((Fonte: Italia Nostra -sezione trentina) – Il 28 gennaio 1996 pescatori, ambientalisti, canoisti e comitati spontanei in difesa degli ambienti acquatici e delle risorse idriche del Trentino si riunirono nel Comitato permanente per la difesa delle acque con sede presso la delegazione del Wwf di Trento. Fino ai primi anni Duemila il comitato interassociativo s’impegnò in varie battaglie ambientali per ridare acqua ai fiumi, per evitare uno sfruttamento idroelettrico intensivo, per una pianificazione attenta degli utilizzi delle acque pubbliche, per il recepimento delle direttive europee in materia, per politiche energetiche sostenibili, ecc…
Risultato tangibile di quella stagione positiva, frutto del lungo e serrato confronto con il presidente Dellai e con gli assessori provinciali Pinter e Berasi, fu l’attivazione del Deflusso Minimo Vitale, strumento decisivo per ridare un po’ di vita a piccoli e grandi fiumi di questo fragile lembo di territorio alpino.
Oggi, purtroppo, decisioni politiche adottate senza confronti preventivi con tutti i portatori d’interesse mettono a rischio la salute dei corsi d’acqua trentini, ma anche la pratica della pesca e degli sport fluviali. Per questo, ieri sera, mercoledì 22 febbraio, a Trento, presso la sede di Italia Nostra e di Legambiente, nove tra associazioni e comitati (Amici della Sarca, Associazione per il Wwf Trentino, Canoa Club Trento, Comitato permanente per la difesa del fiume Noce, Federazione dei Pescatori Trentini, Italia Nostra, Legambiente, Mountain Wilderness, Salvarnò) hanno deciso di riattivare il comitato permanente per la difesa delle acque del Trentino. Cittadini, gruppi, comitati, associazioni possono aderire al Comitato scrivendo al seguente indirizzo di posta elettronica: comitatoacquetrentino@gmail.com