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CULTURA TRENTINA ALL’ESTERO: OSSANNA, PRESENTATO IL DISEGNO DI LEGGE ISTITUTIVO

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18.11 - martedì 28 marzo 2017

(Fonte: Patt, Partito autonomista trentino tirolese) – Oltre ai due conflitti mondiali, quello dell’emigrazione è stato uno dei fenomeni più dolorosi della storia trentina a cavallo tra il XIX e il XX secolo.

La storia ci insegna che la fuga dal vecchio continente, dovuta a vari fattori non solo economici ma anche sociali, non risparmiò nemmeno l’allora Contea principesca del Tirolo: a partire dal 1870, infatti, e fino al 1913, una mole sempre maggiore di persone, spesso interi gruppi famigliari, abbandonarono il propri paesi, la propria terra, per recarsi verso le “Americhe” in cerca di fortuna.

Il viaggio della “speranza”, per queste persone che spesso non erano mai uscite dal propria valle, durava non meno di un mese in mare aperto ed in condizioni precarie.

Spesso la destinazione era semi sconosciuta e l’approccio con genti e culture diverse dalla propria, rappresentava un vero e proprio shock.

I due conflitti mondiali e la dittatura fascista arginarono, in parte, questo fenomeno che conobbe una seconda ondata di partenze nell’immediato dopoguerra, quando in condizioni pur migliori delle precedenti, numerosi trentini si recarono comunque in cerca di lavoro in varie parti d’Europa e del mondo.

La tempra di questi emigrati, abituati alla dura vita di montagna, li ha portati a costruire città e comunità con un forte senso di appartenenza, a custodire con orgoglio l’identità della propria terra di origine, tramandandola alle generazioni successive.

La Provincia Autonoma di Trento, in virtù della propria autonomia, favorisce l’attività delle due associazioni impegnate nel campo dell’emigrazione (Trentini nel Mondo e Unione delle Famiglie Trentine all’Estero) a mezzo del suo Ufficio Emigrazione, per valorizzare da un lato gli elementi identitari delle comunità trentine sparse in tutto il mondo e dall’altro per promuovere la conoscenza e lo scambio fra diverse culture, valorizzando le singole peculiarità con particolare attenzione a quelle della comunità trentina.

In questo solco, viste anche le sollecitazioni pervenute in tal senso dai giovani discendenti degli emigrati stessi, appare di grande importanza istituire una settimana dedicata alla cultura trentina all’estero, finalizzata alla promozione della conoscenza della storia dell’emigrazione trentina, ma anche far si che lo spirito di appartenenza rinsaldi i legami dei tanti trentini all’estero, soprattutto delle nuove generazioni, con la terra d’origine.

In questa settimana verranno previsti vari eventi da organizzare in Trentino ma soprattutto all’estero, in particolare momenti culturali, ricreativi, di approfondimento e di aggiornamento anche della nuova emigrazione, secondo un programma elaborato dall’Ufficio Emigrazione in collaborazione con le due Associazioni operanti nell’ambito dell’emigrazione.

Il periodo scelto, concordato fra i Presidenti della Giunta e del Consiglio della Provincia Autonoma di Trento, cadrà prevedibilmente a ridosso del 5 settembre, Giornata dell’Autonomia, per rimarcare l’importanza anche delle comunità trentine all’estero nella costruzione della specificità autonomistica e nel mantenimento del legame identitario di questa terra.

Proprio per questo, all’interno degli eventi della settimana della cultura trentina all’estero, si inseriranno momenti di approfondimento e di incontro con le realtà legate all’emigrazione appartenenti, oltre all’area trentina, anche all’area euroregionale.

 

Consigliere provinciale Lorenzo Ossanna

 

 

 

 

 

In allegato il documento contenuto nel comunicato stampa:

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Foto: da comunicato stampa

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