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A22 – AUTOSTRADA BRENNERO * EMISSIONI OSSIDO DA AZOTO: ” LE VETTURE INQUINANO PER IL 46%, AUTOARTICOLATI E CAMION OLTRE LE 12 TONNELLATE PER IL 36% “

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15.01 - martedì 18 dicembre 2018

Moderare la velocità tra le soluzioni più efficaci per ridurre gli impatti negativi. Mezzi leggeri e pesanti: ecco chi inquina A22. Uno studio condotto nell’ambito del progetto BrennerLec rivela il contributo delle diverse tipologie di mezzi sulle emissioni di ossidi di azoto.

Il traffico autostradale è molto diverso da quello cittadino. Ma in cosa e come si distingue?

Grazie agli studi condotti all’interno del progetto BrennerLec si è riusciti ad ottenere un quadro di riferimento molto preciso dei veicoli circolati nel 2017 sull’A22 nel tratto compreso tra Brennero e Affi. Numero, tipologia, origine e destinazione, nazionalità, caratteristiche emissive, velocità medie, consumi medi, alimentazione: grazie a tutte queste informazioni sarà possibile ora perfezionare le politiche sperimentali di BrennerLec relative alla gestione dinamica della velocità.

 

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I Dati
La ricerca ha evidenziato in primo luogo una maggior presenza di veicoli recenti (ovvero con classi euro più alte). Il tasso di ricambio dei veicoli pesanti è talmente rapido che già oggi il 70% circa dei camion è di classe Euro 5 o Euro 6 e ciò è dovuto in particolare al fatto che i veicoli pesanti di lunga percorrenza sono più recenti di quelli impegnati sulle tratte regionali. Per le autovetture circa l’80% dei veicoli leggeri in transito è un Euro 4, 5 o 6, a differenza del 50% del parco medio nazionale.

Da questi dati ci si dovrebbe quindi attendere un tasso di emissioni per chilometro percorso inferiore a quello medio nazionale. Vero solo parzialmente, a causa della tipologia di alimentazione dei veicoli che transitano sull’autostrada. Mentre tra i veicoli pesanti l’alimentazione è quasi esclusivamente a gasolio, tra i veicoli leggeri la motorizzazione diesel si attesta intorno al 76%.

La fotografia finale che si ottiene è sorprendente: i veicoli che possono viaggiare ad una velocità superiore ai 100 km/h sono responsabili per circa il 50% delle emissioni di NOx. Proprio questa è la tipologia di veicoli che viene principalmente interessata dagli interventi sperimentali di riduzione dinamica della velocità nel progetto BrennerLEC.

La gestione dinamica della velocità è quindi un’azione importante in quanto le emissioni di NOx delle autovetture diesel (anche le più recenti) aumentano in modo rilevante al di sopra degli 80 km/h. Per esempio, passando da una velocità di 100 km/h ad una di 130 km/h un’autovettura diesel Euro 5 aumenta l’emissione di NOx di circa il 30%. La riduzione della velocità di transito incide inoltre anche sul valore delle concentrazioni medie annue di NO2 a bordo autostrada.

Il progetto BrennerLec ha misurato una riduzione di circa il 10% a fronte di una diminuzione media della velocità delle autovetture di circa 15 km/h a seguito della riduzione del limite di velocità a 100 km/h. I dati emersi da questo studio consentono di meglio comprendere i primi significativi effetti della riduzione dinamica della velocità.

Maggiori dettagli sui risultati di questo studio sono riportati nelle infografiche allegate, che sono disponibili anche sul sito www.brennerlec.life. Sul sito è anche disponibile una relazione tecnica con tutti gli approfondimenti sullo studio condotto.

 

 

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