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“ORIZZONTI VICINI”: TRENTINO FILM COMMISSION, DA DOMANI GLI INCONTRI CON GLI AUTORI

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08.02 - giovedì 27 aprile 2017

(Fonte: Ufficio stampa Pat) – “Orizzonti Vicini”, dal 29 aprile al 6 maggio presso il Multisala Modena, è la sezione del programma cinematografico del Festival dedicata alle opere prodotte o girate in Trentino Alto Adige, agli autori, case di produzione e scuole di cinema della regione, alle storie e al racconto del territorio.

Frutto di una consolidata collaborazione fra Film Commission e Trento Film Festival, Orizzonti vicini rappresenta un importante momento di confronto con il pubblico per progetti e talenti della regione, oltre che di scambio di esperienze creative e produttive. Trentino Film Commission quest’anno è presente al Trento Film Festival anche nella sezione “Alp&Ism”, dedicata al mondo dell’alpinismo e agli appassionati di montagna, con il film dedicato alla storia di Ettore Castiglioni.

Sono poi numerosi, anche per questa 65. edizione, gli appuntamenti coordinati dalla Film Commission, come il convegno “Industry day” del 5 maggio; fra le curiosità si segnala che “See you in Texas”, in concorso al Trento Film Festival, è stato girato in Trentino, grazie ad una conoscenza del territorio nata durante le riprese de “La foresta di ghiaccio”.

 

 

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ORIZZONTI VICINI: INCONTRO CON GLI AUTORI

Venerdì 28 aprile ore 18

Sala conferenze Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, via Garibaldi

L’attenzione di Trentino Film Commission e del Trento Film Festival per le produzioni locali è testimoniata, nell’ambito del programma cinematografico, dalla sezione “Orizzonti vicini”, lo spazio interamente dedicato ai film prodotti o girati in Trentino-Alto Adige, agli autori, case di produzione e scuole di cinema della regione, che offre spesso la prima attesa occasione di confronto con il pubblico, oltre che di scambio di esperienze creative e produttive per i talenti locali.

Durante l’incontro Sergio Fant converserà con i registi dei film che partecipano alla sezione dedicata alle produzioni del Trentino Alto Adige. I colleghi degli organi di informazione sono cordialmente invitati all’incontro coordinato da Sergio Fant.

 

 

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ORIZZONTI VICINI: I FILM

 

-) A Second Birthday di Georg Manuel Zeller, Italia, 2016, 30′ (02.05 / 04.05), prodotto da Georg Manuel Zeller. Misha è un bambino di nove anni a cui è stata diagnosticata una cirrosi epatica che ha reso necessario un delicato trapianto di fegato. Non è la prima volta che Misha si ritrova faccia a faccia con la possibilità della morte. Il padre ha deciso di seguirlo e di riprendere i mesi precedenti all’operazione, dando vita a un ritratto intimo di un bambino che si confronta con le grandi domande dell’esistenza.

 

-) Bar Mario di Stefano Lisci, Italia, 2016, 62′ (30.04 / 04.05), prodotto da Cooperativa 19. da oltre 70 anni a Bolzano il Bar Mario rappresenta un punto d’approdo per un gruppo di affezionati clienti che qui ha trovato una seconda famiglia. Lo gestisce Marina, che passa l’intera giornata a seguire il figlio autistico, servendo contemporaneamente i clienti del bar. Il locale è anche il salotto della casa, una sola porta separa il bar dal resto dell’abitazione, dando vita ad un racconto corale e tragicomico, i cui protagonisti recitano il ruolo che la vita gli ha assegnato.

 

-) Dolomitenfront di Sara Maino, Germania/Italia, 2016, 43′ (02.05 / 06.05), prodotto da Shaking Foundations Multimedia Productions e realizzato in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento; in anteprima italiana al Trento Film Festival. In un futuro indefinito il mondo è nuovamente in guerra. Un gruppo di giovani musicisti è arruolato nell’esercito e viene inviato in un forte in prima linea sulle montagne. Dolomitenfront, dell’arcense Sara Maino, è un’opera rock, le cui musiche sono state suonate e registrate dal vivo durante le riprese al Forte Dossaccio.

 

-) Il peso dei sogni di Francesco Mattuzzi, Italia, 2016, 60′ (01.05 / 05.05), prodotto da Planck Film e sostenuto da Trentino Film Commission.
Sinossi: Aurelio e Latifa sono una coppia che vive a bordo del loro camion, sognando una famiglia tradizionale. Ma questa aspirazione deve fare i conti con i pesanti ritmi di lavoro, le scadenze, i non luoghi. Il film si sviluppa a partire da una ricerca intrapresa dal regista roveretano sul trasporto su gomma, con l’obiettivo di restituire un ritratto dell’Europa contemporanea e i flussi delle merci che ne compongono lo scheletro dei consumi, sullo sfondo di un’Europa in fase di transizione.

 

-) L’Argonauta di Andrea Andreotti, Italia, 2016, 51′ (02.05 / 04.05), prodotto dalla Provincia autonoma di Trento, in anteprima mondiale al Trento Film Festival. Il regista trentino Andreotti dedica questo film al poliedrico etnografo, regista e scrittore Giuseppe Sebesta. Capace di essere ad un tempo artista e studioso, grande esploratore del quotidiano, di mondi vicini e lontani, ha fatto della propria vita un’incredibile avventura e attraverso le esperienze più strane e curiose è diventato un cantore della civiltà alpina.

 

-) La scelta di Quintino di Gabriele Carletti, Italia, 2017, 19′ (01.05 / 05.05), prodotto da Dolomiti Tv, in anteprima mondiale al Film Festival.
Sinossi: a 93 anni Quintino Corradini resiste nel suo maso ad Arodolo, in Val di Fiemme. Alle sue spalle una vita intera controcorrente, a partire dall’esperienza partigiana. Ha deciso di ritirarsi a vivere in un maso tra i boschi, in direzione opposta a quella in cui si è diretta la società, per tenere vivo il ricordo dei suoi compagni partigiani impiccati e per non rinunciare ai suoi ideali.

 

-) La ville engloutie di Anna de Manincor, Francia, 2016, 64′ (02.05 / 05.05), prodotto da Bo Film. Sinossi: il settimo film della serie Temporary Cities – ritratti di città filmati in piccole aree che stanno affrontando un processo di trasformazione – ritrae Chalon-sur-Saône, ex città industriale, con uno sguardo fantascientifico che ne esamina il possibile futuro. Il documentario è una creazione collettiva e originale che proietta visioni, paure e desideri su una città immaginaria e distopica, diretto dall’affermata artista trentina de Manincor.

 

-) RESEt – Una classe alle Svalbard di Alberto Battocchi, Italia, 2017, 52′ (02.05 / 06.05), prodotto da GiUMa Produzioni srl, in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento, in anteprima mondiale al Trento Film Festival. Sinossi: un professore di scienze propone alla propria classe del liceo Fabio Filzi di Rovereto un’avventura: un viaggio di istruzione alle isole Svalbard, nel circolo polare artico. Nasce così il progetto Research and Education Svalbard Experience (RESEt), un lungo percorso fatto di raccolte fondi, attività di studio, ricerca sul campo e stupore genuino per la scoperta delle terre abitate più a nord del pianeta.

 

-) Senza voce di Giorgio Affanni, Italia, 2017, 15′ (30.04 / 04.05), prodotto da Black Cut, in anteprima mondiale. In occasione del funerale del padre, il figlio quarantenne ritorna al paese di montagna dove ha trascorso gli anni dell’infanzia e che ha abbandonato in gioventù senza più farvi ritorno. Sarà l’occasione per un confronto diretto e sincero con le sue origini e con i ricordi lasciati dal padre. Sharp Families.

Tagliati per gli affari di Patrick Grassi, Italia, 2016, 54′ (29.04 / 03.05), prodotto da ZaLab e Jump Cut e sostenuto da Trentino Film. Commission, al Trento Film Festival in anteprima mondiale. Sinossi: generazioni di arrotini sono partiti dalla Val Rendena per cercare fortuna nel mondo. L’Inghilterra e Londra in particolare sono diventate la meta preferenziale di questa migrazione. Il mestiere si è tramandato di padre in figlio per generazioni e ora quelle famiglie dominano il mercato dei coltelli di Londra. Nel corso degli anni, insieme alle relazioni sociali è cambiato anche il mestiere, che tuttavia si basa sempre su un sapere frutto dell’esperienza e della conoscenza profonda dei coltelli.

 

-) Uleve di Alberto Ferrari Italia, 2016, 25′ (29.04 / 03.05), prodotto da Associazione Raìse. La partecipazione della nazionale cimbra di calcio, FC Lusern, a Europeada, la competizione calcistica dedicata alle selezioni delle minoranze linguistiche svoltasi in Sud Tirolo nel giugno 2016. Il pretesto sportivo diventa quindi un’occasione per la minoranza linguistica cimbra di Luserna di trasmettere il senso di appartenenza a questa comunità, cercando di coinvolgere i giovani in attività culturali e sportive per far sì che le proprie radici continuino a vivere.

 

-) Vergot di Cecilia Bozza Wolf, Italia, 2016, 60′ (29.04 / 03.05), prodotto da ZELIG – School for documentary television and new media. Due fratelli, un padre esuberante, una madre invisibile ma presente. Una famiglia contadina in una valle alpina percorsa dai meleti e delle vigne dove tutti parlano un dialetto stretto e greve. Gim, 19 anni, ha scoperto di essere omosessuale, ma il mondo che lo circonda non riesce ad accettarlo, a partire da suo padre, soprannominato non a caso “il lupo”. Il fratello maggiore, Alex, da un lato spinge Gim a non autocommiserarsi e a vincere ogni paura, dall’altra tenta di portare avanti le tradizioni del padre.

 

 

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IN CONCORSO AL TRENTO FILM FESTIVAL
-) See you in Texas di Vito Palmieri | Italia, 2016, 80′ (02.05 / 04.05), prodotto da Ascent Film. Fra i film in concorso alla 65. edizione del Trento Film Festival vi è anche “See you in Texas” di Vito Palmieri, girato in Trentino. Le location sono state infatti individuate durante le riprese de “La foresta di ghiaccio”, prodotto da Ascent Film e Rai Cinema con il sostegno di MIBAC, Trentino Film Commission, Consorzio Turistico Valle del Chiese, Comuni di Daone e Roncone, Hydro Dolomiti Enel srl; entrambi i film vedono, oltre alla stessa casa di produzione, hanno anche il medesimo direttore della fotografia, Michele D’Attanasio.

 

 

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ALP&ISM
Si tratta di una sezione parallela al Trento Film Festival, dedicata a tenere viva la tradizione alpinistica e avventurosa della manifestazione, e fare il punto sul meglio della produzione internazionale. In “Alp&Ism” vi sono un film sostenuto dalla Film Commission e un altro girato in parte in Trentino.

-) Oltre il confine, la storia di Ettore Castiglioni di Andrea Azzetti e Federico Massa, Italia, 2017, 66′ (01.05 / 05.05), prodotto da GiUMa Produzioni srl e sostenuto da Trentino Film Commission, in anteprima mondiale al Festival. Marco Albino Ferrari, scrittore e direttore del magazine “Meridiani Montagna”, ripercorre le tappe salienti della vita dell’alpinista Ettore Castiglioni e cerca di svelare il mistero della sua morte. Ad accompagnarlo, la voce del diario dell’alpinista, che riporta le sue angosce e le sue speranze.

-) Senza possibilità di errore di Mario Barberi | Italia, 2017, 70′ (29.04 / 04.05), prodotto da GiUMa Produzioni srl e girato in parte in Trentino, grazie al supporto della Protezione Civile del Trentino (Nucleo Elicotteri di Trento) e dell’Azienda provinciale per i Servizi sanitari, in anteprima mondiale al Trento Film Festival. Marco Albino Ferrari ci guida alla scoperta di come si preparano gli uomini e le donne del Soccorso Alpino e Speleologico italiano, in un crescendo di emozioni ed esercitazioni mozzafiato.

 

 

 

 

Foto: da comunicato stampa

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