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#INMOVIMENTO * VARIANTE PRG TRENTO: « I PERCHÉ DEI NOSTRI SÌ , PROVA DI SERIETÀ E CONCRETEZZA – UN PROVVEDIMENTO IMPORTANTE PER LA COMUNITÀ »

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15.35 - domenica 21 luglio 2019

Il Consiglio comunale ha approvato, nella notte di venerdì 19 luglio, la Variante al Piano regolatore della città. Il gruppo #InMovimento si ritiene soddisfatto per aver partecipato alla discussione proponendo emendamenti che sono stati accettati nel documento finale. «Fin da subito il nostro è stato un contributo propositivo – dichiara Andrea Robol, capogruppo in Consiglio comunale di #inMovimento –.

Il nostro obiettivo era, ed è, fare l’interesse della comunità e per questo siamo intervenuti puntando su progetti ben definiti con l’intenzione di integrare anche alcuni aspetti che, a nostro avviso, la Giunta aveva tralasciato.

Fin dall’inizio abbiamo dichiarato e dimostrato un atteggiamento di responsabilità nei confronti del Consiglio e della cittadinanza, e lo stesso atteggiamento lo manterremo anche in fase di discussione del bilancio, in programma la prossima settimana».

Importanti progetti quali, ad esempio, l’interramento della ferrovia nel tratto cittadino ed il nuovo campo di allenamento dedicato al ciclismo a Ravina, portano la firma delle proposte avanzate da #inMovimento. «Il risultato finale è senza dubbio positivo – aggiunge il consigliere Paolo Biasioli – probabilmente non sarà la Variante delle grandi sfide future, ma è sicuramente una Variante che contiene diverse cose importanti.

Siamo riusciti a far inserire anche il progetto di interramento della Ferrovia del Brennero previsto nel tratto di Trento centro, che sarà un intervento importante non solamente dal punto di vista economico ma sarà soprattutto di forte impatto sociale. Inoltre, vogliamo tornare a ragionare sugli edifici “temporanei” da realizzare in aree come l’ex Sloi o la Carbochimica». «Il gruppo #InMovimento ha portato all’attenzione della Giunta alcuni aspetti importanti», sostiene Paolo Castelli. «Io stesso ho proposto la creazione di un circuito protetto per i giovani ciclisti, un progetto che ho cominciato a seguire quando ero assessore allo sport nella passata consiliatura.

Non si tratta di un velodromo, bensì di un luogo dove i giovani ciclisti trentini potranno allenarsi in tutta sicurezza, lontani dai rischi del traffico. Per realizzare quest’opera abbiamo individuato l’area ex Multipli Arcese a Ravina: questo spazio, per il quale non sono previsti interventi invasivi o nuove strutture, sarà ben inserito nella realtà rurale di Ravina.

Ora manca solo l’intervento della Provincia proprietaria dell’area». Accanto ad un forte senso di responsabilità e di attenzione verso le reali necessità della comunità, per i consiglieri di #inMovimento vi è stato anche un ruolo di primo piano nel dibattito. «Penso che questa Variante sia dovuta anche al grande lavoro svolto in aula da #inMovimento – dice Massimo Ducati –.

Tra gli emendamenti proposti e accettati, c’è anche quello che ho portato avanti io stesso, relativo a un provvedimento che non azzera le cubature disponibili per la ristrutturazione ad uso abitazione di stabili ad uso agricolo. Attualmente questi stabili possono essere trasformati in appartamenti e case fino a 438 mq, la Giunta voleva azzerare questa cifra. Questo avrebbe rischiato di portare all’abbandono di tanti ruderi e caseggiati, che avrebbe danneggiato la città anche da un punto di vista paesaggistico e turistico.

Il Consiglio comunale ha approvato la mia linea e permetterà un recupero di questi stabili fino a 250 mq». «Dobbiamo ammettere che Trento è una città ferma da anni – conclude Eugenio Oliva – sia come numero di abitanti, sia sotto il profilo degli investimenti. È una città che ha bisogno di un cambio di marcia.

A parte i tempi lunghi che si sono avuti per arrivare a questa variante, vogliamo che sia riconosciuto al nostro gruppo un lavoro serio e rigoroso nel fornire un contributo prezioso al positivo sviluppo del documento iniziale. Adesso aspettiamo di vedere la seconda adozione di questa variante per valutare se saranno possibili ulteriori miglioramenti.

La variante finale è stata positiva, ma adesso bisogna dare un ulteriore impulso alla città, sfruttando le potenzialità che Trento ha per rimettere in moto il motore economico della nostra città».

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