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APPALTI PUBBLICI: FUGATTI, QUALI RAPPORTI TRA ASSESSORI E CHI OTTIENE GLI INCARICHI?

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18.17 - giovedì 2 marzo 2017

(Fonte: Maurizio Fugatti) –  Il sottoscritto interrogante ha seguito in vari momenti le questioni riguardanti i rapporti tra la società Keynet Srl di Trento, via Innsbruck, e la Provincia Autonoma di Trento.

Le interrogazioni presentate hanno avuto notizia più volte sulla stampa locale. Si ricordano a questo proposito la n. 3285 del 06/07/2016, la 3296 del 07/07/2016 e la 3492 del 02/09/2016.

La società Keynet è risultata assegnataria di numerosi appalti pubblici sia dalla Provincia che dai soggetti ad essa collegati.

La società Keynet, come dichiarato dallo stesso Presidente Ugo Rossi, in un paio di occasioni nel 2013 ha prenotato la sala dell’interporto per incontri pubblici di tipo politico dello stesso Presidente.

La opportunità di avere rapporti di tipo personale, o politico, con soggetti che ottengono dall’ente pubblico commesse pubbliche è questione da sempre molto delicata, di difficile soluzione e trattazione, nella cui fattispecie non è sempre detto che vi siano delle collusioni, o commistioni negative, ma sulla quale occorre, comunque, correttamente vigilare.

A questo proposito si ritiene che anche rapporti di tipo privatistico da parte di assessori in carica con società private che ottengono appalti pubblici nelle competenze dello stesso assessore siano attentamente da valutare, e anche semplicemente per scrupolo, per eleganza e trasparenza conseguentemente da evitare.

A questo proposito, in una fattispecie ancora tutta da verificare e da accertare se effettivamente accaduta, per la quale comunque l’interrogante non ravviserebbe nessuna forma di illegalità, bensì una eventuale inopportunità, siamo venuti a conoscenza che personale in qualche modo legato alla società Keynet srl avrebbe svolto lavori di manutenzione interna in un appartamento a nord di Trento nel quale era solito dimorare l’odierno Presidente della giunta provinciale. Il fatto di cui l’interrogante è venuto a conoscenza, ma sul quale non è in grado di garantirne la veridicità, e per tale motivo viene presentato tale atto ispettivo, sarebbe avvenuto nell’autunno del 2013, quando il Presidente era assessore alla Sanità. I lavori interni svolti non sarebbero stati ordinari, bensì straordinari.

Pur confermando la convinzione dell’interrogante che nulla di illegale ci sia nel fatto in oggetto, si riterrebbe però opportuno che la Provincia emanasse norme comportamentali sia nei confronti della

38122 Trento – Vicolo della Sat, 14

giunta provinciale che dello stesso personale che è a diretto contatto con società che godono di appalti pubblici, al fine di evitare ipotetiche commistioni che certo bene non fanno all’operato corretto degli organi provinciali.

 

Tutto ciò premesso,

si interroga il Presidente della Provincia per sapere:

  1. 1  Se la Provincia è al corrente dei fatti di cui in premessa; se risultano veritieri ed eventualmente come li valuta?
  2. 2  Al di là del fatto di cui in premessa, come valuta la Provincia tali ipotetici rapporti di tipo privatistico tra assessori e società operanti nello stesso settore?
  3. 3  Ritiene la Provincia di dover attuare delle regole comportamentali per simili fattispecie?

 

A norma di Regolamento, si chiede risposta scritta.

Lega Nord Trentino

 

Cons. Maurizio Fugatti

 

 

In allegato l’interrogazione:

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