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ECONOMIA: CCIAA BOLZANO, REDDITIVITA’ SODDISFACENTE PER L’85% DELLE IMPRESE (2016)

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11.10 - giovedì 6 aprile 2017

(Fonte: Cciaa Bolzano) –  Il clima di fiducia degli imprenditori e delle imprenditrici altoatesini registra un ulteriore miglioramento. Nel 2016 l’85 percento delle imprese ha conseguito una redditività soddisfacente e il 92 percento nutre aspettative positive per l’anno in corso. Anche il fatturato e l’occupazione dovrebbero aumentare. Nel 2017 la crescita economica in Italia e nell’Eurozona si attesterà sui livelli dello scorso anno.

L’ire-Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano prevede per l’Alto Adige un aumento del prodotto interno lordo pari all’1,3 percento.

Il clima di fiducia delle imprese altoatesine cresce per il quarto anno consecutivo. Ciò emerge dall’edizione primaverile del Barometro dell’economia dell’ire. L’85 percento degli operatori economici valuta positivamente gli utili conseguiti nel 2016. Si tratta della quota più elevata degli ultimi dieci anni. Si prevede che nel 2017 la redditività sarà soddisfacente addirittura per il 92 percento delle aziende.

Secondo quanto comunicato dalle imprese, l’anno scorso i fatturati sono aumentati. In particolare, le esportazioni dalla nostra provincia hanno superato la soglia dei 4,4 miliardi di euro, stabilendo così un nuovo record. Inoltre l’andamento del mercato locale altoatesino è stato ancora una volta positivo e anche con la clientela delle altre province italiane si è registrato un lieve aumento del volume d’affari. Secondo le imprese questa tendenza positiva continuerà nel 2017, anche per il probabile incremento dei prezzi di vendita.

Gli imprenditori e le imprenditrici giudicano stabile la competitività delle proprie aziende, mentre continua a preoccupare la crescita dei costi di produzione, particolarmente nell’agricoltura e nel settore dei trasporti. Riguardo agli investimenti e alle condizioni di accesso al credito, l’anno in corso non dovrebbe portare cambiamenti significativi rispetto al 2016. Si prevede invece una leggera crescita dell’occupazione.

 

 

In allegato le tabelle grafice contenute nel comunicato stampa:

 

 

 

 

 

 

 

 

Analizzando i singoli settori economici emerge un quadro positivo in quasi tutti i comparti, compresi quelli che avevano particolarmente sofferto la crisi, quali il commercio di veicoli, il commercio all’ingrosso e le costruzioni.

In Alto Adige il clima di fiducia è positivo anche per quanto riguarda le famiglie. A gennaio il relativo indice è tornato a crescere, dopo un 2016 piuttosto fiacco. L’ottimismo dei consumatori e delle consumatrici è aumentato sia per ciò che attiene l’andamento generale dell’economia e del mercato del lavoro nella nostra provincia sia riguardo alle proprie possibilità di risparmio e alla situazione economica della famiglia.

Anche a livello europeo il clima di fiducia di consumatori e imprese è attualmente abbastanza buono. Nel 2017 i consumi privati delle famiglie continueranno a sostenere la domanda nei Paesi Ue, anche se la crescita reale dei redditi sarà più debole per l’aumento dell’inflazione. Gli investimenti resteranno invece modesti, soprattutto a causa di vari fattori di incertezza.

Tra questi citiamo la futura politica fiscale, monetaria e commerciale degli Stati Uniti, ma anche aspetti interni all’Ue, tra cui la Brexit, le elezioni in alcuni importanti Paesi e i problemi del sistema bancario. Secondo le ultime previsioni formulate dalla Commissione europea, il prodotto interno lordo dell’Eurozona crescerà quest’anno dell’1,6 percento. La stessa crescita è attesa per le economie di Germania e Austria, che rappresentano i principali partner commerciali dell’Alto Adige.

La prestazione economica dell’Italia resterà invece modesta, con un aumento previsto del prodotto interno lordo dello 0,9 percento. La crescita insufficiente, il peso degli interessi sul debito pubblico nonché le spese straordinarie per le zone terremotate e per la gestione dell’emergenza profughi limitano le misure fiscali a sostegno dell’economia e aggravano il deficit.

La Commissione europea chiede entro aprile misure immediate di riduzione del disavanzo pubblico. A ciò si aggiungono i problemi del sistema bancario, gravato dalle elevate sofferenze. Infine, la strada verso le riforme è ostacolata dall’incerta situazione politica.

Alla luce del contesto economico locale e delle dinamiche congiunturali a livello nazionale e internazionale, l’ire prevede per l’Alto Adige una crescita del prodotto interno lordo dell’1,3 percento nel 2017.

Il Presidente della Camera di commercio di Bolzano, Michl Ebner, è soddisfatto del buon clima di fiducia nell’economia altoatesina: “Le imprese e i consumatori guardano con ottimismo al futuro. Per garantire una crescita a lungo termine occorre tuttavia attuare in modo più coerente le riforme necessarie, soprattutto a livello statale.”

 

 

 

In allegato il comunicato stampa:

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