(Fonte: Ufficio stampa Consiglio Pat) – Dopo Soraga e Lavarone, ora Roncone. Ancora un attentato incendiario diretto contro gli stranieri, ospitati in Trentino nel quadro dell’accoglienza offerta ai richiedenti asilo. Va detto con chiarezza che stranieri sono in realtà gli autori di questi vili gesti anonimi e notturni, stranieri rispetto ai valori che la nostra terra ha saputo fin qui onorare con le sue istituzioni autonome e con il suo generoso associazionismo: solidarietà, rispetto per l’altro e per chi sta peggio, inclusione (che non vuole dire – sia chiaro -assistenzialismo indiscriminato e a tempo indeterminato).
Bene ha fatto poco fa il governo provinciale a garantire che non si defletterà in alcun modo rispetto al programma di assistenza a chi arriva da territori devastati da guerre e regimi dispotici. Accadesse diversamente, crollerebbe uno dei pilastri su cui si regge la nostra speciale autonomia.
Auspico che la nostra comunità isoli questi soggetti. E riesca nei fatti a dissipare la distorta immagine di valli e paesi delle nostre terre alte attraversati da intolleranza, odio e xenofobia.
Foto: archivio Consiglio provinciale Pat