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LAVORI VALLO TOMO: FUGATTI, QUANTE E QUALI DITTE SONO STATE INTERPELLATE?

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16.26 - giovedì 2 marzo 2017

(Fonte: Maurizio Fugatti) – Il Servizio Prevenzione rischi, in data 24 maggio 2016, ha redatto verbale di somma urgenza, ai sensi dell’art. 53 della l.p. 26/1993 e ss.mm., riguardante gli interventi da predisporre per la demolizione di un diedro roccioso instabile aggettante dalle pareti a monte dell’abitato di Mori, in prossimità della località Montalbano.

Nel suddetto verbale, trasmesso al Presidente della Provincia autonoma di Trento (nota prot. n. S033/2016/274082 del 24.05.2016), si legge testualmente che “la staticità dell’ammasso roccioso è stata valutata come precaria e pertanto si ritiene opportuno provvedere con immediatezza alla predisposizione di un intervento di messa in sicurezza del diedro roccioso.

Dal momento che l’area sottesa al diedro roccioso p instabile e urbanizzata, non si può escludere che nell’ipotesi di collasso, vi sia un rilascio lungo il pendio di volumi rocciosi importanti in grado di raggiungere le abitazioni poste al piede del versante. Vi è pertanto una situazione di potenziale pericolo per l’incolumità pubblica che richiede immediate contromisure, individuate nella demolizione dell’ammasso roccioso previa costruzione di un tomo paramassi nella parte bassa del versante a difesa delle abitazioni”

Il Presidente della Provincia autonoma di Trento ha corrisposto al verbale con propria nota del 1 giugno 2016, invitando il Servizio Prevenzione rischi a predisporre le conseguenti attività. Con determinazione n. 406 dd 20 giugno 2016 il dirigente del Servizio Gestioni patrimoniali e logistica autorizzava il Servizio Prevenzione rischi ad accedere ai fondi interessati dai lavori in somma urgenza, per intervento di demolizione ammasso roccioso a monte dell’abitato di Mori in loc. Montalbano c.c. Mori per la progettazione esecutiva.

Con determinazione n. 144 dd 08 Luglio 2016 del Servizio Prevenzione rischi, avente ad oggetto “Approvazione della perizia dei lavori di somma urgenza per la realizzazione di un intervento per la demolizione di un ammasso roccioso a monte dell’abitato di Mori in località Monte Albano. Cup C57B16000070003 CIG 6749041CCF”, si legge testualmente che:

“Nel giugno 2016 il Servizio Prevenzione rischi ha provveduto a redigere una perizia per i lavori in somma urgenza in argomento, sulla base delle considerazioni contenute nel verbale di data 24 maggio u.s e sulla base dello studio geologico finalizzato alla mitigazione, in somma urgenza, del pericolo di caduta massi sull’abitato di Mori, inoltrato dal Servizio Geologico in data 27 maggio 2016, con nota protocollo n. S049/2016/282302 e sue successive modifiche e integrazioni.

La perizia evidenzia una spesa di Euro 1.848.143,49 (…)

Nella suddetta determinazione quindi si conferma “la necessità di intervenire in somma urgenza e di approvare la perizia dei lavori di somma urgenza per la realizzazione di un intervento per la demolizione di un ammasso roccioso a monte dell’abitato…”

In data 1 settembre 2016 vengono affidati i lavori in economia alla ditta M. S.r.l. mediante la modalità del cottimo fiduciario.

Considerata la normativa provinciale richiamata al punto 4 del dispositivo della determinazione n. 144 dd 08 Luglio 2016 del Servizio Prevenzione rischi,

 

Tutto ciò premesso, si interroga il Presidente della Provincia per sapere:

 

 – Quante e quali siano state le imprese interpellate, alle quali sia stata inviata lettera di richiesta d’offerta, quale sia stato il criterio di affidamento dei lavori utilizzato e se sia stato indicato all’interno delle lettere inviate, quali siano state le risposte fornite dalle aziende interpellate.

 

A norma di Regolamento, si chiede risposta scritta.

 

 

 

 

In allegato l’interrogazione contenuta nel comunicato stampa:

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Foto: archivio Consiglio Pat

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