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CONCORSO CENTRALE 112 TRENTINO: CIA-FUGATTI-BEZZI, ZAPPINI SI DEVE DIMETTERE

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17.36 - lunedì 19 giugno 2017

(Fonte: Claudio Cia) – Conferenza stampa dei consiglieri provinciali Claudio Cia (Agire) e Maurizio Fugatti (Lega Nord) sostenuta anche da Giacomo Bezzi (Forza Italia) sul caso del concorso per la Centrale Unica annullato dalla Giunta provinciale.

I consiglieri chiedono le dimissioni della Dirigente Zappini e cercheranno il sostegno degli altri consiglieri per richiedere la convocazione straordinaria del Consiglio, per discutere una mozione che impegna a individuare le falle del sistema dei concorsi pubblici, anche con la costituzione di una commissione d’inchiesta, e promuovere nuove e più efficaci norme in merito.

«E’ la prima volta in assoluto che la Provincia annulla un concorso, e lo fa poche settimane dopo l’esito dello stesso, per paura di eventuali ricorsi, è evidente che qualcosa non andava. Nemmeno per il Not, dove la posta in gioco era ben più alta la Provincia annullò il bando prima delle decisioni della magistratura».

Così evidenzia Cia, che riconosce comunque il coraggio della scelta del Presidente Rossi, essendo la Giunta responsabile della scelta della commissione valutatrice del concorso.

Cia tiene a precisare come non si metta in discussione la preparazione dei partecipanti al concorso, ma si evidenzino problemi procedurali che hanno portato a far emergere potenziali conflitti di interesse tali da annullare un concorso pubblico.

La Dirigente Zappini ha dichiarato alla stampa che «non c’è parentela, non c’è contrasto», ma questo per Claudio Cia è un’ulteriore conferma dell’inadeguatezza della Dirigente per il proprio ruolo, che comprende anche quello di referente anticorruzione, visto che la normativa è chiara e parla di obbligo di astensione in caso di conflitto di interessi anche solo potenziale: «non ha saputo riconoscere la propria incompatibilità, esponendo la Provincia ad un grave danno» conclude il consigliere.

In merito a questo aspetto è ormai noto il lungo rapporto collaborativo fra i vincitori del concorso e la Presidente della commissione, con un lungo elenco di pubblicazioni, seminari e incontri, oltre alle collaborazioni presso la stessa Centrale Unica.

Anche Maurizio Fugatti evidenzia la straordinarietà dell’annullamento del concorso pubblico e come questo rappresenta un fatto particolarmente grave. «Questo fatto rischia di danneggiare l’immagine della Centrale Unica stessa. A partire da queto fatto è necessario che il Consiglio prenda coscenza della necessità di restituire credibilità al sistema dei concorsi pubblici, e la mozione che si vuole portare in discussione va in questa direzione».

Viene evidenziato inoltre come sull’elenco delle delibere pubblicato dalla Giunta non si trovi quella relativa all’annullamento del concorso, segno che forse la Procura potrebbe aver già avviato indagini in merito.

 

 

 

 

Foto: da comunicato stampa

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