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PAT * FESTIVAL DELLA FAMIGLIA: SEGNANA, ” DOBBIAMO CREARE LE CONDIZIONI MIGLIORI AFFINCHÉ I NOSTRI GIOVANI POSSANO RESTARE IN TRENTINO “

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15.07 - giovedì 6 dicembre 2018

Al Festival della Famiglia oggi il confronto fra aziende certificate, presente anche l’assessore Segnana. Il secondo Matching nazionale tra aziende a marchio Family Audit.

Un match tra aziende per uno scambio di “buone pratiche” per ascoltare dalla viva voce dell’altro esperienze e progetti messi in campo per risolvere il “gap” tra la conciliazione dei tempi di vita/famiglia e i tempi del lavoro. Le 44 aziende che hanno partecipato si sono incontrate in sottogruppi divisi in 6 tavoli di lavoro “tematici”, capitanati da 12 aziende leader, dove si è dibattuto di flessibilità oraria, telelavoro, lavoro agile, rientro dalla maternità, armonizzazione tempi di vita e lavoro, pari opportunità. Le organizzazioni interessate alla certificazione Family Audit sono state fino ad ora circa 300 tra nazionali e locali, il partner internazionale del Matching è Ebdr European Bank for Reconstruction and Development, una banca di Londra che supporta progetti e servizi innovativ,i in un’ottica di sostenibilità e crescita sociale ed economica.

In apertura, a portare i saluti del presidente Fugatti e di tutta la Giunta è stata l’assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia Stefania Segnana: “La famiglia riveste un ruolo molto importante per l’amministrazione provinciale, come pure la conciliazione lavoro/famiglia. Le mamme che hanno figli devono poter contare su un orario flessibile, un tema che si intreccia strettamente con quello della natalità. Dobbiamo infatti creare le condizioni migliori affinché i nostri giovani possano restare in Trentino, trovare un lavoro, crearsi una famiglia. E in tema di famiglia c’è una bellissima notizia – ha proseguito l’assessore Segnana – stanotte a Cavalese sono nati altri due bambini che si aggiungono ai due nati ieri. Voglio ringraziare davvero tutto il personale dell’ospedale, è stato un periodo difficile ma hanno fatto un lavoro straordinario, soprattutto le nostre ostetriche, grazie di cuore per questo risultato stupendo”.

In apertura Marco Muser, coordinatore del Servizio Interventi per la conciliazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha spiegato: “E’ uno dei momenti più interessanti dell’anno per le aziende che hanno creduto e investito nel Family audit. Questa certificazione rappresenta una fase nuova che comincia per attivare processi di armonizzazione vita-lavoro nelle organizzazioni. Un evento in grado di generare relazioni e conoscenza tra le aziende; l’auspicio è che il dialogo prosegua alimentando rapporti e connessioni, reti e l’instaurazione di un clima di fiducia reciproca”.

Il primo partner nazionale che ha aderito a questo processo è stata la regione Puglia, oggi presente al matching con Francesca Zampano, dirigente Sezione Promozione della Salute e del Benessere: “Abbiamo sottoscritto un protocollo con l’Agenzia per la famiglia per avviare un percorso di promozione e diffusione della certificazione. E’ in corso un Master per formare consulenti e valutatori del Family Audit che finirà nel marzo prossimo e fra qualche mese faremo un avviso pubblico per le aziende per l’abbattimento dei costi di certificazione. Il gemellaggio con la Provincia di Trento, per introdurre il marchio, è poi del 2012”.

Luciano Malfer, dirigente dell’Agenzia provinciale per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili ha quindi spiegato: “Quest’anno ci sono state 298 adesioni con un picco in netta salita di quest’anno. Abbiamo un bando per contributi per finanziare 50 aziende di piccole e medie dimensioni tramite fondi ‘ex vitalizi’. Lo strumento dell’audit crea davvero valore, è strategico. Sono coinvolti 132.000 dipendenti e sono maggiori le aziende pubbliche rispetto a quelloe private, di più gli uomini che le donne”.

Fra le azioni intraprese dalle aziende, come ha concluso Malfer, vi sono: “Welfare aziendale declinato in telelavoro, lavoro agile fuori sede, nidi aziendali, banca delle ore, pari opportunità, flessibilità oraria”.
Ha preso poi la parola la referente del partner internazionale del Matching, Manon Mouron che lavora come “Consigliere di genere” presso la European Bank for Reconstruction and Development di Londra: “E’ da diversi anni che seguiamo il Trentino e siamo ammirati del lavoro fatto finora. Voglio presentare una ricerca sulle parità di genere sul lavoro. Riguarda 4 Paesi, Kazakistana, Romania, Egitto e Turchia. La ricerca dimostra come esista un collegamento tra aumento di investimenti nella cura dei bambini e la capacità di ridurre il gap tra partecipazione al mercato del lavoro fra donne e uomini”.

La banca londinese, fondata nel 1991 dopo il crollo del muro di Berlino, ha 67 Paesi soci e investe in progetti che promuovono economie sostenibili e aperte; in testa vi è la parità di genere. “Abbiamo registrato – sono state le conclusioni di Mouron – che il 70% delle donne lascia il lavoro per carenze di conciliazione vita-lavoro. Due esempi concreti uno negativo e uno di buona pratica: un’azienda turca alimentare con 800 dipendenti e 70% donne.

Nel 2017 vi è stato un turn over del 26% delle donne, vista la mancanza di politiche di conciliazione. L’altro esempio è l’azienda statunitense Patagonia dove l’imprendtore ha messo in campo opportunità per le sue dipendenti fra cui 16 settimane di congedo per le donne e 12 per gli uomini, un nido aziendale e aiuti per sostenere le spese. Ebbene l’azienda è cresciuta assieme alle necessità dei suoi dipendenti: Patagonia ha dimostrato un 91% di ritorno degli invesimenti fatti x la famiglia”.

Infine la coordinatrice scientifica, Riccarda Zezza, imprenditrice sociale e Ceo Life Based Value Srl, ha portato le conclusioni prima dell’avvio dei 4 match: “Investire nel Family audit significa avere coraggio e voler investire nell’innovazione. La maternità è una fase di crescita, una dimensione identitaria nuova con nuove competenze. “Maam” è un metodo di apprendimento che consente alle neo mamme e ai neo papà di trasferire energie e competenze tra i propri ruoli rendendo le persone più efficienti sia a casa che sul lavoro. Finora hanno utilizzato questo progetto 6000 mamme e papà. Oggi nei 6 tavoli emergeranno i vostri ostacoli, scoperte, priorità di oggi e di domani. Le aziende vanno portate nel terzo millennio con coraggio e impegno”.

Lo svolgimento della giornata si è quindi articolata in 4 match capitanati da 12 aziende leader: Amorim Cork Italia S.p.A., Associazione degli industriali della Provincia di Trento – Confindustria, Autostrada del Brennero S.p.A, Azienda Speciale Servizi Bassa Reggiana, Comunità della Val di Non, Bellesini S.c.s., Corvallis S.p.A. – settore metalmeccanico, Ctm Altromercato soc. coop., La Coccinella S.c.s. Onlus, Professione Consulenti S.r.l., Vecomp S.p.A., Zordan S.r.l.

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