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CONSIGLIO AUTONOMIE LOCALI: SOLIDARIETA’ AL SINDACO DI MORI STEFANO BAROZZI

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19.02 - mercoledì 1 febbraio 2017

(Fonte: Ufficio stampa Comuni trentini) – Solidarietà al Sindaco di Mori Stefano Barozzi. In apertura dei lavori il Vice Presidente del Cal Alessandro Betta, che sostituiva il Presidente Paride Gianmoena assente per impegni famigliari, ha espresso a nome di Comuni e Comunità solidarietà al Sindaco di Mori Stefano Barozzi messo nel mirino della violenta protesta di ieri sul Vallotomo.

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Impiego sostenibile dei prodotti fitosanitari
Parere favorevole con osservazioni

Il Consiglio delle autonomie locali ha dato parere favorevole, con osservazioni, alla proposta di delibera della Giunta provinciale concernente “Approvazione delle “Misure per l’impiego sostenibile dei prodotti fitosanitari nelle aree frequentate dalla popolazione o da gruppi vulnerabili” ai sensi della Misura A.5.6 del Piano d’azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (Pan)”. I lavori sono stati introdotti dall’Assessora del Cal Laura Ricci, che ha sottolineato l’importanza del tema e la necessità di un regolamento a tutela della salute pubblica. Un regolamento che esce rafforzato, grazie alle osservazioni portate dal contributo del Consiglio delle autonomie. Un lavoro impegnativo e finalizzato all’integrazione tra agricoltura e vivibilità dei territori. “Il regolamento punta proprio a questo” ha evidenziato l’Assessore provinciale all’Agricoltura Michele Dallapiccola assieme al collega Luca Zeni. Le sollecitazioni sono state accolte in toto accogliendo anche suggerimenti arrivati dall’Assessorato alla sanità.

I luoghi sensibili che necessitano di grande attenzione sono i parchi, le zone sportive e ricreative, le scuole per l’infanzia, gli istituti scolastici, le strutture sanitarie e quelle socio-assistenziali con una distanza delle operazioni a 30 metri. Il regolamento prevede anche il rispetto di distanze e orari per gli edifici privati. Sulle ciclabili, tanto per fare un esempio, l’orario va dalle 21.00 alle 7.00. Per le operazioni nelle serre, le osservazioni emerse dall’aula, auspicano che il regolamento recepisca la necessità di limitare le operazioni con fitofarmaci solo in ambienti chiusi. Il Sindaco di Baselga di Pinè Ugo Grisenti ha evidenziato come nella zona della Faida lo scorso anno in 90 giorni siano stati effettuati 81 trattamenti. Per questo ha chiesto libertà di orario e la chiusura dei tunnel. Il tutto a favore della vivibilità dei cittadini. In merito l’Assessore Dallapiccola ha assicurato la sua piena disponibilità a trovare una soluzione. Sulla stessa linea si è trovato l’Assessore Zeni che ha rimarcato la facoltà dei Comuni a intervenire sul regolamento in maniera ancora più restrittiva. Sulle sanzioni è stato deciso di applicare la normativa provinciale.

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Misure di conservazione specifiche della Zona di protezione speciale
Parere favorevole

Il Cal ha detto sì alla proposta di delibera della Giunta provinciale concernente “Adozione delle misure di conservazione specifiche della Zona di protezione speciale (Zps) IT3120157 “Stelvio, ai sensi degli artt. 44 sexies e 114 ter della L.P. 23 maggio 2007, n. 11, ed in attuazione della direttiva 2009/147/Cee “Uccelli””. L’argomento è stato approfondito dall’Assessore del Cal Stefano Moltrer. La delibera si propone la conservazione degli uccelli e fa seguito alle direttive europee e alle competenze provinciali in base alla legge 11 del 2007. In particolare le misure di conservazione riguardano un’area che ha valore comunitario. Si prevede possano essere aggiornate direttamente in seguito a monitoraggio e nuovi risultati scientifici. Uno studio specifico, inoltre, ha analizzato eventuali minacce per evitare il degrado.

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Regolamento urbanistico-edilizio provinciale
Illustrazione

Nella riunione odierna del Cal l’Assessore provinciale alla coesione territoriale, urbanistica, enti locali ed edilizia abitativa Carlo Daldoss ha illustrato una serie di proposte di delibera della Giunta provinciale e precisamente “Approvazione del regolamento urbanistico-edilizio provinciale”; “Disposizioni attuative della legge provinciale per il governo del territorio 2015 in materia di distanze” e “Approvazione della documentazione essenziale e della documentazione ulteriore per il procedimento edilizio e per il rilascio dell’autorizzazione paesaggistica ai sensi dell’articolo 74, comma 1, lettera j della legge provinciale 4 agosto 2015, n. 15 (legge provinciale per il governo del territorio) e dell’articolo 66 del regolamento urbanistico-edilizio provinciale”.
La materia, è stata introdotta dall’Assessore del Cal Alessandro Andreatta che ha ricordato come la scorsa settimana sia stata oggetto di un incontro specifico con la Giunta. Andreatta ha sottolineato l’importanza dell’incontro di oggi per arrivare a una definizione finale del documento. Un passaggio fondamentale lo ha definito. “Si tratta di una proposta aperta”: ha rimarcato Daldoss che ha precisato come i contenuti del regolamento siano frutto degli incontri del “Tavolo permanente dell’Urbanistica”, composto dalle istituzioni, dal Consorzio dei Comuni Trentini, ma anche da associazioni, ordini e collegi professionali, tecnici comunali, categorie economiche del settore edile. Il regolamento dà attuazione alla legge provinciale per il governo del territorio nell’obiettivo di revisione del quadro normativo indicato dalla legge provinciale.

Il tutto in un’ottica di semplificazione, riduzione del consumo del suolo e riqualificazione del patrimonio edilizio esistente. Deriva da un principio generale che intende mutuate le buone pratiche già in essere in alcuni Comuni. Con il regolamento si vuole evitare la frammentazione della disciplina puntando ad un assetto organizzativo coordinato dei soggetti che governano il territorio. Si punta, inoltre, a tempi certi e allo snellimento dei procedimenti edilizia. Si è lavorato sui termini che definiscono il settore (altezza, volumi, superficie etc.) per dare uniformità alla materia in tutte le valutazioni. Un altro aspetto riguarda la chiarezza sulle ristrutturazioni, con qualche difficoltà interpretativa da parte dei Comuni. Vengono definite anche le distanze tra gli edifici: sono di 10 metri per gli edifici alti fino a 10 metri e di 12 per chi supera tale soglia. Rivisti anche aspetti di ordine procedurale con nuovi criteri per le commissioni edilizie. Nel complesso il regolamento affronta anche aspetti come le scelte che i Comuni vanno a fare su opere infrastrutturali assenti nei Piani Regolatori.

Ci sono innovazioni anche sull’applicazione degli oneri di concessione relativi, per esempio, a aree di parcheggio. Le previsioni della proposta di regolamento si incrociano con la necessità di arrivare velocemente sui tempi previsti dalla Legge Madia. Si tratta di una piccola rivoluzione che mette a regime la possibilità per il cittadino di avere un unico interlocutore nel Comune, che si farà carico di raccogliere i pareri necessari per definire la pratica edilizia. Ciò comporterà l’eliminazione di una serie di delibere attuative semplificando l’iter. “Il regolamento – ha voluto ricordare Andreatta – discende da una Legge che richiama al risparmio del suolo e alla semplificazione. In merito ci aspettiamo una reale semplificazione. Mi preoccupa – ha aggiunto – una tempistica che appare insufficiente se riferita ad un solo anno per la sua adozione”. Andreatta ha sollevato anche la questione della fase transitoria, da affrontare evitando la confusione. Gli interventi dell’aula sono stati puntuali e anticipano approfondimenti che verranno posti all’attenzione della Pat nelle prossime settimane.

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Sospensione delle procedure di selezione per l’assegnazione dei posteggi su aree pubbliche
Parere favorevole

Il Consiglio delle autonomie locali ha dato parere favorevole alla proposta di delibera della Giunta provinciale concernente “Sospensione delle procedure di selezione per l’assegnazione dei posteggi su aree pubbliche e delle ulteriori indicazioni interpretative stabilite con deliberazione della Giunta provinciale n. 1936 del 4 novembre 2016”. Il tutto fa riferimento al documento delle Regioni e Province Autonome per l’attuazione dell’intesa della Conferenza Unificata del 2012. Per garantire omogeneità di gestione e procedure le scadenze delle concessioni per commercio su aree pubbliche con Legge 244 del 2016 sono state allineate al 31 dicembre del 2018. La sospensione è dovuta alle indicazioni dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che ha ritenuto eccessiva la durata fino a 12 anni delle concessioni ed il peso dei requisiti di anzianità ed esperienza.

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Istituzione del nuovo Comune di Alta Val di Non
Respinta come da regolamento nonostante il maggior numero di voti favorevoli

Con 12 voti favorevoli, 11 astensioni e 2 non votanti, il Consiglio delle autonomie locali ha voluto manifestare il suo disagio, che non si riferisce al disegno di legge regionale concernente “Istituzione del nuovo Comune di Alta Val di Non mediante la fusione dei Comuni di Castelfondo, Fondo e Malosco”, ma alle recenti questioni sollevate dai Comuni limitrofi che contestano il nome “Alta val di Non” del nuovo Comune. Un voto che intende sollecitare maggiore chiarezza sullo sviluppo dell’intera questione. I consigli comunali di Fondo e Malosco avevano approvato la domanda di fusione rispettivamente con deliberazioni n. 38 e n. 20 di data 13 ottobre 2016. La stessa cosa aveva fatto il Comune di Castelfondo il 19 ottobre. Scelte confermate dal Referendum del 18 dicembre scorso. L’elezione del Sindaco e del Consiglio del nuovo Comune avverrà in una domenica compresa tra il 1° maggio e il 15 giugno 2020.

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Cause di ineleggibilità alla carica di Sindaco e Assessore
Parere favorevole

Il Cal ha detto sì al disegno di legge regionale n. 89 “”Modifiche alle Leggi Regionali 21 ottobre 1963 n. 29, 30 novembre 1994 n. 3 e 23 ottobre1998 n. 10 “Astensione dalle deliberazioni, cause di ineleggibilità alla carica di Sindaco, casi di incompatibilità alla carica di Sindaco e di Assessore””.
Il Disegno di Legge fa riferimento allo status di compagno o convivente che, nell’ambito dei diritti civili trascritti all’anagrafe, ormai si pone sullo stesso piano di diritti ed interessi del coniuge, vista la Legge 76 del 20 maggio scorso sulle Unioni Civili e Convivenze ”Legge Cirinnà”. In merito la normativa regionale non risulta aggiornata e prevede l‘astensione solo per la figura del coniuge derivante da matrimonio. La Proposta di Legge si pone l’obbietto di colmare questa lacuna facendo seguire, negli articoli, alla parola coniuge il termine “compagno o convivente registrati con unione civile o nello stato famiglia”.

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Elezione degli Organi delle Amministrazioni comunali
Parere negativo

In chiusura dei lavori è arrivato anche il parere negativo del Cal al disegno di legge regionale n. 90 “Disposizioni in materia di composizione ed elezione degli Organi delle Amministrazioni comunali”. Il Disegno di Legge prevede, tra l’altro, il ritorno alle 4 preferenze, l’elezione consiliare per il Sindaco nei comuni sopra i 3mila abitanti in Trentino e sopra i 15mila in alto Adige, eliminando così il ballottaggio, inoltre si prevede l’estensione del voto postale e un limite massimo di 9 anni per la carica di Sindaco e Assessore.

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