(Fonte: Ufficio stampa Istat, Istituto nazionale di statistica) – Nel quarto trimestre del 2016 il prodotto interno lordo (Pil), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2010, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dell’1,0% nei confronti del quarto trimestre del 2015.
La stima preliminare diffusa il 14 febbraio 2017 scorso aveva rilevato un aumento congiunturale dello 0,2% e una crescita tendenziale dell’1,1%.
Il quarto trimestre del 2016 ha avuto tre giornate lavorative in meno del trimestre precedente e due in meno rispetto al quarto trimestre del 2015.
In allegato la tabella grafica contenuta nel comunicato stampa:
Nel 2016 il Pil corretto per gli effetti di calendario è aumentato dell’1,0% (il 2016 ha presentato due giornate lavorative in meno rispetto al 2015). Questo risultato è coerente con la stima del Pil diffusa il primo marzo (0,9% di crescita annua). La variazione acquisita per il 2017 è pari a +0,3%.
Rispetto al trimestre precendente, i principali aggregati della domanda interna sono aumentati, con una crescita dello 0,2% dei consumi finali nazionali e dell’1,3% degli investimenti fissi lordi. Le importazioni sono aumentate del 2,2% e le esportazioni dell’1,9%.
La domanda nazionale al netto delle scorte ha contribuito alla crescita del Pil per 0,4 punti percentuali (apporto nullo i consumi delle famiglie e delle Istituzioni Sociali Private (Isp), 0,1 punti la spesa della Pubblica Amministrazione e 0,2 punti gli investimenti fissi lordi). La variazione delle scorte ha contribuito negativamente per 0,2 punti percentuali, mentre il contributo della domanda estera netta è stato nullo.
In allegato il documento contenuto nel comunicato stampa:
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