Ha firmato anche il Comune di Madruzzo. Stamane il sindaco Michele Bortoli è stato ricevuto dal presidente del Consiglio provinciale, Walter Kaswalder, e le due autorità – affiancate dal difensore civico provinciale in carica, Daniela Longo – hanno sottoscritto il protocollo di convenzione tra l’amministrazione comunale e il servizio di difesa civica, che è gratuito per tutti i cittadini. Madruzzo è il risultato della fusione tra Lasino e Calavino, municipi che in precedenza erano entrambi già convenzionati.
Si rinnova quindi l’apertura a questa funzione di controllo e di assistenza ai cittadini: Bortoli ne ha riconosciuto l’importanza e l’utilità, spiegando che in assenza di un ufficio legale comunale, l’intervento dell’ombudsman risulta prezioso anche per l’amministrazione comunale. Indiscussa è poi la sua funzione in favore della trasparenza, così come certa è l’efficacia conciliativa dei suoi interventi in controversie talora annose, come quella che a Madruzzo si trascina dal 1956 – e forse si risolverà presto – per una questione di demanializzazione d’un accesso stradale. Kaswalder ha detto che il difensore sente entrambe le parti e garantisce una terzietà molto gradita al cittadino.
Attualmente risultano convenzionati 140 Comuni trentini su 175. Restano ancora impermeabili a questo strumento di tutela della cittadinanza in particolare due ampie zone montane come la Paganella e la valle dei Mocheni.