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ISTAT, CULLE VUOTE: MINISTRO COSTA: AVVIATO SOSTEGNO NATALITÀ CON 600 MILIONI PER IL 2017

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14.43 - lunedì 6 marzo 2017

(Fonte: Ufficio stampa Affari regionali) – “Il quadro preoccupante delle culle vuote che, anno dopo anno, interessano il nostro Paese, ma anche molte aree Ue, deve trovare una risposta energica ed efficace da parte delle Istituzioni. In passato le politiche a sostegno della famiglia sono state frammentate, contradditorie, molto spesso indebolite da continui ‘stop and go’.

Misure approvate con una legge di stabilità, ritirate o sconfessate l’anno successivo; misure non finanziate o finanziate in modo insufficiente; misure che si accavallano e creano confusione normativa. Con il risultato di apparire impercettibili e non comprese dai cittadini”.  Lo ha detto il Ministro della Famiglia, Enrico Costa, commentando gli ultimi dati sul calo delle nascite in Italia diffusi oggi dall’Istat.

“È sotto gli occhi di tutti che il Governo Renzi ha impresso al sostegno alla natalità una forza mai registrata in passato – aggiunge Costa – avviando un percorso organico e pluriennale. Con l’ultima legge di bilancio si è data una risposta immediata ai nuclei con figli da zero a tre anni, introducendo interventi strutturali e destinati a tutti, con un impiego di risorse significativo: 600 milioni di euro per il 2017 e 700 milioni a partire dal 2018”.
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Le misure introdotte con la manovra 2017 sono le seguenti:

Premio alla nascita e all’adozione ‘Mamma domani’: assegno di 800 euro per le prime spese che potrà essere richiesto all’INPS dalle future mamme al settimo mese di gravidanza. La misura, destinata ai nati dal primo gennaio 2017, non è sostitutiva ma si aggiunge, per gli aventi diritto, al Bonus bebè.

‘Buono nido’: assegno per contribuire al pagamento della retta degli asili nido pubblici e privati, fino a un massimo di 1000 euro annui, per i bambini nati dal primo gennaio 2016 fino al compimento del terzo anno di età. Lo stesso contributo è previsto anche a favore dei bambini affetti da gravi patologie croniche, per forme di supporto domiciliare.

“Voucher babysitter”: contributo di 600 euro per sei mesi in alternativa al congedo parentale. La prestazione è stata  rifinanziata e rafforzata per due anni: per le lavoratrici dipendenti lo stanziamento è raddoppiato da 20 a 40 milioni di euro; per le autonome è passato da 2 a 10 milioni.

“Fondo credito nuovi nati”: 60 milioni di euro complessivi nei prossimi tre anni per offrire garanzie alle banche che forniscono piccoli prestiti alle famiglie per le spese legate all’arrivo di un bebè.
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“È evidente – conclude il Ministro Costa – che queste misure non potranno rimanere isolate e che non saranno sufficienti a ribaltare in un solo anno il fenomeno della denatalità in Italia: occorre innanzitutto una strategia europea, perché il fenomeno riguarda tutta l’Unione, con rarissime eccezioni. Ma abbiamo certamente voltato pagina rispetto a un passato di misure precarie e instabili per le famiglie e avviato un percorso accanto alle famiglie che dovrà includere interventi di carattere fiscale a favore dei nuclei con figli. È la grande rivoluzione del Fattore Famiglia, che occorrerà affrontare nell’ambito della riforma dell’Irpef, per riconoscere un trattamento fiscale con vantaggi crescenti in rapporto al numero dei figli”.

 

Foto: da archivio Pat

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