(Fonte: Michaela Biancofiore) – Bene Mattarella a Bolzano, ma spero che intervenga sull’Alto Adige Exit. Istituzioni, partiti e mondo mediatico distratti da Brexit, Frexit, Euroexit, Primarie Pd e leggi elettorali, non si accorgono di quanto sta accadendo in Alto Adige, ormai convinto all’Italexit.
Non é piú tabú parlare pubblicamente da parte di sedicenti convenzioni dei 100 e da parte del corpo paramilitare degli Schützen, di secessione dall’Italia, di Stato indipendente, di imminenti autodeterminazione, nella piú completa assenza e silenzio dello Stato Italiano che negli ultimi anni ha permesso ai governi di sinistra la cessione di competenze strategiche allla provincia autonoma, dall’energia all’autostrada, alle poste, alle agenzie fiscali.
Tra Alto Adige Südtirol, referendum Veneto e Lombardia – non è l’Europa ma l ‘Italia a deflagrare. Mi felicito dell’arrivo del Presidente Mattarella nel mio Alto Adige nel giorno della rimembranza della importante quietanza liberatoria tra Italia e Austria, ma spero che l’occasione sarà propizia per intervenire con fermezza in quanto garante dell’Unitá nazionale, sull’ormai più che palese tentativo di mutilazione del Paese e che spenda una parola solenne sull’italiano lingua ufficiale della Repubblica e sulla toponomastica bilingue, la cancellazione della quale ha finalmente indignato il resto del Paese.
Se le istituzioni continueranno a non volere vedere la realtà nascosta sotto il bellissimo tappeto dell’Autonomia altoatesina, non ci sarà da stupirsi se sarà innanzitutto la comunità italiana a volere l’indipendenza da un Paese che li considera figli di un Dio minore.
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Michaela Biancofiore
parlamentare Fi Trentino Alto Adige
In allegato gli articoli relativi alla richiesta di secessione (contenuti nel comunicato stampa):