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PATTINI (PATT) * PIANO TURISTICO CITTÀ DI TRENTO: « STRUMENTO FONDAMENTALE PER RAFFORZARE, FAVORIRE E PROMUOVERE LA RICCHEZZA CULTURALE »

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12.57 - mercoledì 10 aprile 2019

Ordine del giorno collegato al consiglio tematico sul Turismo. Il turismo è per la città di Trento un importante volano per l’economia urbana, in grado di contribuire alla crescita culturale e sociale e di fungere da traino per le altre realtà produttive presenti sul territorio.

Il piano di politica turistica che il consiglio andrà ad aggiornare rappresenta per la città di Trento un documento programmatorio imprescindibile per lo sviluppo territoriale. Il turismo rappresenta uno strumento fondamentale per rafforzare, favorire e promuovere la nostra ricchezza culturale, punto di forza che qualifica e rende appetibile la nostra città per i numerosi visitatori che ogni anno scelgono di visitarla.

La città di Trento, infatti può contare un importante patrimonio culturale, con i numerosi siti archeologici, gli edifici storici, religiosi e laici, i percorsi, e con l’offerta museale ora arricchita notevolmente dall’apertura del Muse, insieme ad una ricchezza naturale che vede oggi un rinnovato impegno nello sviluppo del Monte Bondone. Cultura, tradizioni, storia, natura, eventi, rappresentano le colonne portanti della nostra offerta turistica e ciò ne determina l’alta qualità e la competitività.

Insieme a questo non possiamo tralasciare la collocazione geografica che, anche storicamente, ha segnato la storia cittadina ed europea oltre che sfruttarne le potenzialità e la competitività territoriale di una terra ponte che collega l’Italia ai paesi del Nord. Il turismo non può che essere sviluppato nella sua vocazione complementare, con politiche reali di integrazione e di realizzazione di circuiti turistici integrati, pensando ad offerte che leghino potenzialità differenti, in una proposta unica, non solo a livello di città, ma di territorio, e che proponga e promuova il tempo della vacanza invece che le sole destinazioni.

Il nuovo piano dovrà proseguire nelle direzioni intraprese, consolidando i risultati raggiunti e promuovendo un’offerta di qualità, certi del fatto che la qualità in un servizio rivolto al turista rappresenti un indubbio vantaggio competitivo e il segreto del suo successo.

In quest’ottica non si può che migliorare e rafforzare la linea strategica del miglioramento costante dell’accoglienza e dell’ospitalità turistica, che vede necessariamente il coinvolgimento di tutti gli operatori, comprese le nuove forme di ricettività, a contatto con il turista e per il quale il Comune deve impegnarsi a svolgere un ruolo di regia e di coordinamento.

Migliorare la qualità del servizio offerto al turista significa, fra le altre componenti, migliorare la comunicazione, diversificandola attraverso vari canali promozionali innovativi e sviluppando nuove tecnologie dell’informazione.

Per proporre un’offerta di qualità è imprescindibile valorizzare e promuovere il patrimonio culturale unitamente al nostro ambiente paesaggistico e ad altri prodotti turistici distintivi quali l’enogastronomia, favorendo così una diversificazione dell’offerta turistica e intercettando un turista attivo e protagonista della sua vacanza, oltre che attento e rispettoso degli equilibri ambientali e amante di un turismo responsabile. In tal modo si favorisce la destagionalizzazione dell’offerta turistica, in grado così di attrarre flussi di visitatori non solamente in alcuni mesi dell’anno o nell’ambito di alcune grandi manifestazioni, con indubbi benefici sullo sviluppo dell’economia locale. L’enogastronomia è oramai considerata un fatto culturale e l’evoluzione del fenomeno procede in una direzione positiva: il turista “enogastronomico” è alla ricerca non solo della conoscenza del prodotto ma anche del territorio di produzione, nel quale cerca un’esperienza di vita a contatto con identità e risorse. Il turismo enogastronomico si è candidato a rappresentare a tutti gli effetti una forma di turismo culturale. Difatti, proprio attraverso la conservazione e la valorizzazione dei territori agricoli e vitivinicoli destinati a delineare la cornice naturale, esso propone un nuovo modo di vivere la vacanza, associando la degustazione di vini, prodotti tipici e talvolta di piatti locali alla visita ad aziende vinicole e agroalimentari. Grazie alla partecipazione diretta agli usi e alle abitudini dei territori rurali visitati, il turista entra pienamente in contatto con la realtà del luogo e partecipa a un’esperienza di vita che lo arricchisce. Enogastronomia e cultura sono quindi due facce della stessa medaglia: il turista enogastronomico-culturale è colui che presta attenzione all’aspetto culturale sia di una destinazione sia di un artefatto e che ritrova nel cibo quella parte di esperienza e dimensione culturale. Il turista enogastronomico-culturale è altresì una persona attenta all’ambiente ed ai metodi di produzione della proposta enogastronomica, dei luoghi a cui dedica il proprio tempo libero.

Implementare e migliorare le potenzialità turistiche della città significa anche promuovere in modo più importante il patrimonio artistico, culturale e storico della città diversificando l’immagine di Trento, legata non solo ai musei ed ai grandi eventi, come il Festival dell’Economia o quello dello Sport. Patrimonio che va reso accessibile considerato che, non poche chiese e pregevoli cappelle (come le tre dedicate in passato al culto del Simonino), nel cuore della città e lungo i percorsi turistici, sono chiuse o poco visitabili a causa degli orari di apertura. La rivalutazione dei luoghi storici della città, dal medioevo dei primi manufatti del Castello del Buonconsiglio, alla città del Concilio di Trento (1545-1563), alla storia romana dove nel 1 secolo a.c. i romani fondarono la città Tridentum lasciando visibili ancora oggi molti spazi che richiamano alla vita antica (vedi lo spazio Archeologico Sotterraneo del SASS) potrà ampliare l’offerta con nuovi percorsi dedicati anche alle scuole.

Quindi Trento “città di storia, arte, cultura”, oltre che dei Musei e dei festival. Collegato al valore storico e culturale è la valorizzazione della produzione culturale ed editoriale presente sulla città che promuove cultura ed organizza convegni ed incontri con personalità scientifiche del nostro tempo, oltreché editare libri importanti per la promozione turistica e la valorizzazione del territorio e delle specificità locali. Il Comune potrebbe valorizzazione nuove collaborazioni con questi soggetti in cui si possano coniugare turismo e cultura/conoscenza del territorio.

Insieme a quanto già richiamato, sarà importante che i piani di promozione e le strategie si intreccino con le scelte programmatorie realizzate dall’amministrazione, dando valore ad un piano che sappia agire in modo “interconnesso” con i diversi ambiti di vita nonché con le diverse politiche strategiche. In questo percorso varrà la pena soffermarsi sul tema sportivo; lo sport, con i valori che rappresenta e le emozioni che è in grado di suscitare, può rivelarsi una delle forme di promozione turistica più efficaci per un territorio, che può vantare tipicità geografiche – monti, laghi, boschi, aree sportive outdoor, impianti disponibili, etc. – e quelle turistico, economico e sociali – alimentazione, commercio, etc.-.

La possibilità di avere in città società sportive di carattere internazionale e nazionale come ITAS Volley e Aquila Basket, il futuro polo natatorio che potrà ospitare eventi nazionali ed internazionali per nuoto e tuffi, andrà sfruttata per dispiegare le grandi potenzialità di indotto turistico. Gli eventi sportivi a larga partecipazione di pubblico live o a forte impatto mediatico restano, difatti, uno dei più efficaci veicoli di promozione turistica attualmente disponibili, lo sport ha potenzialità economiche, non sempre valorizzate o adeguatamente messe a “rendimento”. Tali potenzialità possono costituire gli elementi fondanti di azioni di “marketing sportivo territoriale” e potranno scaturire principalmente da interventi mirati in macro aree strettamente correlate tra loro quali:

• promozione e/o valorizzazione di una determinata pratica sportiva
• programmazione di eventi sportivi
• promozione del territorio e sviluppo di turismo sportivo, insieme alla programmazione, gestione e valorizzazione del patrimonio d’impiantistica sportiva comunale.

Il 2019 è l’anno del turismo lento e quindi di valorizzazione dell’utilizzo della bicicletta elemento sostanziale del turismo lento, turismo dove, per lentezza, non si intende solo la velocità di spostamento ma anche, e soprattutto, il tempo di godimento dell’esperienza turistica, tesa a privilegiare la conoscenza dei luoghi, della loro storia, dei loro abitanti, degli usi e dei costumi, delle tradizioni, del cibo. Insomma un turismo esperienziale – già individuato nell’attuale paino turistico-, che porta il viaggiatore a ritornare, sentendosi non ospite ma parte attiva del territorio che visita.

La rete ciclabile in Trentino costituisce sempre di più un patrimonio, non solo per gli sportivi ma anche per l’intera comunità. La tecnologia, in questi ultimi anni ha trasformato il mondo dei cicloturisti, l’avvento della bici elettrica ha aperto la possibilità di utilizzare questo mezzo a un mondo di persone che per l’età o per il poco allenamento pensavano di non poter essere più in grado di usufruire di tale mezzo se non per piccoli spostamenti. Per questo motivo lo sguardo del settore turistico deve guardare alla bicicletta con occhi diversi, non solo super atleti, ma persone che vogliono sperimentare un turismo diverso ed ecologicamente più compatibile, se prima i non atleti facevano solo percorsi in ciclabili ed in territori pianeggianti, adesso tutti possono fare strade di montagna, spostarsi da Trento a Riva del Garda o magari fin sul monte Bondone: per questo il comune di Trento, assieme agli operatori turistici, si deve attrezzare per accogliere questo nuovo modo di viaggiare.

Importante è fornire ai cicloturisti dei punti informativi sulle piste ciclabili, sui vari tracciati, le modalità di collegamento anche tramite treni e autobus dedicati e in città ci vuole sicuramente un bike-point e all’so di supporti informatici digitali. Un bike-point dove trovare tutte le informazioni, dove trovare assistenza meccanica, dove noleggiare sia biciclette tradizionali sia biciclette elettriche, dove poter lasciare le biciclette in custodia, un punto di lavaggio e un punto di ricarica elettrica. Nello stesso punto si possono mettere opuscoli informativi sia sulla citta sia sul Trentino e perché no, una piccola rivendita di prodotti locali, tutto questo in accordo con tutti gli operatori turistici in collegamento con altri punti di rifornimento elettrico sparsi in punti strategici, monti, laghi, in prossimità di alberghi o ristoranti, ci si deve preparare a gestire questo nuovo modo di concepire sia il turismo sia l’andare in bicicletta.

Fra le altre azioni e progetti del piano di politica turistica e che l’amministrazione dovrà realizzare anche nei prossimi anni rientrano la valorizzazione del turismo accessibile, incoraggiando le iniziative e le politiche di sbarrieramento architettonico che favoriscano condizioni ottimali per l’accoglienza delle persone diversamente abili, siano esse anziani o soggetti con mobilità ridotta, e la promozione del turismo sostenibile e socialmente responsabile. Riveste inoltre importanza la volontà di sperimentare e realizzare iniziative di accoglienza turistica rivolte specificatamente alle famiglie, che contribuiscano ad aumentare la competitività della destinazione e a favorire lo sviluppo qualitativo dell’offerta turistica attraverso non solo l’incremento dei servizi offerti ma anche degli standard qualitativi.

Il successo di uno sviluppo sostenibile e durevole di una destinazione turistica non può infine prescindere dal costante coinvolgimento e da una proficua sinergia fra tutti gli attori e gli stakeholders che ruotano attorno al settore del turismo, sia pubblici che privati, con i quali il Comune intende impegnarsi a dialogare per favorire la massima partecipazione e condivisione.

Il ruolo strategico rivestito dall’Azienda per il Turismo Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi (ApT) dovrà necessariamente essere rinnovato nei rapporti sinergici con l’Amministrazione, investendo sempre più in un’alta specializzazione degli addetti ed in piani condivisi di promozione e marketing, in una cornice di trasparenza dei ruoli interni e degli strumenti adottati per la promozione della città. Considerata la componente di finanziamento pubblico di ApT, tale modalità di lavoro in totale trasparenza andrà estesa anche ad eventuali strutture satellite, associazioni sportive dilettantistiche, società sportive dilettantistiche o simili, con le quali APT andrà a strutturare rapporti continuativi di collaborazione per la gestione di eventi sportivi in relazione ad attività che ApT medesima non è in grado di svolgere al proprio interno.

Infine, e non per ordine di importanza, Trento Smart potrà sviluppare nuove formule per far accedere il turista a alla città, in tutti i suoi aspetti e conciliando i diversi bisogni di viaggio. La nostra Trento “smart” potrà rafforzare l’uso della tecnologia per acquisire e diffondere le informazioni, per fornire servizi urbani integrati, per ridurre gli sprechi e le emissioni e per ottimizzare l’uso delle risorse, anche per il turista.

Turismo e smart city sono quindi un binomio importante che la città di Trento che dovrà implementare per aprirsi il più possibile ai turisti tecnologici. Un numero crescente di turisti infatti, si affida sempre più a dispositivi mobili, social media e tecnologie di rete per pianificare e organizzare il proprio viaggio e per mantenere il contatto con le proprie reti sociali, condividendo contenuti come post e fotografie, anche dopo la partenza. L’informazione social svolge un ruolo importante nelle varie fasi per una destinazione turistica anche con l’applicazione del QR Code che facilita l’esperienza dei visitatori perché permette la condivisione di informazioni turistiche ed economiche. L’introduzione della tecnologia mobile ha portato a una profonda trasformazione rispetto al precedente utilizzo del personal computer, perché permette al turista di acquisire informazioni su luoghi e prodotti in modo immediato: da ciò ne consegue che la comunicazione mobile è diventata a tutti gli effetti parte stessa dell’esperienza turistica.

Si ritiene pertanto, attraverso il piano turistico, di consolidare e sviluppare le seguenti linee strategiche ed azioni:

– Stati generali del turismo. La stesura del nuovo piano diventi occasione per coinvolgere enti, categorie economiche, Università, muse, stakeholders, policy makers e ogni altro soggetto interessato, affinché l’ascolto, il confronto, la partecipazione ed il coinvolgimento apportino indirizzi e competenze presenti tra i diversi attori cittadini, ma anche possa essere patrimonio condiviso.

– Collaborazione e sinergie dell’asse territoriale. Rafforzare, consolidare e diversificare le collaborazioni con altri territori con lo spirito di agire come sistema. In tale percorso andrà rafforzata la relazione con Trentino marketing, nonché con le altre Apt ed i vari soggetti legati al turismo nel suo complesso.

– Accoglienza ed ospitalità. Organizzazione di collaborazioni al fine di favorire e organizzare nuove forme di ricettività (airb&b, albergo diffuso ecc.), incentivando la presenza organica di figure lavorative con formazione e preparazione professionale e culturale adeguata e specifica; prevedere un approfondimento circa la possibilità e le modalità di realizzazione di un campeggio per la città; promuovere un turismo family friendly, coinvolgendo le strutture ricettive esistenti ed immaginandone di nuove, in collaborazione anche con l’Agenzia della Famiglia provinciale promuovendo anche l’adesione al marchio family; prevedere un piano strutturato e temporale per la realizzazione di una città completamente sbarrierata ed accessibile a tutti.

– Eventi e marketing. Insieme all’investimento sui grandi eventi in città, per le iniziative consolidate ma ricercandone anche di nuove, prevedere ed approfondire azioni strategiche legate alle specificità sportive, rispetto sia all’ambiente naturale ed al contesto in cui la città è inserita, che al patrimonio infrastrutturale attuale e futuro, strutturando dei piani di marketing ed una organizzazione funzionale e adeguata.

– Promozione artistico, culturale e storico della città. Approfondire e strutturare adeguate azioni volte a migliorare ed incentivare la Trento “città di storia, arte, cultura”, immaginando anche occasioni di collaborazione e partnership con i privati in percorsi e manutenzione del patrimonio.

– Potenziare i servizi per il cicloturismo. Realizzazione di strutture di accoglienza del cicloturista a partire dalla velostazione (deposito bici, officina, punto di ricarica elettrica, informazioni turistiche, ecc.) e migliorare e implementare i collegamenti tra la rete provinciale e la rete cittadina.

– Sviluppare l’enogastronomia. Valorizzare l’enogastronomia della città di Trento, sfruttando le aziende del territorio ed i loro prodotti come traino al turismo, collegandolo anche a biopercorsi che tengano collegate le aziende agricole, agriturismi e luoghi di interesse naturalistico. Per favorire lo sviluppo di tali percorsi, si ritiene anche necessaria una rivalutazione del progetto del biodistretto agricolo del nostro comune, che possa tutelare i concetti di coltivazione biologica intesa come proposta coerente ad un’offerta di turismo enogastronomico realmente sostenibile.

– Turismo tecnologico digitale. Sviluppare l’utilizzo delle nuove tecnologie per una città sempre più smart con l’implementazione di prodotti digitali (App specifiche, percorsi digitali, accesso internet ecc.) per acquisire e diffondere le informazioni turistiche anche con implementazione del QR Code che facilitino l’esperienza turistica dei visitatori, permettendo anche la condivisione di informazioni turistiche ed economiche.

 

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I Capigruppo

Paolo Serra (Pd-Psi)

Pattini Alberto (P.A.T.T.)

Scafi Giovanni (Futura Trento)

Renato Tomasi (Cantiere Civico Democratico)

Ianes Marco (Verdi – Ecologisti e Civici – Trento – Verdi)

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