato nel 2013 a svolgere per gli iscritti un servizio di controllo delle pensioni. Fino ad oggi sono state controllate 797 pensioni, 200 delle quali hanno presentato anomalie. Quest’operazione ha prodotto un recupero di arretrati per un totale di 201mila euro. Per informazioni sui servizi e le tutele dello Spi basta guardare il sito www.cgil.tn.it.

 

 

In allegato il comunicato stampa:

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