Tutti pensavano che mai Trump sarebbe diventato presidente degli Usa perchè l’establishment democratico occupava tutti i posti dell’amministrazione americana. Un po’ come avviene in Alto Adige, dove assessori e sindaci della coalizione Pd-Svp, si sono messi a tappetino ai piedi della Boschi per cercare di cambiarle la reputazione ferocemente negativa che ha nel resto d’Italia e negli altoatesini informati.
Dove la conoscono e dove non ha potuto candidarsi, fuggendo dalla sua città Arezzo nella quale non avrebbe preso nemmeno gli stessi voti di Bressa quando si candidò a Belluno prima di scoprire l’eldorado altoatesino: non pervenuti. Fa sorridere amaramente – e suona da ulteriore presa in giro, che qualcuno le voglia spiegare la Bolzano italiana, quando Bressa e Boschi sono i principali artefici della esclusione degli italiani dal governo reale dell’Autonomia , oltre che dello sfascio del Paese.
Dalla riforma del Titolo V° scritta da Bressa e bocciata dallo stesso Renzi con la riforma costituzionale della Boschi a sua volta bocciata sonoramente dal popolo italiano.
Anche a Bolzano. E ancora dalla riforma della legge elettorale scritta da Boschi, che per la prima volta nella storia non è arrivata nemmeno ad essere applicata perchè bocciata preventivamente dalla Corte Costituzionale, al mio emendamento passato in aula nonostante la maggioranza bulgara alla Camera Pd-Svp.
A quando un confronto su questi argomenti? Ho la sensazione che la Sottosegretaria pensi che questa campagna sia solo una carnevalata e fugga anche da me oltre che da Arezzo.
La democrazia qualora la si riconosca , non è farsi scegliere dalla Svp, ma dai bolzanini e dagli altoatesini che hanno il diritto di conoscere e ascoltare la differenza abissale fra i candidati in campo.
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Michaela Biancofiore
Parlamentare FI e coordinatore regionale del Trentino Alto Adige