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CARISOLO: AGIRE, NO BIOGAS SI CHIARISCANO RESPONSABILITA’ ISTITUZIONI LOCALI

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09.59 - giovedì 20 aprile 2017

(Fonte: Agire per il Trentino) – Niente Biogas a Carisolo. Agire «ora si chiariscano le responsabilità delle istituzioni locali». Recentemente nei territori delle Giudicarie si sono dovuti affrontare dei temi che hanno spaccato letteralmente in due la Comunità: ci stiamo riferendo alla realizzazione di un impianto di biogas a Carisolo e all’aumento dell’imposta di soggiorno nella zona di competenza dell’Apt di Madonna di Campiglio, Pinzolo e Val Rendena, tematiche sulle quali a loro tempo sono state anche presentate un’interrogazione e una mozione da parte del nostro Coordinatore Politico (cons. prov. Claudio Cia).

In merito al primo punto, è notizia fresca di stampa che il sindaco di Carisolo Arturo Povinelli ha comunicato ai suoi cittadini con una lettera che l’impianto non verrà più realizzato.

Ora, pur avendo deciso di mantenere un profilo da osservatori soprattutto in rispetto del gruppo di cittadini di Carisolo che hanno convenuto di battagliare senza alcuna forma di politicizzazione (regola che speriamo valga per tutte le formazioni politiche), ci vediamo costretti ancora una volta a fare il lavoro delle opposizioni nei consigli comunali sollevando una questione, forse morale: è necessario che le istituzioni locali, in primis la Comunità di Valle delle Giudicarie e i Comuni limitrofi come Pinzolo e Giustino, chiariscano le loro posizioni e anche i loro silenzi in riferimento alla realizzazione di quest’impianto di biogas.

Le indiscrezioni che stanno circolando se venissero confermate renderebbero molto imbarazzanti le posizioni di alcuni sindaci delle Giudicarie e farebbero emergere quello che Agire da tempo sta denunciando in Trentino: un circolo di potere vizioso che sta portando la nostra benamata Provincia verso la rovina.

Ci auguriamo che siano solo voci di popolo, anche perché siamo convinti che i sindaci dovrebbero difendere in primo luogo i propri cittadini, e non accettare incondizionatamente degli ordini esterni come se fossero ancora i prefetti degli ordinamenti giuridici precedenti; e chiaramente se ci fossero di mezzo dei conflitti d’interessi e aspirazioni politiche personali per le prossime elezioni provinciali, tutto questa omertà che ha circondato la realizzazione dell’impianto di biogas a Carisolo, anche se inaccettabile, si renderebbe certamente spiegabile.

Concludendo, desideriamo ribadire che sulla questione del biogas quello di contestabile era sicuramente il metodo che è stato usato: nessun coinvolgimento della cittadinanza, nessuna certezza sulla gestione dell’impianto ed altre criticità che fanno supporre che nelle nostre zone se si porta un determinato cognome si può ottenere tutto quello che si vuole, a discapito anche degli interessi primari della nostra società.

 

 

Sergio Manuel Binelli – coordinatore Agire per le Valli Giudicarie

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